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ArtVerona 2017 | Critical Collecting

Testo di Claudia Santeroni Il termine critico, in declino nel panorama dell’arte italiano, viene invece scelto e usato con perseveranza da Antonio Grulli, ideatore della sezione  Critical Collecting,  impegnato a riattivare questa area scomoda e volutamente dimenticata dell’indagine artistica. Le coppie, invitate a questo progetto ospitato ad ArtVerona, sono state assortite a seconda di una preesistente conoscenza delle […]

ArtVerona 2017 | Critical Collecting 2017 - ATP

Testo di Claudia Santeroni

Il termine critico, in declino nel panorama dell’arte italiano, viene invece scelto e usato con perseveranza da Antonio Grulli, ideatore della sezione  Critical Collecting,  impegnato a riattivare questa area scomoda e volutamente dimenticata dell’indagine artistica.
Le coppie, invitate a questo progetto ospitato ad ArtVerona, sono state assortite a seconda di una preesistente conoscenza delle parti oppure sulla base di potenziali affinità elettive. Ai curatori è stato chiesto di produrre un testo sulla collezione, offrendo una personale visione del corpus di opere che incontrano.
Critical Collecting è un lavoro sulla scrittura, privo di immagini guardabili ma carico di immagini raccontate, dove la parola e il valore di essa tornano sotto i riflettori, affinché venga prestata attenzione a quanto si dichiara.  E’ in atto quindi una rottura con la tradizione delle fiere in cui al collezionista è spesso domandato di sostenere direttamente l’artista, richiedendo invece di sostenere un critico e il suo lavoro che è, appunto, quello di problematizzare, distinguere, cogliere differenze e mettere in crisi.
Lo scritto viene acquisito dal collezionista che, divenutone possessore, può servirsene e beneficiarne.
Così come i critici vengono accantonati per dare spazio al meno spaventoso curatore, incarico di per sé affascinante ma corroso dall’uso contemporaneo che lo ha trasformato in un agevolatore, il collezionista è spesso inteso come “passivo pagatore di opere”, per citare Grulli, piuttosto che come un interlocutore con dignità intellettuale, quale lo si vuole riscoprire.

Collezionare è di per sé una forma d’arte. Nelle sue espressione più basiche è finalizzata a capitalizzare un bene di lusso, ma è un atteggiamento complesso che nasconde una pluralità di sfumature, tra le quali si rintraccia la componente di pulsione al possesso e il paradossale bisogno di attorniarsi di prodotti squisitamente inutili che migliorano la nostra percezione del mondo.
E, certo, è una forma d’arte anche lo scrivere, così come scrivere-criticando è l’espressione di un pensiero, che non necessariamente deve essere benevolo ma, anzi, dovrebbe dimostrare la presenza di una personale visione piuttosto che incensare l’indistinto contemporaneo.
Critical Collecting è un’antologia di testi e una mostra di scritti, utile a ricordarci che  “le parole sono importanti”.

Per ulteriori approfondimenti:

Fabio Agovino / Marianna Agliottone
Massimo Antichi / Carolina Gestri
Marco Barbieri / Massimo Marchetti
Valter Cassandro / Roberta Mansueto
Simona Leidi e Oliviero Falconi / Stefano Raimondi
Alberto Ferrari / Davide Giannella
Marco Ghigi / Davide Ferri
Antonio e Annamaria Maccaferri / Claudia Santeroni
Pierluigi Metelli / Marta Silvi
Massimiliano Ruggeri / Bruno Barsanti

ArtVerona | Art Project Fair  – 13 -16 ottobre 2017

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