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Arte contemporanea e cinema: al via la 17a edizione dello Schermo dell’Arte

Tra anteprime mondiali, talk, documentari e performance torna a Firenze dal 13 al 17 novembre 2024 Lo Schermo dell’Arte, festival di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi, giunto alla 17a edizione.

Il Cinema La Compagnia di Firenze sarà come sempre il centro del Festival Lo Schermo dell’Arte, non solo sede del suo intenso programma di proiezioni ma anche luogo di incontro con artisti, curatori e ospiti internazionali. Tra i temi affrontati in questa nuova edizione: l’identità di genere, la relazione con il passato coloniale, il rapporto tra arte e potere politico e una riflessione sull’ambiente. “Le visioni degli artisti che Lo schermo dell’arte presenta” ha raccontato Silvia Lucchesi, direttrice del festival Sono assunzioni e richieste di responsabilità che arrivano a mettere in discussione le nostre certezze e il ruolo di noi spettatori. Libertà di creazione per gli artisti e di programmazione per gli operatori culturali assumono, oggi, ancor più importanza nell’inquietante contesto politico internazionale nel quale viviamo. Ciò che Lo schermo dell’arte fa, e sempre farà, nasce infatti dai nostri incontri, dalla condivisione di idee e progetti, dalla nostra accoglienza verso tutti e tutte”.

Il programma si apre con Edge of Life, live performance di John Menick in cui l’artista si mette in dialogo con un computer senziente confrontandosi su temi come la possibilità dell’immortalità digitale e l’emulazione del cervello, dando vita ad una strana indagine su come il digitale sia in grado di trasformare i confini del vivente.

Il focus di quest’anno è invece dedicato all’artista e filmaker Garrett Bradley il cui lavoro si concentra attraverso una visione molto personale su temi quali i conflitti umani e le ingiustizie sociali. Lo Schermo dell’Arte propone dunque una selezione di cinque lavori realizzati tra il 2017 e il 2023, tra cui Time del 2020, tra i suoi film più significativi e che le è valso la candidatura al premio Oscar e la prima puntata della miniserie Netflix Naomi Osaka (2021) che documenta nel corso di due anni la vita e la carriera della celebre tennista giapponese. 

Torna anche VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi, un open call dedicata ad artisti under 35. Tra i vari progetti presentati sono stati selezionati otto vincitori che saranno in residenza a Firenze per tutta la durata dello Schermo dell’Arte e il cui lavoro ultimato sarà presentato in occasione dell’edizione 2025 del Festival. 

Still da Time 2020_By Garrett Bradley_courtesy Amazon
still da edge-of-life di John Menick
still da Ernest Cole – Lost and Found, 2024 by Raoul Peck (c) Ernest Cole
still da Art of Diplomacy – di Zeca Brito, credits Bruno Polidoro

Evento speciale di questa 17a edizione sarà la presentazione del documentario exergue – on documenta 14 (2024) del regista greco Dimitris Athiridis che per due anni ha seguito l’organizzazione di documenta 14 filmando le riunioni e gli incontri del direttore artistico Adam Szymczyk e del suo team curatoriale. Il film, dalla durata di quattordici ore, esplora una delle edizioni più controverse del celebre evento tedesco con un interessante ed inedita visione del dietro le quinte. Sarà proiettato per tutta la durata del festival a Palazzo Strozzi, negli ambienti della Strozzina. 

Tornano inoltre Diego Marcon che presenta il film La Gola (2024) un drammatico e a tratti grottesco racconto epistolare tra Gianni e Rossana, bambole iperrealistiche animate digitalmente, e Sergio Caballero con ‘Lolo & Sosaku’ The Western Archive (2024) una personale rivisitazione del genere western tra fiction e documentario. 

Lina Lapelyté, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2019, presenta invece la prima mondiale di The Speech (2024) un’intensa riflessione sul fallimento del linguaggio e sulla distanza che divide sempre più le giovani generazioni dagli ambienti naturali.

In sala anche il documentario Arte Povera, Appunti per la Storia diretto da Andrea Bettinetti che tra filmati dell’epoca e interviste ai protagonisti, racconta l’Arte Povera e il suo linguaggio innovativo e Ernest Cole: Lost and Found (2024) di Raoul Peck, racconto della vita del fotografo sudafricano Ernest Cole, tra i primi artisti a denunciare l’apartheid. Tra i documentari interessante anche Tempo di viaggio di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra (1983) da poco restaurato in 4K, che racconta il viaggio del celebre regista russo, con l’amico sceneggiatore Tonino Guerra, alla ricerca della location per Nostalghia

Lo Schermo dell’Arte – 17a edizione
diretto da Silvia Lucchesi
Firenze, Cinema La Compagnia, Palazzo Strozzi, Palazzo Gucci, NYU Florence, Accademia di Belle Arti di Firenze
13-17 novembre 2024

Cover: Still da The Book of Flowers di Agnieszka Polska 2023 – Courtesy of the artist

Still da Flowering and Fading 2024, Andro Eradze_courtesy the artist_ Lo schermo dell’arte and Fondazione In Between Art Film
still da Razeh-del_2024_di Maryam-Tafakory, Courtesy the artist, Lo schermo dell’arte, and Seven Gravity Collection
still da Lolo&Sosaku, The Western Archive © Sergio Caballero
still da Arte Povera, Appunti per la Storia 2023 di Andrea Bettinetti – Germano Celant
Still dal documentario Tempo di viaggio 1983 di  Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra © Archivio Tarkovskij Firenze
Radical Women 2023 di Isabel Nascimento Silva – photo by Pétala Lopes