ATP DIARY

Barbara Prenka

1…2…3… Alcune domande alla giovane artista Barbara Prenka, nata nel 1990 a Gjakova città del Kosovo, ma attualmente residente a Venezia. L’artista ha ricevuto il premio del Pubblico Euromobil 2015, durante la scorsa ArteFiera a Bologna. L’opera premiata è “Scorcio per un punto di riferimento” (2014), presentata nello stand della galleria Massimodeluca (Mestre). “Scorcio per […]

Barbara Prenka,   Scorcio per un punto di riferimento,   2014,   Collage di carta cancellata 180 x 150 cm - Courtesy l'artista e Galleria Massimodeluca
Barbara Prenka, Scorcio per un punto di riferimento, 2014, Collage di carta cancellata 180 x 150 cm – Courtesy l’artista e Galleria Massimodeluca

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Alcune domande alla giovane artista Barbara Prenka, nata nel 1990 a Gjakova città del Kosovo, ma attualmente residente a Venezia. L’artista ha ricevuto il premio del Pubblico Euromobil 2015, durante la scorsa ArteFiera a Bologna. L’opera premiata è “Scorcio per un punto di riferimento” (2014), presentata nello stand della galleria Massimodeluca (Mestre).

“Scorcio per un punto di riferimento, 2014”, è un collage di carta patinata strappata dalle riviste più varie e trattata finché l’inchiostro delle pagine non fosse sciolto. Abbiamo fatto un paio di domande a Barbara Prenka.

ATP: Mi racconti come nascono le opere “Scorcio per un punto di riferimento”? A cosa si riferisce il titolo?

Barbara Prenka: Sono nati dalla necessità di “arrangiarsi” con il materiale che avevo sottomano in carenza del colore in tubetto. Sono il progresso di una ricerca sul segno che avevo iniziato un paio di anni fa da alcune piccole carte-disegni che ho ripreso in questi lavori. Il titolo “Scorcio per un punto di riferimento” si riferisce alla ricerca di un punto di riferimento che non c’è più, alla distruzione di immagini create nell’arco di un certo periodo che poi vengono disgregate con facilità e indifferenza, tagliate e ricomposte in una nuova immagine ora riconosciuta.

ATP: Tecnicamente, le opere congiungono il collage con la pittura. Per certi versi, de-strutturi il segno pittorico attraverso i gesti di “cancellazione, ritaglio e ricomposizione”. Mi accenni a come sei giunta ad utilizzare questa tecnica? 

BP: Diversamente dagli altri lavori dove utilizzo del colore direttamente sulla tela, in questi mi interessava sopprimere, tramite il collage, quella fluidità del gesto pittorico limitandomi a rendere meccanico e freddo l’atto di cancellare, tagliare e incollare la pennellata. Creando infine ed apparentemente un’immagine gradevole. Attualmente porto avanti dei lavori pittorici più tridimensionali legati sempre alla pittura su tela, seguendo il filone del collage. A marzo parteciperò ad un progetto collettivo “Le stanze d’Aragona” nata in collaborazione con Rizzutogallery e il Comune di Palermo curata da Andrea Bruciati e helga Marsala. Si tratta di un progetto espositivo strutturato in tre momenti (12 marzo, 21 maggio, 9 settembre 2015).

Barbara Prenka,   Scorcio per un punto di riferimento,   2014,   Collage di carta cancellata 180 x 150 cm - Courtesy l'artista e Galleria Massimodeluca
Barbara Prenka, Scorcio per un punto di riferimento, 2014, Collage di carta cancellata 180 x 150 cm – Courtesy l’artista e Galleria Massimodeluca
Barbara Prenka,   Scorcio per un punto di riferimento,   2014,   Stand della galleria Massimodeluca,   Artefiera,   Bologna 2015 - Courtesy l'artista e Galleria Massimodeluca
Barbara Prenka, Scorcio per un punto di riferimento, 2014, Stand della galleria Massimodeluca, Artefiera, Bologna 2015 – Courtesy l’artista e Galleria Massimodeluca

1…2…3… è uno spazio dedicato ad artisti, curatori, creativi di ogni sorta e tempra, luoghi liminari, spazi eccentrici e in divenire. La rubrica è strutturata con 1 ospite, a cui porre 2 domande e 3 immagini dell’opera o del progetto che ha seguito.

ONE curator / artist / inspirer

TWO questions

THREE images

Emanuele-Cerutti-Collezione-Maramotti-2024