Tra i tante eventi che animano la densa Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI, quest’anno giunta alla sua ventesima edizione, sabato 12 ottobre 2024, alle ore 11.00, il Comune di Fabriano presenta Artificio naturale, scultura ambientale di Paolo Icaro acquisita nella collezione della Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano.
Il progetto, a cura di Marcello Smarrelli, promosso dal Comune di Fabriano e ideato in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, consiste in un’installazione formata da cinque massi in pietra, semplicemente adagiati a terra.
Spiega il curatore: “Ciò che a prima vista appare come un brano di natura, incontrato nello spazio espositivo “artificiale” della galleria o del museo, è invece il risultato di un processo innescato dall’artista, scandito da diversi passaggi di materie e tecniche. Inizialmente lo scultore ha, infatti, modellato in argilla una pietra “ideale”, che raggiunge in volume e politura le sembianze di un sasso: quello che considera il più bello, come levigato dall’acqua del torrente. Da questa forma originaria sono stati quindi ricavati cinque esemplari in gesso, successivamente tradotti in cemento. Una scansione 3D di questi ultimi ha infine generato gli esemplari conclusivi in pietra di Matraia: un materiale di color grigio-azzurro dall’eccezionale compattezza, composto da un’elevata percentuale di quarzo che lo rende particolarmente resistente e pesante. Si tratta, quindi, della stessa forma replicata cinque volte: gli elementi sono dunque uguali tra loro ma appaiono diversi a livello percettivo in quanto collocati a terra in altrettante posizioni differenti, le uniche consentite a livello statico.
Descrivendo la dialettica che anima questo lavoro, l’artista chiarisce: “il marmo diventa ‘artificio’, nello scontro-confronto tra materia e materialità. Artificio da non intendersi come illusione o finzione, bensì come ‘trasformazione fatta ad arte’, e quindi naturale, che permette di ascoltare la memoria del materiale”. Su questo ascolto si fonda, appunto, tutto il lavoro di Icaro, rivelatosi come uno dei più sperimentali e inquieti artisti emersi nella temperie poverista alla fine degli anni Sessanta del Novecento.” (Estratto dal testo di Marcello Smarrelli)
Descrivendo la dialettica che anima questo lavoro, Icaro spiega: “Il marmo diventa ‘artificio’, nello scontro-confronto tra materia e materialità. Artificio da non intendersi come illusione o finzione, bensì come ‘trasformazione fatta ad arte’, e quindi naturale, che permette di ascoltare la memoria del materiale”.
Il progetto è accompagnato da un programma di incontri pubblici, laboratori didattici per bambini e da una pubblicazione, edita da Chimera Editore, con testi di Marcello Smarrelli e Simone Ciglia.
—
PROGRAMMA:
Giovedì 19 settembre, ore 11.45, Palazzo del Podestà: presentazione del progetto con interventi di Paolo Icaro e Marcello Smarrelli, nell’ambito di “Carta è Cultura”, programma di eventi promosso dal Comune di Fabriano
Sabato 12 ottobre 2024, ore 11.00, Pinacoteca Civica Bruno Molajoli, Giardini del Poio: Inaugurazione dell’opera
Sabato 12 ottobre 2024, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, Pinacoteca Civica Bruno Molajoli: Open day a ingresso gratuito con visite guidate ogni ora alla collezione storica e contemporanea.
Venerdì 11 (ore 15.00; 16.30) e sabato 12 ottobre (ore 10.00; 14.30; 16.00), Pinacoteca Civica Bruno Molajoli, Casa di Ester: “Fare, disfare, rifare, vedere” laboratori creativi per bambine e bambini ispirati all’arte di Paolo Icaro tenuti dalla dott.ssa Francesca Castellani.
Il progetto, a cura di Marcello Smarrelli, promosso dal Comune di Fabriano e ideato in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, è sostenuto dal PAC2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.