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Forever: storia di una fangirl | Shuang Li da Peres Projects, Milano

Testo di Serena Correale — Immaginiamo di fare un passo indietro nel tempo. Siamo nel pieno della nostra adolescenza e ci troviamo nella nostra cameretta, stiamo ascoltando il brano della nostra band emo pop-punk preferita e ci accingiamo ad appendere al muro una fanart dedicata ai nostri idoli. Questo è ciò che abbiamo modo di […]

Shuang Li Forever December 12, 2023 – January 26, 2024 Peres Projects, Milan Courtesy Peres Projects Photo Credits: t-space studio

Testo di Serena Correale

Immaginiamo di fare un passo indietro nel tempo. Siamo nel pieno della nostra adolescenza e ci troviamo nella nostra cameretta, stiamo ascoltando il brano della nostra band emo pop-punk preferita e ci accingiamo ad appendere al muro una fanart dedicata ai nostri idoli. Questo è ciò che abbiamo modo di sperimentare nella mostra personale di Shuang Li (1990, regione dei Monti Wuyi, Cina), visibile fino al 26 gennaio all’interno delle sale della sede della Peres Projects a Milano.
Alla fine degli anni ’80 gli adolescenti cinesi, grazie alla Rivoluzione Culturale (1966 – 1976), cominciano un vero e proprio studio approfondito sul periodo post-rock europeo, leggendo libri in proposito e avvalendosi del supporto offerto loro dal mercato nero dei cd dakou. I prodotti dakou (CD venduti a prezzo ridotto caratterizzati da un foro aggiunto, avanzi e surplus delle grandi compagnie discografiche straniere), immettono un milione di giovani in una nuova sensibilità dell’ascolto, in una nuova mentalità e in un nuovo sistema di valori. Shuang Li è una delle protagoniste di questo cambiamento culturale.
Situata in un contesto caratterizzato da una forma di comunicazione globalizzata e ispirata da varie località e flussi di informazioni diseguali, Li attua la sua pratica artistica comprensiva di: performances, siti web interattivi, installazioni di sculture e immagini in movimento, studiando i vari mezzi che compongono il panorama digitale contemporaneo.
“Durante la mia adolescenza il bisogno di evadere non solo da ciò che mi circondava, ma anche dal mio corpo in cambiamento, stava diventando sempre più acuto. È stato allora che ho sentito per la prima volta il punk e la musica emo attraverso i CD dakou, che hanno avuto un enorme impatto su ogni aspetto della mia vita.” dichiara l’artista.

In Forever, Li ripercorre un momento della sua vita adolescenziale dandoci la possibilità di entrare nella realtà lucida, caramellata ed emo di una fungirl sfegatata della sua band americana preferita: i My Chemical Romance. Band che ha profondamente influenzato l’esistenza dell’artista e che “le ha salvato la vita” molto spesso, aiutandola ad affrontare momenti bui, come lei stessa ha dichiarato. 

Entrando in galleria la prima cosa che sentiamo sono le urla dei fan che si fondono con il gorgoglio perpetuo dell’acqua. Ci troviamo di fronte a Heart is a Broken Record (2023), l’installazione centrale della mostra: una combinazione tra scultura e videoproiezione, attorno alla ruota tutto il progetto.
Si tratta di una fontana in azione a forma di cuore, inscritta in un quadrato di 2,5mt. Il materiale scelto è un alluminio scintillante dai profili taglienti. La forma allude a un’estetica adolescenziale americana dei primi anni 2000. Sul fondale viene trasmesso un video di eccitazione dei fan prima dell’inizio del concerto, recuperato dalla fanbase della band americana dall’artista stesso che, lo ha post prodotto, intervallandolo a immagini più crude come: zampilli di sangue, linee intravenose e scintille che si trasformano in colate laviche. Possiamo definire questa installazione un pozzo dei desideri che racconta una storia mai accaduta.

Shuang Li Forever December 12, 2023 – January 26, 2024 Peres Projects, Milan Courtesy Peres Projects Photo Credits: t-space studio

A far da cornice alla fontana centrale, attaccate alle pareti, una serie di pitture scultoree, dai titoli che fanno riferimento ai testi delle canzoni e ad aneddoti legati alla band.
Si tratta di blocchi di resina colata, dalla forma rettangolare, con l’aggiunta di colori acrilici “girly”, candidi e caramellati. Lavorando su un piano orizzontale, l’artista è in grado di tuffare all’interno di questo contenitore vari oggetti come: perline, ciondoli, tessuti, collane, nastrini e biancheria intima, creando delle composizioni organiche che vengono influenzate dalla liquidità del materiale. Il materiale plastico, solidificandosi successivamente, è in grado di imprigionare e di rendere eterno il ricordo di quel momento.
Frutto dello stesso procedimento, ma in contrapposizione ai lavori più candidi, troviamo nella prima sala altri due lavori in resina dallo stile dark emo. Questa volta infatti, inglobati al loro interno, ci sono tessuti neri con l’aggiunta di elementi come denti e perle nere, che l’artista paragona alle lacrime. Questi lavori, probabilmente riconducibili a un momento di tristezza dell’artista, sono talmente neri e lucidi che siamo in grado di specchiarci attraverso, dialogando allo stesso tempo con l’opera.

Dalla performance Lord of the Flies (2022) ne derivano i lavori Helena (2022), una stampa fotografica su tessuto nylon intrappolata nel plexiglass e le tre sculture a forma di piedi e gambe As Your Body Remains (2023), A life that’s so demanding (2023) These words change nothing (2023), calchi dei piedi delle performer che alludono a un’esistenza mancante. 

Accedendo all’ultima stanza della galleria sembra di stare in una cappella di culto dei My Chemical Romance. Si tratta di una stanza intima contraddistinta da una luce rossa intensa e da una canzone della band in sottofondo. Di fronte a noi appare con forza l’opera The portrait of the Artist as a young man (2023), una fanart dedicata al frontman dalla quale emerge la fotografia del cantante. L’aggiunta nella resina di altri elementi, come un bracciale e un ciondolo, ci fanno pensare ad un momento di contatto tra l’artista e la band, ad esempio un concerto. È proprio in questa stanza finale che comprendiamo la devozione, molto spesso esaltata e ingiustificata, che i fan provano verso il proprio idolo e quanto questi idoli possano aiutare, pur non essendone a conoscenza, migliaia di ragazzi.
Una mostra intima dove l’artista ha deciso di raccontarsi e di raccontarci la sua storia, aprendo le porte alle sue fragilità, condividendo momenti delicati della sua vita.

Shuang Li Heart is a Broken Record, 2023 Video – Color, sound 11 min 19 sec – Courtesy Peres Projects