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C-Art-Off-Line | Fondazione Cariverona

La Mail Art affonda le proprie radici nell’arte concettuale del secondo dopoguerra. Il principio è molto semplice: servirsi della posta per inviare delle immagini, delle cartoline, dei messaggi e mettere in contatto una comunità di artisti e di pubblico. Con la nascita del Web, questa forma d’arte basata sull’egualitarismo e la connessione si rivitalizza, diviene […]

Tiziano Martini

La Mail Art affonda le proprie radici nell’arte concettuale del secondo dopoguerra. Il principio è molto semplice: servirsi della posta per inviare delle immagini, delle cartoline, dei messaggi e mettere in contatto una comunità di artisti e di pubblico. Con la nascita del Web, questa forma d’arte basata sull’egualitarismo e la connessione si rivitalizza, diviene istantanea e realmente globale. In un periodo in cui i nostri spostamenti sono estremamente ridotti e limitati, Fondazione Cariverona sostiene il progetto d’arte postale C-Art-Off-Line, a cura di Mirko Rizzi. Gli artisti coinvolti, provenienti da diverse regioni italiane, – Luca Trevisani, Tiziano Martini, Elia Cantori, Arcangelo Sassolino e Luca Francesconi –  hanno realizzato delle cartoline d’artista da inviare a tutti coloro che lo vorranno. 

Il progetto, cominciato a luglio 2020, presenta nel titolo l’anagramma di “cartoline” e richiama l’espressione inglese “see art off line”: una scelta in controtendenza, una riflessione sulle possibilità dell’analogico attraverso la ricezione di un oggetto fisico – la cartolina – che può essere toccato, manipolato, letto e modificato dal ricevente. Un progetto che va oltre la mera digitalizzazione del contenuto, pratica adottata dalle istituzioni culturali e non solo durante la pandemia, in favore di diverse modalità di espressione e di comunicazione. A tutti gli iscritti alla newsletter della Fondazione Cariverona, sarà possibile ricevere queste immagini per riscoprire la “fisicità” e la “presenza” dell’arte. La cartolina giunge inaspettata: ci fa riscoprire l’attesa in un mondo, dominato dai social, in cui tutto è istantaneo e immediato. Inoltre, permette di creare una rete, una relazione e un dialogo basato su delle forme o delle immagini che possono essere anch’esse inaspettate. Attraverso C-Art-Off-Line, il curatore Mirko Rizzi riflette sul ruolo futuro di immagini e opere: “in futuro, si spera, le ‘immagini’ avranno ri-definito il loro ruolo e le “opere” fisiche, materiali e presenti, saranno “ricollocate” centralmente nell’ambito delle attività culturali, con una riduzione della produzione artistica massificata a favore della qualità e dei criteri di valorizzazione del sistema dell’arte”.

Queste nuove possibilità e potenzialità, esplorate attraverso l’arte postale, sono mutate ulteriormente: oggi, grazie alla collaborazione tra Fondazione Cariverona e Palazzo Maffei – Casa Museo, è nata l’esposizione C-ART-Off-LINE@Vetrina Museo Maffei per definire un diverso approccio e un’altra modalità di comunicazione con il pubblico. Parlando del progetto, Mirko Rizzi lo descrive come “un progetto espositivo che si basa su contenuti fisici e materici come la stampa, la fotografia, la tipografia e riflette sul significato della riproduzione delle immagini delle opere e dell’iper-esposizione attuale. Una mostra di immagini, di opere fisiche contestualizzate e forse reali, provocazione, cortocircuito e confronto con il paradosso del presente, sulla memoria storica e sulle possibilità del futuro”. Fino a fine febbraio 2021, le immagini prodotte dai 5 artisti coinvolti nel progetto saranno mostrate in particolari situazioni e contesti. 

Per richiedere le cartoline è sufficiente compilare il form disponibile nel sito di Fondazione Cariverona. 

Luca Trevisani
Tiziano Martini – C-ART-Off-LINE @ Vetrina Museo Maffei
Tiziano Martini – C-ART-Off-LINE @ Vetrina Museo Maffei