È stata presentata a Roma la lista dei 54 artisti che saranno i protagonisti della 18a Quadriennale di Roma, dal titolo Fantastica, che si terrà al Palazzo delle Esposizioni da ottobre 2025 a gennaio 2026.
La conferenza stampa, introdotta dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è iniziata nel ricordo di Luca Beatrice, presidente della Fondazione della Quadriennale, la cui improvvisa scomparsa lo scorso gennaio aveva temporaneamente fermato i lavori.
L’edizione 2025 “… seguirà filologicamente la linea tracciata da Luca Beatrice” …, come ha sottolineato Andrea Lombardinilo, nuovo presidente della Fondazione, e sarà “… un’inno alla creatività tout court, al di là di qualunque forma di omologazione… “
“…Un grande progetto corale, un’occasione per Roma di ritrovarsi protagonista della contemporaneità…” come affermato da Angelo Piero Cappello, Direttore generale Creatività contemporanea.
Suddivisa in cinque sezioni, ognuna con un suo curatore, la mostra vedrà la partecipazione di giovani artisti e artiste di cui 16 under 35, mentre 45 di loro saranno alla prima partecipazione alla quadriennale, per un progetto che si propone di generare stupore e raccontare la scena attuale dell’arte contemporanea italiana post Duemila.
Ciascun curatore, già scelto da Luca Beatrice, ha portato avanti un proprio progetto selezionando gli artisti da portare in mostra. Luca Massimo Barbero, con la sezione dal titolo La mia immagine è ciò da cui mi faccio rappresentare: l’autoritratto. Il cibo, i gatti, la palestra, me stesso, i viaggi e vari ammennicoli, sviluppa un percorso simile ad un labirinto attraverso il quale si snoderanno le opere di Paolo Bini, Gianni Caravaggio, Siro Cugusi, Roberto de Pinto, Donato Dozzy, Matteo Fato, Emilio Gola, Luisa Lambri, Luca Marignoni, Roberta Orio, Runo B, Marta Spagnoli e Vedovamazzei (Maristella Scala e Simeone Crispino).



Francesco Bonami, con Memoria piena. Una stanza solo per sé, ha realizzato un progetto sviluppato in tante piccole personali, per stimolare la curiosità e focalizzarsi sulla identità di ciascuno. Tutti i suoi artisti non hanno mai partecipato alla Quadriennale e sono Friederich Andreoni, Lupo Borgonovo, Roberto Cattivelli, Giulia Cenci, Cecilia De Nisco, Luca Gioacchino Di Bernardo, Chiara Enzo, Emiliano Furia, Jem Perucchini, Beatrice Scaccia, Lorenzo Vitturi, Shafei Xia.
All’evoluzione delle immagini fotografiche è dedicata la terza sezione curata da Emanuela Mazzonis di Pralafera, Il tempo delle immagini. Immagini fuori controllo? Attraverso 11 artisti provenienti da esperienze diverse, Eleonora Agostini, Jacopo Benassi, Andrea Camiolo, Irene Fenara, Linda Fregni Nagler, Teresa Giannico, Massimo Grimaldi, Francesco Jodice, Giovanni Ozzola, Giulia Parlato e Davide Tranchina, analizza l’ossessione contemporanea per il visivo.
Francesco Stocchi nella sua sezione Senza titolo, si è voluto concentrare sul principio dell’atto creativo distaccandosi da una tematica predefinita che caratterizza le collettive attraverso le opere di Micol Assaël, Luca Bertolo, Adelaide Cioni, Martino Gamper, Valerio Nicolai, Lulù Nuti, Pietro Roccasalva, Arcangelo Sassolino e Alessandro Sciarroni.
Mentre Alessandra Troncone con Il Corpo incompiuto, ha invitato artisti nati tra il 1982 e il 1996 ad esplorare immagini del corpo tra l’umano e il non umano per provare a fantasticare su cosa diventeremo. Gli artisti da lei scelti sono Camilla Alberti, Diego Cibelli, Valentina Furian, Federica Di Pietrantonio, Antonio Della Guardia, Iva Lulashi, Roberto Pugliese, Agnes Questionmark, Emilio Vavarella.
A completamento del progetto espositivo una sesta sezione, a cura di Walter Guadagnini, sarà in realtà una mostra a sè, dedicata alla edizione del 1935 che vide la trasformazione della Quadriennale da evento periodico ad ente istituzionale e di cui ricorre quest’anno il novantesimo anniversario. Dal titolo I giovani e i maestri, la Quadriennale del 1935 offrirà un percorso composto da circa 50 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, alcune non esposte da tempo e da una ricostruzione documentaria realizzata in collaborazione con l’Archivio storico della Quadriennale, volta a rievocare il clima di quella storica edizione.
Ulteriori dettagli saranno svelati tra settembre e ottobre 2025.
Cover: Federica Di Pietrantonio, the edge of collapse #03, 2025, still dal video, courtesy l’artista e The Gallery Apart, Roma

