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Viaggio in Sicilia — Quando il paesaggio è in ascolto

[nemus_slider id=”44970″] English version below Apre oggi al pubblico la sesta edizione di “Viaggio in Sicilia”, che ha come sottotitolo “Quando il paesaggio è in ascolto”, ed è ospitata fino al 2 agosto 2015 nei suggestivi spazi Cappella dell’Incoronazione di Palermo. Presentato da Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia e a cura di Valentina Bruschi, […]

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Apre oggi al pubblico la sesta edizione di “Viaggio in Sicilia”, che ha come sottotitolo “Quando il paesaggio è in ascolto”, ed è ospitata fino al 2 agosto 2015 nei suggestivi spazi Cappella dell’Incoronazione di Palermo. Presentato da Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia e a cura di Valentina Bruschi, il progetto è sostenuto dall’azienda vinicola Planeta per l’Arte e il Territorio. La mostra raccoglie i lavori inediti, ispirati dal viaggio, di artisti che utilizzano linguaggi diversi – pittura, scultura, fotografia, installazione e suono – e scelti per la loro particolare sensibilità verso tematiche legate alla natura e al paesaggio: Adrianna Glaviano (New York, 1989), Paula Karoline Kamps (Bergisch Gladbach, Germania, 1990), John Kleckner (Iowa, 1978), Carlo e Fabio Ingrassia (Catania, 1985) e Ignazio Mortellaro (Palermo, 1978). Quest’ultimo e i gemelli Ingrassia fanno parte dell’Archivio S.A.C.S. – Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia, istituito dal Museo Riso per la valorizzazione e promozione della giovane arte siciliana.

Durante il viaggio, gli artisti sono stati affiancati dalla scrittrice Tiziana Lo Porto (Bolzano, 1972), che, dal periodo della residenza ad oggi, ha seguito il progetto annotando appunti e suggestioni sul blog viaggioinsicilia6.tumblr.com.

Intervista con la curatrice

ATP: In occasione delle sesta edizione di Viaggio in Sicilia, curi la mostra Quando il paesaggio è in ascolto. In merito all’atto dell’ascoltare, mi racconti come hanno vissuto gli artisti la residenza itinerante in Sicilia?

Valentina Bruschi: Gli artisti hanno tutti accettato con grande entusiasmo l’idea del Viaggio e hanno ascoltato con interesse sia le suggestioni che venivano dai luoghi molto diversi visitati nel percorso – dall’Etna al Lago Arancio – che dai racconti fatti da Alessio Planeta. Quest’ultimo ha studiato l’itinerario e ci ha accompagnati, spiegando come l’attività dell’azienda si sia sviluppata nel tempo, legandosi ai diversi territori della Sicilia. Alcuni dei personaggi incontrati, come il geologo sull’Etna o la guida della Cittadella Fortificata di Milazzo, hanno catalizzato la nostra attenzione con le loro storie sui luoghi stratificati. Eventi naturali straordinari hanno colpito gli artisti: come per esempio la Super Luna che ha caratterizzato la settimana del Viaggio o l’assistere allo schiudersi delle uova delle tartarughe Caretta-Caretta sulla spiaggia di Menfi.

ATP:In base a quale criterio hai scelto gli artisti invitati? 

VB: Gli artisti invitati sono stati scelti per la particolare sensibilità alle tematiche legate alla natura e al paesaggio, come entità strettamente connesse con l’uomo e con l’ambiente che lo circonda. Ho cercato di selezionare artisti che, utilizzando linguaggi diversi, conducono ricerche che giocano tra astrazione e figurazione. L’idea era quella di invitare artisti sia italiani che internazionali per offrire una visione multipla dell’esperienza, ma anche quella di creare un gruppo di artisti con personalità che potessero interagire tra loro in viaggio.

 ATP: Una particolarità del progetto è stata quella di affiancare l’esperienza degli artisti con quella della scrittrice Tiziana Lo Porto. Qual è stato il suo ruolo?

VB: Dopo aver scelto il titolo di questa sesta edizione di Viaggio in Sicilia, prendendo spunto da un frammento di una poesia della poetessa americana, Emily Dickinson, ho subito pensato di invitare la scrittrice Tiziana Lo Porto, nomade e viaggiatrice di fatto. Tiziana è anche una studiosa di Emily Dickinson, interessata all’arte contemporanea, quindi il suo sguardo attento mi sembrava molto adatto per scrivere un “diario di bordo”, risultato nel “Vocabolario del Viaggio” del blog, riportato anche nel catalogo, con un abbinamento tra le fotografie di Adrianna Glaviano e Ignazio Mortellaro. A distanza di nove mesi la lettura del diario di Tiziana riporta alla mente alcune esperienze condivise dal gruppo in Viaggio, con una precisione diversa rispetto al linguaggio dell’arte contemporanea.

ATP: La residenza degli artisti si è svolta nelle tenute dell’azienda Planeta. Mi racconti brevemente se ci sono state delle relazioni tra le ricerche degli artisti e “il mondo del vino”? O, più in generale, tra il mondo produttivo agricolo e le esperienze artistiche?

VB: Gli artisti che hanno partecipato alla sesta edizione del Viaggio in Sicilia sono stati colpiti dal paesaggio siciliano, nella sua grande diversità, e dalle persone incontrate. Fatta eccezione per alcuni lavori fotografici che hanno avuto come oggetto il paesaggio agricolo e la produzione del vino, i luoghi visitati e gli incontri sono stati i protagonisti della riflessione successiva degli artisti. Alcuni di queste esperienze sono state tradotte nelle opere, altre sono state distillate e rarefatte nei lavori. Del resto, abbiamo lasciato assolutamente libero il campo da qualsiasi forzatura sulle tematiche delle opere per la mostra. Così come in passato – di contro – alcuni artisti avevano dedicato il loro lavoro esclusivamente al vino, al rito della vendemmia, così per questa edizione le diverse sensibilità degli artisti hanno colto più le relazioni tra l’uomo e il paesaggio, cogliendo alcune geometrie e isolando alcuni colori e sfumature di luce.

ATP: Mi racconti quali sono stati i risultati del Viaggio in Sicilia degli artisti? Anche in relazione ai temi sia del paesaggio e dell’ascolto. 

VB: Credo che per i visitatori della mostra sarà interessante leggere i diversi lavori degli artisti. Adrianna Glaviano ha creato un Visual diary con le Polaroid e ha colto l’intensità della luce su alcuni fiori secchi raccolti durante il percorso. Il suo sguardo ha evidenziato alcune corrispondenze di forme geometriche circolari in dettagli inaspettati dei luoghi visitati. Carlo e Fabio Ingrassia hanno fatto una geografia dei luoghi attraverso i dettagli di alcune facciate di abitazioni e un’installazione site-specific nella sala ipostila della Cappella dell’Incoronazione, straordinario esempio di architettura Arabo-Normanna. Paula Karoline Kamps ha realizzato tre opere a tecnica mista e inchiostro, trasfigurando l’esperienza del viaggio in visioni oniriche, memorie di esperienze e colori. John Kleckner ha realizzato una grande opera astratta a tecnica mista su carta per l’abside della Cappella, cercando di creare un lavoro che emanasse e riflettesse la luce. Infatti, è la luce che ha decisamente colpito tutti gli artisti. Ignazio Mortellaro ha realizzato due installazioni scultoree per la Loggia dell’Incoronazione – che si affaccia sulla Cattedrale di Palermo – in relazione alla contrapposizione tra luce e oscurità: Ed è subito sera, un’asta di ottone disegna un orizzonte e Umbra Terre, un grande disco in pietra nera, dove l’eclisse lunare è momento di solipsistica presa di coscienza.

Viaggio in Sicilia #6 settembre 2014 Parco dell’Etna (Catania) ph Adrianna Glaviano Courtesy Planeta
Viaggio in Sicilia #6 settembre 2014 Parco dell’Etna (Catania) ph Adrianna Glaviano Courtesy Planeta

Viaggio in Sicilia. When the landscape listens

From the 27th of June to August 2nd, 2015, Palermo’s Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, hosts the group show Viaggio in Sicilia. When the landscape listens, especially designed for the Cappella dell’Incoronazione, an “off” space used by the museum for special projects. The project, conceived and produced by Planeta and curated by Valentina Bruschi, is part of the multidisciplinary activities planned by the director of Riso, Valeria Patrizia Li Vigni. The aim of the project is to increase appreciation of contemporary art and strengthen its relation with the territory.

The exhibition, When the landscape listens, is part of the sixth edition of Viaggio in Sicilia, Planeta for Art and Territory. It is the result of the nomadic residency of five artists which took place last September during the grape harvest in the six territories owned by the Sicilian wine company.

New works inspired by the journey will be on show, created by artists who use a variety media ??- painting, sculpture, photography, installation and sound – and chosen owing to their particular sensitivity to issues related to nature and landscape: Adrianna Glaviano (New York, 1989), Paula Karoline Kamps (Bergisch Gladbach, Germany, 1990), John Kleckner (Iowa, 1978), Carlo and Fabio Ingrassia (Catania, 1985) and Ignazio Mortellaro (Palermo, 1978). The latter artist as well as the Ingrassia twins are also part of S.A.C.S. – Archive for Contemporary Art in Sicily, founded by Riso Museum for the enhancement and promotion of young Sicilian artists.

During the journey, the artists were joined by the writer, Tiziana Lo Porto (Bolzano, 1972) who followed the group, while keeping travel notes posted to the residency’s blog, from the end of the trip until the opening of the exhibition: viaggioinsicilia6.tumblr.com

A catalogue, edited by Azoto publishing, will be printed with texts in English and Italian by Vito Planeta, Valeria Patrizia Li Vigni. There will also be a critical text and the artists interviews by Valentina Bruschi, plus Tiziana Lo Porto’s travel vocabulary.

THE PROJECT

The trip took place in September 2014 across the company’s six estates – Ulmo in Sambuca di Sicilia, Dispensa in Menfi, Dorilli in Vittoria, Buonivini in Noto, Feudo di Mezzo on Mount Etna and La Baronia in Capo Milazzo – within a context in which history and landscape have been closely associated over the centuries and where today the winemaking industry has allowed for a revival of the debate on the relationship of Man with Nature.

This sixth edition of Viaggio in Sicilia stems from some famous verses of a poem by Emily Dickinson (1830 – 1886), Volcanoes be in Sicily (1862), in which she compares the sacred fire of poetic creativity to that of active volcanoes. Inspired by the American poet’s mention of Sicily – based on the tales told by the writers and artists who went on the Grand Tour between the eighteenth and nineteenth centuries – and by her description of ‘the south’, the five artists have created original works which are related to their travel experiences. Located in these, fascinating areas are the company’s estates, from Castiglione di Sicilia, on Mount Etna, to the historic Ulmo on Lake Arancio, not far from the archaeological site of Selinunte and Alberto Burri’s Grande Cretto, where the artists’ residency ended.

THE EXHIBITION

Adrianna Glaviano and  Ignazio Mortellaro recorded their trip with photography, using different techniques and photographic equipment, including a Polaroid Land Camera 195. The exhibition brings together a selection of Polaroids and other images by Adrianna Glaviano, one of which is printed on silk, like a tapestry hanging on the stone walls of the Chapel.

Paula Karoline Kamps has created large paintings in ink and mixed media on canvas, where memories of the trip are transfigured into dreamlike images – the pattern of Baroque floors in decorated lava stone and a man’s tattoed forearm – following the characteristic quality of the artist’s style, between abstraction and figuration. A deep blue colour dominates the background of one of the paintings, where sky and sea merge, resulting in a continuous horizon, like the one that surrounds the island.

John Kleckner presents a large painting that plays with the “mimesis” of the collage technique through the use of surreal and abstract shapes in a juxtaposition of fields of colour and figurative inserts. Memories of the trip are transformed into symbols and combined with each other in an abstract composition, between the real and the artificial, in a constant search for a balance.

Carlo and Fabio Ingrassia present two site-specific installations. The first, installed in the central aisle of the chapel, consisting of small works in crayon which the artists have sourced from images of house facades in Noto, Modica and Gibellina. The second installation, in the hypostyle room, is part of their series I Limiti Perdono (progetto Velature): through meticulous layering and the saturation of endless layers of crimson-drawn pastel on cardboard, the purest tone of the pigment creates an abstract work.

Ignazio Mortellaro has crated works that relate the hypostyle space of the church with the outside space (the Loggia, adjacent to the chapel, overlooking Palermo’s Cathedral) and vice versa, in reference to the architecture of this particular exhibition space.

During the 2015 grape harvest, the exhibition will be presented at the Casa Planeta of the Comune di Menfi, headquarters of the Association Si.Ste.Ma Vino.

PLANETA AND THE VIAGGIO IN SICILIA PROJECT

Planeta is a family of Spanish origin, and has played a leading role in the history and the evolution of Sicilian agriculture for seventeen generations. In 1995 Alessio, Francesca and Santi Planeta established the wine company which proudly bears their name. Planeta’s wine production takes place in six estates located within the beautiful Sicilian countryside, each of which is defined by a specific research and evaluation project; Ulmo at Sambuca di Sicilia, Dispensa at Menfi, Dorilli at Vittoria, Buonivini at Noto, Feudo di Mezzo on Mount Etna at Castiglione di Sicilia and La Baronia at Capo Milazzo.

The company’s activities are strongly linked to making the most of the land, to its history and to its safeguarding through the use of renewable energy, the recycling of materials, sustainable agriculture, respect for the countryside, for the cultural heritage and for the communities within which Planeta operates.

The Viaggio in Sicilia project is also part of this vision which aims to safeguard cultural and social history, while at the same time strongly supporting innovation and the connection between tradition, contemporaneity and territory. Inaugurated during the 2004 grape harvest, in ten years time Viaggio in Sicilia has involved many national and international artists, among whom the members of the Gruppo di Scicli – Sonia Alvarez, Carmelo Candiano, Salvatore Paolino and Franco Polizzi – the photographers Shobha and Sandro Scalia, Nathalie Grenier, Catherine Kreun, Alessandro Bazan, Paola Gandolfi and the Japanese artist Juichi Yoshikawa.

Viaggio in Sicilia #6 settembre 2014 Monastero delle Benedettine,   Palma di Montechiaro (Agrigento) ph Adrianna Glaviano Courtesy Planeta
Viaggio in Sicilia #6 settembre 2014 Monastero delle Benedettine, Palma di Montechiaro (Agrigento) ph Adrianna Glaviano Courtesy Planeta
John Kleckner Untitled,   2015  inchiostro,   acrilico,   acquerello su carta | ink,   acrylic,   watercolor on paper 108 x 114 cm Courtesy Planeta
John Kleckner Untitled, 2015 inchiostro, acrilico, acquerello su carta | ink, acrylic, watercolor on paper 108 x 114 cm Courtesy Planeta
Paula Karoline Kamps Redhead,   2015 tecnica mista su tela | mixed media and ink on canvas 120 x 150 cm ph Stefan Hostettler Courtesy Planeta
Paula Karoline Kamps Redhead, 2015 tecnica mista su tela | mixed media and ink on canvas 120 x 150 cm ph Stefan Hostettler Courtesy Planeta
Emanuele-Cerutti-Collezione-Maramotti-2024