Dopo poco più di tre anni l’artista norvegese Marius Engh torna per la terza volta nello spazio fiorentino VEDA con la personale BOHEMIA (SERPENTINOUS EMBRACE). La mostra, visibile fino al 31 gennaio 2023, si inserisce nella sua lunga analisi del termine Boemia iniziata nel 2018 e che lo porta a interrogarsi sulle idee che scaturiscono dal paesaggio storico e dall’etimologia di questo nome.
Engh studia lo spazio della galleria per costruire un racconto attraverso i suoi lavori; la sensazione straniante entrando nell’ambiente scompare quando si cominciano a vedere i segni e i continui rimandi che legano le sue opere in un discorso omogeneo. La simbologia è sicuramente centrale nel lavoro dell’artista norvegese che spaziando dalla carta, al metallo fino alla pietra serena riesce a creare un nesso comune allo spazio. Engh studia in maniera attenta l’ambiente espositivo, nel tentativo, come già aveva fatto in occasione della mostra “Boneless and economical notes and illustrations”, a sfruttarlo in tutti i suoi aspetti spingendo lo spettatore a rapportarsi a questo in modo attento e non superficiale. L’artista esorta così a scoprire il suo lavoro in modo lento con una lunga e capillare osservazione, andando alla ricerca dei simboli e di ciò che si cela dietro la composizione d’insieme.
Per l’occasione Engh ha portato una selezione di nuovi lavori tutti realizzati tra il 2021 e il 2022.
BOHEMIA (SERPENTINOUS EMBRACE) Marius Engh
VEDA, Firenze
Fino al 31 Gennaio 2023
Icon Lamp (Sanctus Ioachim), Marius Engh, 2022. Bohemia (Serpentinous Embrace) by Marius Engh Installation views at Veda, Florence, IT, 2022. Courtesy the artist and Veda, Florence. Images: Flavio Pescatori. Horse Head #3, Marius Engh, 2022. Bohemia (Serpentinous Embrace) by Marius Engh Installation views at Veda, Florence, IT, 2022. Courtesy the artist and Veda, Florence. Images: Flavio Pescatori.