
Il Böögg* fin’ora ci ha preso e a nord delle Alpi, oltre il Gottardo, ci si gode una soleggiata e ventilata estate tra i bagni al lago, i tuffi nella Limmat e il rito sociale più tradizionale della stagione: il BBQ.
Se spesso estate è sinonimo di mostre di poco spessore, leggere come le letture da ombrellone, qui non è proprio così, (eccezion fatta per l’inconsistente collettiva Town-Gown Conflict alla Kunsthalle) e mentre gli artist-run-spaces e gli indipendenti come Paloma Presents, Everest, Les Complices chiudono per ferie, tra le istituzioni quasi vien da dire che c’è l’imbarazzo della scelta… e se passate da queste parti non resterete delusi da:
– la retrospettiva Joseph Beuys. ‘Difesa della Natura’ alla Kunsthaus (fino al 14 agosto). In tempi di rinnovata partecipazione civile è un buon memento la rosa che Beuys tutti giorni teneva sulla scrivania della sua ‘Organization for Direct Democracy through Referendum’ durante Documenta V del 1972.
– l’installazione di Roman Ondák, ‘Enter the Orbit’, pensata appositamente per la Kunsthaus (visibile fino al 28 agosto) combina felicità e giocosità visiva con temi quali il potere degli oggetti-icona, della memoria e della veridicità storica, in riferimento al celebre Sputnik, satellite simbolo del progresso del suo tempo e antesignano delle centinaia di satelliti che controllano e sorvegliano oggi la nostra vita.
– la muscolosa collettiva Sculpture Now da Eva Presenhuber (fino al 30 luglio) allestita da Fischli and Weiss comprende opere di 27 artisti come Doug Aitken, Martin Boyce e Liam Gillick; forse più che per la condizione pop della scultura oggi per constatare il vivace stato del mercato internazionale.
– Andrea, Christoph, Martin i tre nuovi video di Artur Zmijewski, filmmaker, scrittore e prossimo direttore artistico della Berlin Biennial 2012. Come riuscire a parlare di lavoro, fatica e giovinezza in pochi minuti e con immagini precise. (Galerie Peter Kilchmann/ project room, fino al 30 luglio)
– e infine a 20 minuti di treno, Ai Weiwei al Fotomuseum di Winterthur (fino al 21 agosto) di lui si parla tantissimo per le sue vicissitudini politiche in patria e vale la pena vedere il perchè.
Schönen sommer mitenand!!
Francesca di Nardo
* pupazzo di neve che si brucia a fine inverno e che annuncia la durata e qualitá dell’estate; con il suo faló, in una piazza del centro, si fa la prima grande grigliata collettiva della stagione. Qui hanno delle tradizioni davvero bizzarre…