ATP DIARY

Artist-run space 2017 | TILE Project Space | Derek M. F. Di Fabio

TILE Project Space è uno spazio espositivo e di produzione dedicato alla ricerca sull’arte contemporanea italiana. Nato nel maggio 2014, con sede a Milano, lo spazio ha come obiettivo la mappatura e la diffusione di una nuova generazione di artisti. Ogni progetto prevede la presentazione di una mostra personale e una pubblicazione con lo scopo di […]

Derek M.F. Di Fabio, We burn our dreams to stay warm, Headrest - Courtesy Tile project space - ph. Floriana Giacinti
Derek M.F. Di Fabio, We burn our dreams to stay warm, Headrest – Courtesy Tile project space – ph. Floriana Giacinti

TILE Project Space è uno spazio espositivo e di produzione dedicato alla ricerca sull’arte contemporanea italiana. Nato nel maggio 2014, con sede a Milano, lo spazio ha come obiettivo la mappatura e la diffusione di una nuova generazione di artisti. Ogni progetto prevede la presentazione di una mostra personale e una pubblicazione con lo scopo di fornire uno studio approfondito sull’artista invitato.
TILE nasce da un’idea di Roberta Mansueto, Caterina Molteni e Denise Solenghi, durante il biennio specialistico Visual Cultures e pratiche curatoriali dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

/eng

TILE Project Space is an exhibition and production space committed to the research on contemporary italian art. Based in Milan, and born in May 2014, the aim of the space is to foster and to map a new artists generation. Each project consists of a solo exhibition and a publication which have the purpose to provide an analyzed study of the artist involved.
TILE is an idea of Roberta Mansueto, Caterina Molteni and Denise Solenghi, which came out during the master in Visual Cultures and Curatorial Practices at Fine Arts Academy of Brera.

 Derek M. F. Di Fabio

“Nello spazio insieme ai primi personaggi descritti, sono collocate diverse parti di un corpo: un naso, una testa, tre bocche, un occhio. Come riproduzioni ingrandite, assemblate ed estremizzate degli organi che filtrano le sensazioni, questi elementi formano un ritratto scomposto e obbligano a esercizi di osservazione.
Se la società contemporanea dei metadati traduce le individualità in singole informazioni rielaborate per data mining, il modo per ricostruire il soggetto può allora avvenire attraverso un dislocamento del corpo. La pratica fisica che passa per queste ricostruzioni e lo straniamento che deriva dall’osservarli in pezzi, rompono la continuità fluida tipica dell’immagine digitale richiedendo all’occhio l’azione di ricomporre un’identità.
Un poggiatesta in ceramica è al centro della scena, un incenso è acceso al suo interno. Headrest (2017) è il controsenso del voler riposare rimanendo desti, uno strumento la cui forma ha perso un’origine particolare. Presente in numerose culture in declinazioni ed usi differenti, i poggiatesta accompagnano il sonno preservando l’identità del vivo che non toccando terra, si differenzia dai defunti. […] sonno che fuma.”

Da We burn our dreams to stay warm, testo in catalogo di Outerspace, un progetto di Futurdome (28.03 – 15.04.2017). La mostra è stata a cura di TILE project space con la partecipazione di Derek Di Fabio e BenniBosetto.

Derek M. F. Di Fabio (Milano 1987) Dal 2010 inizia a collaborare con Cherimus, con cui attualmente coordina Darajart, una residenza per artisti internazionali nella baraccopoli di Kibera, Nairobi. Dal 2012, sotto il nome di DW2♡♡8 (2008daughters), collabora con Isa Griese. Tra le attività più significative la co-fondazione dell’artists-run-space Motel Lucie (2010); Let’s Circus, progetto di Marco Colombaioni presso la Piccola Scuola di Circo di Milano (2011), il workshop con Tim Rollins e K.O.S. alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte (2012); la mostra personale Free RangeWinter Banana al Pavillon Social, Lucca (2013) e le mostre da Almanac Projects When the sunis out, hishouse-shaped face bathes in it (Londra, 2013) e Yslands (Torino, 2014). Quest’estate aprirà MezzanineSky presso Dzialdov, Berlino.

Ha presentato nel maggio 2015 da TILE project space il progetto POLE POLE e We burn our dreams to stay warm, 2017.

Derek M.F. Di Fabio_We burn our dreams to stay warm_Performers-Heriel di Fabio-Isa Griese-Giulia Tosi-Claudia Cucca_Costumi-2008daughters_Musica-mace_Courtesy Tile project space_Ph Floriana Giacinti copia
Derek M.F. Di Fabio, We burn our dreams to stay warm – Performers-Heriel di Fabio-Isa Griese-Giulia Tosi-Claudia Cucca – Costumi-2008daughters, Musica – mace – Courtesy Tile project space – Ph Floriana Giacinti
Derek M.F. Di Fabio_We burn our dreams to stay warm_Performers-Heriel di Fabio-Isa Griese-Giulia Tosi-Claudia Cucca_Costumi-2008daughters_Musica-mace_Courtesy Tile project space_Ph Floriana Giacinti copia Derek M.F. Di Fabio, We burn our dreams to stay warm - Performers-Heriel di Fabio-Isa Griese-Giulia Tosi-Claudia Cucca - Costumi-2008daughters, Musica - mace - Courtesy Tile project space - Ph Floriana Giacinti
 Derek M.F. Di Fabio, We burn our dreams to stay warm – Performers-Heriel di Fabio-Isa Griese-Giulia Tosi-Claudia Cucca – Costumi-2008daughters, Musica – mace – Courtesy Tile project space – Ph Floriana Giacinti