La vivacità delle ultime cose | Viviane Sassen alla Collezione Maramotti

Con una sensibilità rarissima, è come se Viviane Sassen ci fischiettasse un “Requiem aeternam”: con delle “forme” espressive apparentemente leggere, trovate per caso, ci racconta la caducità di tutte le cose, la loro inesorabile vacuità.
Anatomia di uno spazio. Maria Helena Vieira da Silva | Peggy Guggenheim, Venezia

Peggy Guggenheim ospita i lavori di Maria Helena Vieira da Silva, una figura poco nota al pubblico ma fondamentale per l’arte astratta europea.
L’impero dei fallimenti. Maurizio Cattelan alla GAMeC, Bergamo

… noi siamo qui a raccoglierne le rovine, con un sorriso a metà, come bambini sulle spalle di statue equestri, che fanno bang bang con le dita e non sanno bene chi stanno mirando.
Sublime cliché. Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma | MACRO, Roma

Sublime cliché, curata da Saverio Verini e ospitata al museo MACRO, restituisce tutta la complessità del confronto tra artisti e artiste residenti nelle Accademie e negli Istituti di Cultura stranieri e Roma
TYPOLOGIEN. Un secolo di immagini in serie | Fondazione Prada, Milano

In un’epoca in cui ogni gesto è tracciabile e ogni volto può essere normalizzato in una serie, tornare alla tipologia fotografica del Novecento tedesco significa rivedere l’origine – estetica, ideologica – di quella che oggi chiameremmo un’intelligenza visiva.
Lars von Trier. Il cinema come rovina attiva

Breaking Darkness si innesta nel corpo di uno spazio che ha conosciuto la fede e la sua perdita, la luce e la sua sparizione. E proprio per questo, riesce a far risuonare nel visitatore una forma di ascolto più profonda. Non religiosa, ma tragicamente umana.
L’arte dell’osservazione di Joel Meyerowitz | Museo di Santa Giulia a Brescia

“Sono felice quando una fotografia offre lo spazio in cui si possa semplicemente entrare, passare del tempo a guardare, e decidere autonomamente cosa potrebbe essere interessante.” Joel Meyerowitz
L’esperienza multisciplinare dell’arte di Anthea Hamilton. Fondazione Memmo, Roma

La mostra romana, curata da Alessio Antoniolli e intitolata Soft you, presenta una esposizione più discreta e contenuta, una mostra che, per volontà dell’artista, è un mash-up della sua produzione.
Il campo espanso. Arte e agricoltura in Italia dagli anni Sessanta a oggi | Palazzo Collicola, Spoleto

Il campo espanso. Arte e agricoltura in Italia dagli anni Sessanta a oggi, a cura di Simone Ciglia, è un progetto espositivo che vede la partecipazione di oltre trenta artisti che hanno esplorato le intersezioni tra arte contemporanea e ruralità in Italia.
Il mondo secondo l’AI | Jeu de Paume, Parigi

Cos’è davvero l’intelligenza artificiale? Non una singola tecnologia, ma un assemblaggio vasto e opaco: energia, dati, corpi, algoritmi, economie.