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Living Room Connetting Worlds: due progetti per “tornare alle persone”

Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre torna il fine settimana dell’arte contemporanea a Cuneo. Due appuntamenti consolidati – LIVING ROOM e CONNECTING WORLDS – si uniscono sotto un unico titolo: Back to People.

Back to people. Tornare alle persone, stabilire sane relazioni, stimolare scambi, aprire dialoghi: queste sono le premesse del fortunato titolo scelto per legare i due progetti che annualmente animano il fine settimana cuneese –  Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025, promosso da  all’Associazione Art.ur). Parliamo di LIVING ROOM e la rassegna di arte e sostenibilità CONNETTING WORLDS. Accomunati dalla volontà di stabilire nessi, approfondire relazioni e costruire scambi, i due progetti portano artisti contemporanei a confrontarsi non solo con il territorio cittadino, ma anche con il mondo naturale attorno a Cuneo. Alleanze, equilibri, connessioni, queste sono le parole guida che il curatore Andrea Lerda ha seguito per tracciare un nesso tra la costellazioni di progetti eterogenei che vedremo quest’anno. 

LIVING ROOM, la residenza che da anni porta gli artisti a confrontarsi con diverse realtà di Cuneo, nell’edizione di quest’anno ha ospitato Ruth Beraha, Laura Pugno, Micol Roubini ed Eugenio Tibaldi. 
Se ne anni scorsi gli arsiti erano invitato a relazionarsi con artigiani, architetti, negozianti e altre maestranze, ora sono stati invitati a fare un altro tipo di esperienza. Il curatore li ha invitati a intraprendere un percorso di scoperta e di confronto con le comunità e i giovani che vivono nelle Valli Stura, Grana e Varaita, arrivando fino alla Valle Roya, in Francia. 
Nel sottolineare la vocazione alpina del capoluogo cuneese, Living Room 2025 ha messo al centro il protagonismo delle nuove generazioni che, animate da valori, ideali e nuovi modelli di vita, stanno provando a ripensare il futuro nei luoghi non urbani. 

Fanno da cornice alle loro opere quattro luoghi importanti nel centro storico di Cuneo – Museo Diocesano, Conservatorio G.F. Ghedini, Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco e Teatro Toselli – spazi non deputati per l’arte contemporanea ma, a maggior ragione, studiati e visti in una nuova prospettiva diventano casse di risonanza per delle installazioni che  restituiscono un immaginario che parla di energie, alleanze, visioni e desiderio di cambiamento. 

Gli incontri degli artisti di LivingRoom, hanno dato voce e vitalità a delle dinamiche esistenziali silenziose: dagli incontri di Eugenio Tibaldi per scoprire perché la montagna può diventare un luogo dove rifugiarsi e, per certi versi, rigenerarsi; alla conviviali scoperta da Laura Pugno nelle comunità produttrici della Valle Varaita; alla riesumazioni di lingue desuete da parte di Micol Roubini, nel territorio transfrontaliero italo-francese, tra la Valle Argentina, in Italia, e la Valle Roya; all’immersione di Ruth Beraha nei sentimenti contraddittori di chi vive o sopravvive in montagna, in particolare Valle Grana. 

Se sono soprattuto le relazioni umane con il mondo della montagna a connotare il progetto Connecting Worlds (Connettere Mondi) – sempre sotto il fil rouge di “back to people”, è la relazione tra arte contemporanea e ricerca scientifica.
Nato nel 2018 da un’iniziativa del Parco Fluviale Gesso e Stura di Cuneo, si propone di diffondere un sentimento di risonanza con gli ecosistemi naturali, di analizzare criticamente le complessità che l’impatto antropico sta producendo sugli equilibri della Terra e di promuovere un comportamento adattivo alle condizioni di vita future per il genere umano.
In tutte le edizioni, a connotare il progetto sono alcuni punti fermi: promuove immaginari di cura e consapevolezza ecologica, partecipazione attiva e accessibile alla creazione di scenari di sostenibilità. 

L’edizione del 2025, mette al centro un concetto fortemente importante e attule: “alleanza”. 
I progetti di Ludwig Berger, Sibylle Duboc, Micaela Piñero e Laura Pugno, insieme ai contributi delle ricercatrici di Eurach Research di Bolzano, hanno come obbiettivo quello di sollecitare il nostro bisogno di stabilire un equilibrio più armonico e rispettoso con il mondo naturale.
La narrazione del progetto si sviluppa con una prima parte che ci ricorda come l’impatto antropico sulla Terra stia generando dinamiche patogene; una seconda che, attraverso uno spazio immersivo, ci invita a un’esperienza multisensoriale di empatia con il nostro mondo; una terza, che documenta alcune forme di associazionismo, attivismo e protagonismo comunitario impegnate nella costruzione di un futuro oltre il modello capitalistico.  

LIVING ROOM è visitabile nei seguenti orari: venerdì 3 ottobre dalle 17.00 alle 19.30, 
sabato 4 e domenica 5 ottobre dalle 15.30 alle 19.30
Visite guidate gratuite con partenza ogni mezz’ora dal Museo Diocesano, Contrada Mondovì, 15. Prenotazioni su www.art-ur.it

CONNECTING WORLDS è visitabile venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre dalle 10.00 alle 21.00. Ingresso gratuito

Per ulteriori dettagli: www.art-ur.it

Cover: Logo e strumento di Somalgorst74, 2025 Foto: Somalgorst74 e Curdin Tones

Brave New Alps Community Economies Practice Retreat, Terragnolo, 2023 Courtesy Brave New Alps Foto: Flora Mammana
Cecylia Malik Relief for the Warta River Courtesy l’artista e River Sisters. Foto: Stan Baranski