Testo di Alberto Ceresoli
Arte Visione e? un concorso promosso da Careof: organizzazione non profit per la promozione della ricerca artistica contemporanea e Sky: gruppo leader dell’intrattenimento in Europa. Un’opportunita? di crescita professionale per artisti emergenti che giunge quest’anno alla terza edizione invitando artisti under 30 a partecipare al concorso riflettendo sulla tecnologia come fattore di trasformazione dell’individuo e della societa?. La trasmissione del sapere, la conservazione della memoria, i meccanismi di accesso alle informazioni, la circolazione delle idee, delle immagini cosi? come delle merci, sono solo alcune delle possibili declinazioni dell’importanza che la tecnologia riveste nella nostra epoca, contribuendo a ridisegnare anche per l’artista uno spazio d’azione.
Seguono delle brevi descrizioni delle proposte dei dieci finalisti selezionati dal team di Careof in collaborazione con Sky – Chiara Agnello (Careof), Marta Bianchi (Careof), Rossella Terzolo (Careof), Marzia Kronauer e Roberta Lissidini (Sky CSR), Roberto Pisoni e Dino Vannini (Sky Arte HD) -: Aves Project riflette sul rapporto tra uomo e animale con un approccio relazionale che include monitoraggi e interviste a esperti della biodiversita? urbana; The Cool Couple indaga sui processi di produzione, distribuzione e consunzione delle rappresentazioni collettive; la ricerca artistica di Irene Dionisio si concentra sulle aporie e idiosincrasie del sistema economico, sociale e politico, sull’evoluzione identita?/individuo ad esso correlata e sulla memoria storica, culturale da quest’ultimo prodotta; Elisabetta Falanga esorcizza il dolore, la malattia, la decadenza del corpo attraverso la pratica artistica; Roberto Fassone, autore di “Sibi” (software in grado di generare piu? di 50 miliardi di set di istruzioni per la creazione di potenziali opere d’arte), stimolato dalle interazioni con il software da parte di terzi, riflette sulla creativita?, il problem solving, il potenziale dei limiti e il concetto di arte; Gaia Formenti si interroga sulla relazione tra immagine e corpo, fruitore e opera; Valentina Furian indaga le collezioni naturalistiche e il loro utilizzo all’interno di ambienti tridimensionali; Riccardo Giacconi per Arte Visione 2016 si pone l’obbiettivo di raccontare la traiettoria artistica del Cantautore Alberto Camerini, riflettendo in parallelo sull’impatto delle innovazioni tecnologiche sulla circolazione di idee, immagini e merci – questioni trattate dallo stesso musicista; Martina Rosa rivolge la propria attenzione alla figura dell’artigiano, al rapporto tra artigiano e materia, alle attuali tecnologie che hanno fornito nuovi mezzi e possibilita? d’azione; Erica Shanta si interessa alla fotografia, alla sovrapproduzione di immagini legate ad esperienze o luoghi e alla costruzione di nuovi immaginari nell’epoca digitale contemporanea.
Gli artisti hanno partecipato dall’11 al 17 di Gennaio ad un workshop – Arte Visione Lab – con professionisti del settore audiovisivo e cinematografico, al fine di approfondire e/o definire il progetto video da proporre al comitato di selezione. Tra i professionisti coinvolti Chris Auty, Leonardo Bigazzi, Edoardo Carlo Bolli, Gabriele di Matteo, Alessandra Donati, Maurizio Grillo, Mirco Mencacci, Iolanda Ratti, Luca Trevisani, che hanno introdotto Careof e Sky presso le rispettive sedi, approfondito il tema del bando, presentato i progetti delle precedenti edizioni, proposto incontri di formazione sulla fotografia, il montaggio, le tecniche del suono, la diffusione e la circuitazione delle opere video, produzione e vendita.
Dal 12 al 21 Febbraio presso il Museo Del Novecento (Milano), sara? in mostra l’opera “Cerchio” (film omaggio all’architettura modernista di Villa Girasole, in provincia di Verona, e al suo particolare rapporto con il sole), di Luca Trevisani, vincitore di Arte Visione 2015.
Tra i dieci progetti finalisti l’opera vincitrice di Arte Visione 2016 verra? annunciata il giorno di apertura della mostra e l’artista ricevera? un premio di 12000 euro per la realizzazione di un opera video, 4 mesi di residenza presso Careof e il supporto da parte dell’artista Adrian Paci (Albania, 1969), mentor del vincitore di Arte Visione 2016.