ATPdiary ha chiesto a una selezione di spazi indipendenti italiani di presentare degli artisti con cui hanno collaborato o collaboreranno nei prossimi mesi. L’obiettivo è di presentare una nuova generazione di artisti (si spera bravi) seguiti da altrettanti spazi per la crescita di nuovi talenti.
Edicola Radetzky è un edificio storico affidato dal Municipio 6 – Comune di Milano a Progetto Città Ideale (iniziativa degli artisti Mirko Canesi, Fiorella Fontana e Stefano Serusi) come spazio espositivo per la ricerca artistica contemporanea.
David Casini
Negli ultimi anni, il centro del lavoro di David Casini è diventato un processo di astrazione e di scomposizione dell’immagine, poi cristallizzata in geometrie insieme algide e seducenti. Metabolizzando e riconfigurando alcune forme tradizionali, Casini ne amplifica la portata concettuale, mostrando la rarefazione della materia in una dimensione mentale che della realtà tratteggia gli elementi essenziali. Natura e storia dell’arte vengono così assorbite e restituite per delineare fragili microcosmi, in cui il passato e il futuro convergono in uno spazio tempo sospeso.
Per Edicola Radetzky, David Casini ha progettato una scultura che nasce dalla stilizzazione dell’immagine della Madonna Casini, detta anche Madonna del solletico, commissionata dal cardinale Antonio Casini a Masaccio nel 1426. Incuriosito dall’omonimia che lo lega all’opera e dal particolare gesto della Vergine che solletica il mento del Bambino, Casini seleziona e sintetizza alcuni frammenti tratti dal dipinto, ricomponendoli in un’esile struttura di metallo che gira su se stessa impercettibilmente. (estratto dal testo di Andrea Lacarpia per la mostra Madonna Casini, Edicola Radetzky, aprile-maggio 2017)
Giovanni Copelli
Giovanni Copelli crea dipinti e sculture partendo da un complesso vocabolario di “immagini affascinanti” di diverse provenienze, nel tentativo di mappare i percorsi che le collegano e che ne stabiliscono i significati. Nelle sue opere sono riconoscibili temi e personaggi derivanti dal mito e dall’archeologia, dalla tradizione artistica e dalla cultura popolare. Copelli si interessa al ricorrere di temi e motivi che hanno trovato espressione in diversi luoghi ed epoche, e utilizza la sua ricerca per ricostruire un’identità culturale collettiva, avvicinando diversi materiali secondo un criterio di somiglianza e libera associazione.
Il progetto a cura di Simona Squadrito per Edicola Radetzky, che sarà presentato a settembre, riflette l’attuale interesse di Giovanni Copelli per la figura degli amanti. La forma sarà quella di un recente ritrovamento archeologico che si inserisce in modo sorprendente in relazione a questo argomento.