Martin Creed | Museo Burel, Belluno

Una sottrazione di peso al Museo Burel: in mostra Work n. 3891, Half the air in a given space di Martin Creed.
Fantastica? La 18° Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni, Roma

Il visitatore è lasciato libero di scegliere come affrontare la visita ma, muovendosi tra le diverse sezioni che si intrecciano tra di loro, ne nasce un percorso tortuoso che confonde.
Anna Scalfi Eghenter, Collectors Anonymous | Pinksummer, Genova

In “Collectors Anonymous”, prendiamo parte in un esperimento di partecipazione osservante collettiva, ascoltiamo cosa spinge a comprare un “lavoro”, quale rapporto si instaura con un artista…
Madre viscera e Intestina. Dialogo vernacolare tra Lucia Leuci e Pharaildis Van den Broeck

Per la PROJECT ROOM #12 dell’Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck Lucia Leuci presenta il risultato della sua ricerca sull’archivio e sulla storia di Van den Broeck partendo dal concetto di vernacolo
Pino Pascali. Dal 1956 ad oggi | Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare

Il progetto espositivo “Pino Pascali. Dal 1956 ad oggi” si amplierà nel corso del tempo, al fine di restituire la biografia critica e artistica di Pino Pascali, uno dei più importanti artisti italiani del 900.
La Sacra Famiglia di Ruben Montini: Il trauma generazionale a tavola

La performance diventa uno still, un fermo in immagine, un momento catartico carico nella sua silente immediatezza. Testimonia il momento del tradimento vissuto da quella l’idea di famiglia che si racconta come nido
That Person’s Heaven | La cosmologia di Matt Mullican a Bergamo in Palazzo della Ragione

Un tappeto gigantesco sviluppa una complessa cosmologia di simboli, contrapposta ad un susseguirsi di parole e simboli che fluiscono da un’identità altra, la quale prende possesso del corpo dell’artista quando entra in uno stato di trance.
TILDA SWINTON. ONGOING | EYE Filmmuseum, Amsterdam

“Being an image means surviving yourself”, dice Swinton in una delle interviste che accompagnano la mostra. È la frase che potrebbe definire l’intero percorso: sopravvivere a se stessi, lasciare che l’immagine diventi ciò che resta quando il corpo non c’è più.
Neither artificial nor intelligent. La pittura di Ahmet Öğüt tra riconoscimento e opacità | AplusA Venezia

Dopo aver rappresentato la Turchia alla Biennale del 2009, Ahmet Öğüt torna a Venezia con una nuova mostra personale che intreccia intelligenza artificiale e pratica pittorica.
AUGMENTED IMAGES | Photorealistic Generation di Lamberto Teotino

Photorealistic Generation si configura come un tentativo di ricreare un archivio di patologie, una nuova catalogazione, che mira a produrre immagini iperrealistiche e a riprendere l’intento documentario degli antichi disegni ma elevandolo alla potenza espressiva del macchinico generativo.