Against Colour Stroke Vectors | Massimo De Carlo, Belgioioso, Milano

Quattro artisti - Günther Förg, Mario Merz, Emilio Vedova e Mary Weatherford - indagano il rapporto tra il gesto e il movimento, lo spazio e i confini della tela, la relazione con il colore.
6 Luglio 2019
Mario Merz La casa abbandonata, 1977-1983 Tecnica mista su carta intelata, legno, fascine / AGAINST COLOUR STROKE VECTORS – Massimo De Carlo, Milan/Belgioioso 29 May – 12 July, 2019 Installation Views: Roberto Marossi Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong

Somma di azioni, condensato di movimenti, esiti gestuali: così potremmo sintetizzare la mostra in corso alla galleria Massimo De Carlo nella sede a Palazzo Belgioioso fino al 12 luglio. I quattro artisti presentati – Günther Förg, Mario Merz, Emilio Vedova e Mary Weatherford – sono accomunati dalla forza con cui hanno espresso idee, pensieri e concetti mediante i loro gesti sulla e con la materia. Ma anche con lo spazio e i confini della tela e, non ultima, con la materia cromatica.

Materia dalla lunga e corposa memoria, come nel caso di Günther Förg che presenta due opere, un bassorilievo in bronzo e una tela grigia: diversi per tecnica e data, le due opere in realtà sono molto prossime. Entrambe sviscerano la capacità del colore di sondare la profondità dello spazio, di creare forme ambigue e prossime a un racconto immaginifico che fa del colore scuro la quinta ideale per potenziali narrazioni.

Forti e autorevoli i gesti di Vedova nella grande tela Per la Spagna Nr. 14 (1962). Realizzata per la Biennale di Venezia nel 196, quest’opera, parte di una serie, manifesta la tempra dell’artista, militante a suo modo, contro le violenze del XX secolo e in particolare – come fa riferimento il titolo – alla situazione spagnola aggravata dalla dittatore del despota Franco. Come scrittura di protesta, l’artista nega lo spazio e, simbolicamente, le violenze politiche reali, con corpose pennellate. Anche la tavolozza, cupa e sintetica nei colori neri, bianchi e grigi, è espressione di profonda apposizione e contrarietà.

AGAINST COLOUR STROKE VECTORS – Massimo De Carlo, Milan/Belgioioso 29 May – 12 July, 2019 Installation Views: Roberto Marossi Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong
Emilio Vedova Per la Spagna Nr. 14, 1962 Olio su tela / 200.8 × 300 cm – AGAINST COLOUR STROKE VECTORS – Massimo De Carlo, Milan/Belgioioso 29 May – 12 July, 2019 Installation Views: Roberto Marossi Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong

Nascono dalla dialettica tra l’organico e l’inorganico le due opere in mostra di Mario Merz. E’ soprattutto nella grande installazione nella prima sala della galleria. I gesti pittorici raccontano di forme elementari come delle sedute, rese dinamiche da pennellate liquide e veloci. Più dipinti costituiscono una struttura che racchiude una grande quantità di fascine: l’insieme da vita a una grande installazione la cui morfologia informe ricorda antiche costruzioni, qualcosa perso in un lontano immaginario.

Diverso e per molti aspetti quasi eversivo dell’artista californiana Mary Weatherford. Unica donna e decisamente più giovane rispetto agli altri artisti in mostra – tra lei e i due mostri sacri Merz / Vedova corrono oltre 40 anni – la Weatherford presenta un’opera tra lei sue più significative: una grande  tela astratta tagliata a metà da un tubo di vetro al neon. Trattati con una speciale vernice Flashe in vinile, i dipinti sono realizzati dall’artista ‘al buoi’: mentre sta lavorando, infatti, è come se trattasse una materia invisibile, che si svelerà solamente quando la vernice si sarà asciugata.
“Siccome l’acqua riflette la mia immagine mentre dipingo, non ho davvero idea di cosa stia succedendo. È un mistero anche per me”, spiega Mary Weatherford. “L’acqua si asciuga durante la notte e il pigmento affonda nel dipinto come se stessimo guardando una fotografia che si sviluppa. Arrivo in studio il mattino dopo e l’immagine è lì.”.
Ecco allora che il suo dipingere diventa una pura grammatica combinatoria di gesti, movimenti azioni che pongono l’artista in una dimensione immaginaria, misteriosa che lascia spazio alla materia dipinta di manifestarsi in modo spontaneo e aleatorio.

Tra il pensiero e l’azione, dunque, l’artista diventa pura espressione del “dipingere”, in una dimensione di eterea purezza. 

AGAINST COLOUR STROKE VECTORS – Massimo De Carlo, Milan/Belgioioso 29 May – 12 July, 2019 Installation Views: Roberto Marossi Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong
Mary Weatherford Ode to a Nightingale , Neon and acrylic on canvas 304.8 × 251.5 × 10.2 cm / AGAINST COLOUR STROKE VECTORS – Massimo De Carlo, Milan/Belgioioso 29 May – 12 July, 2019 Installation Views: Roberto Marossi Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong
Mario Merz Untitled, 1982 – 1983 – Characoal, gouache and snail shell on paper 175.3 × 113.3 cm / AGAINST COLOUR STROKE VECTORS – Massimo De Carlo, Milan/Belgioioso 29 May – 12 July, 2019 Installation Views: Roberto Marossi Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong
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