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THENnow, due generazioni a confronto #Miart2016

[nemus_slider id=”54960″] E’ una delle sezioni che, fin dal suo esordio al Miart del 2013 , ha destato interesse sia da parte dei collezionisti che dei curatori. Curate come se fossero delle piccole mostre bi-personali, i vari stand che compongono THENnow, anche quest’anno sono stati all’altezza delle aspettative. La curatela è stata di Jarrett Gregory […]

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E’ una delle sezioni che, fin dal suo esordio al Miart del 2013 , ha destato interesse sia da parte dei collezionisti che dei curatori. Curate come se fossero delle piccole mostre bi-personali, i vari stand che compongono THENnow, anche quest’anno sono stati all’altezza delle aspettative. La curatela è stata di Jarrett Gregory – Associate Curator of Contemporary Art, Los Angeles County Museum of Art – e Pavel Pys? – Exhibitions and Displays Curator, Henry Moore Institute, Leeds.

Otto coppie di artisti di diverse generazioni e provenienza, sono state messe a confronto spesso dando soluzioni imprevedibili. In alcuni casi, la tensione dialettica si è risolta in soluzioni formali, in altri casi, invece, il dialogo si è svolto come un vero e proprio connubio di intenti, come nel caso di Rirkrit Tiravanija (Gavin Brown’s Enterprise, New York) e il suo studente Korakrit Arunanondchai, (C L E A R I N G, New York – Brussels). In fiera una parte del progetto “The fire is gone but we have the light: Rirkrit Tiravanija & Korakrit Arunanondchai” iniziato lo scorso marzo a in Ithaca, NY at Cornell University. 

Trionfale l’accoppiata Ji?? Kolá? (Lelong, Paris – New York) e Ibrahim Mahama (Apalazzogallery, Brescia), per la presenza, a tutta altezza delle tele-sacco di quest’ultimo. Ottimo dialogo tra due diversi tipi di ‘collage’. Dialogo scultoreo tra i bassorilievi del maestro Pietro Consagra (Tega, Milano) e i totem di Luca Monterastelli (Lia Rumma, Milano – Napoli). Nello stand Vistamare (Pescara) e della galleria berlinese Esther Schipper, il maestro dell’Arte Povera Giovanni Anselmo si confronta con il giovane spagnolo Daniel Steegmann Mangrané.

Ben riuscito il dialogo tra Irma Blank (P420, Bologna) con gli eterei quadri di Maaike Schoorel (Marc Foxx, Los Angeles). Alle rigoroso e fredde geometrie della Blank, le impressionistiche apparenze della pittrice olandese. Altro ottimo incontro quello della fotografa surrealista Florence Henri (Martini & Ronchetti, Genova) e le altrettanto surreali composizioni di Haris Epaminonda (Massimo Minini, Brescia). Bizzarro corrispondenze quella che si è venuta a creare tra lo storico Gastone Novelli (Galleria dello Scudo, Verona) e l’intervento gestuale di Nick Mauss (Campoli Presti, London – Paris). Un po’ più classica l’accoppiata Giuseppe Chiari (Armanda Gori, Prato) e Lawrence Abu Hadman (Laveronica, Modica).

RIRKRIT TIRAVANIJA,   Gavin Brown’s Enterprise,   New York - Roma - KORAKRIT ARUNANONDCHAI,   CLEARING,   New York - Brussels - Miart2016 Photo Giovanna Repetto
RIRKRIT TIRAVANIJA, Gavin Brown’s Enterprise, New York – Roma – KORAKRIT ARUNANONDCHAI, CLEARING, New York – Brussels – Miart2016 Photo Giovanna Repetto
JIR?l? KOLA?R?,   Lelong,   Paris - New York - IBRAHIM MAHAMA,   Apalazzogallery,   Brescia
JIR?l? KOLA?R?, Lelong, Paris – New York – IBRAHIM MAHAMA, Apalazzogallery, Brescia
GASTONE NOVELLI,   Galleria dello Scudo,   Verona - NICK MAUSS,   Campoli Presti,   London - Paris
GASTONE NOVELLI, Galleria dello Scudo, Verona – NICK MAUSS, Campoli Presti, London – Paris