I 15 anni di ArtVerona: novità e conferme

Adriana Polveroni guida per il terzo anno la fiera d'arte a Verona.
1 Luglio 2019
ArtVerona, 2018 – Veronafiere – Foto Ennevi

Stretta tra Frieze London  (2 – 6 ottobre) e Fiac Paris (17-20 ottobre), ArtVerona apre i battenti dall’11 al 13 ottobre. Capitana per il terzo anno da Adriana Polveroni, la kermesse quest’anno festeggia i 15 anni e, come afferma la direttrice, continua con lungimiranza a puntare sui giovani e sulle realtà sperimentali, senza perdere d’occhio gli artisti consolidati tra il moderno e il contemporaneo.
“In un momento in cui il mercato sembra premiare il comparto del moderno, ArtVerona non smette di guardare a questo mondo con attenzione e lungimiranza. Al tempo stesso conferma il suo sostegno concreto verso il contemporaneo e la sua ricerca più attiva, terreni da cui possono emergere le proposte più interessanti in grado di rilanciare anche un’idea dinamica del mercato”

Tra le novità più rivelanti di questa edizione è l’apertura straordinaria delle Gallerie Mercatali, una struttura di archeologia industriale di 6.400 mq. acquisita nel 2015 da Veronafiere, oggi al centro di un restauro conservativo.
Lo spazio – a cura di Contemporary Locus / Paola Tognon) sarà animato da un progetto ideato da –Norma Jeane, artista che ha fatto dell’ambiguità della sua genesi la sua forza (nasce il giorno della mostre di Marilyn Monroe: Los Angeles nel 1962). L’artista propone Loony Park: un’installazione ambientale – arti visive, suono e performance – che ospiterà anche un party nella serata di venerdì 11 ottobre. Il pubblico sarà immerso in una esperienza sinestetica, arricchita anche dal live e dj set a cura di Path Festival.

Gallerie Mercatali – Piazzale
Gallerie Mercatali – Galleria

Oltre alle consolidata Main Section, la fiera ripropone rilancia Free Stage, la sezione dedicata agli artisti che ancora non sono rappresentati da una galleria, quest’anno a cura di Alberto Garutti.
Racconta l’artista/insegnante: “Adriana Polveroni mi ha invitato a presentare in fiera dei giovani artisti emergenti ed io ho accettato con molto piacere proponendone otto: Boris Contarin, Giulia Crivellaro, Eleonora Luccarini, Andrea Nicolò Malaguti, Matias Julian Nativo & Alessia Prati, Chiara Pagano, Bianca R. Schröder, Rob van den Berg.I giovani sono interessanti perché immersi in una molteplicità di punti di vista tali da poter sentire, guardare e immaginare per noi qualcosa che ancora non sappiamo. D’altra parte, le fiere, pur mantenendo saldo nel sistema dell’arte il loro carattere di mercato, possono aprire a nuovi orizzonti e offrire possibilità di incontro con nuovi soggetti e scenari. Ciò che più conta nell’arte è la misteriosità dell’evento visivo: mi aspetto di scoprire qualcosa che non ho mai visto e che, tra questi lavori, anche solo uno mi indichi la strada.”

Riconfermata anche la sezione  Spazi Indipendenti, curata da Cristiano Seganfreddo. Le realtà selezionate per i10 sono: ALMARE, Torino; Bite The Saurus, Napoli; CampoBase, Torino; CASTROproject, Roma; Conversation Piece, Milano; Flip Project, Napoli; M.AR.CO, Monza; Numero Cromatico, Roma; Radio London, Terni; Simposio, Roma; Spazio Cordis, Verona; Spaziosiena, Siena; Toast Project Space, Firenze; Yellow, Varese.

“Dieci anni di Indipendenti rappresentano un sismografo, empirico e instabile, della situazione italiana della ricerca e sperimentazione fuori dai luoghi istituzionali.” spiega Seganfreddo. Tema di quest’anno: release, “progetti che contengano il segno, il seme del cambiamento, della messa in discussione attraverso un miglioramento delle proprie pratiche culturali, curatoriali, artistiche.”

Alberto Garutti – Foto di Delfino Sisto Legnani

Mantenuta, per la costante ricerca sul mercato, le gallerie e i collezionisti LEVEL 0 proposta che individua uno degli artisti in fiera per realizzare un progetto nel corso dell’anno successivo. Tra gli aderenti si contano Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia; Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; la GAMeC di Bergamo; il Kunst Merano Arte; Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli ecc – mentre aderisco per la prima volta Palazzo Strozzi a Firenze, la Fondazione Modena Arti Visive e il MEF – Museo Ettore Fico di Torino.

Ricco il programma di eventi dedicati al collezionismo e da sottolineare l’attenzione con cui Artverona si fa promotore della ricerca degli artisti grazie a nuovi riconoscimenti  quali il Premio MZ Costruzioni, e il Premio Casarini rivolto alla pittura under 35. Confermati tutti gli altri riconoscimenti: Level 0, Premio Icona, Premio WiDiCollect, Premio Fotografia under 35, Display, Sustainable Art Prize ecc.

La fiera si ‘espande’ anche in città con l’apertura di uno spazi inedito, come l’Appartamento 900, recentemente restaurato all’interno del complesso del Giardino Giusti, uno degli esempi più interessanti di giardino all’italiana, conosciuto in tutto il mondo. Qui sarà ospitata To be played, video, immagine in movimento e videoinstallazione nella “generazione ottanta”, mostra a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, con opere di Helen Dowling, Invernomuto, Michal Martychowiec, Jacopo Mazzonelli, Giulio Squillacciotti, Luca Trevisani e di un nucleo di artisti dall’Archivio Video di Careof.

L’elenco delle gallerie – 140 previste – e il programma completo degli appuntamenti collaterali saranno annunciati nel mese di luglio.

ArtVerona, 2018 – Veronafiere – Foto Ennevi
Norma Jeane – Blow Up – Contemporary Locus – ph. Mario Albergati
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