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On the edge of imagination – Pennacchio Argentato | Galleria Acappella, Napoli

Testo di Ambra Abbaticola — È ancora in corso la mostra personale On the edge of imagination del duo Pennacchio Argentato, inaugurata lo scorso 5 ottobre presso la galleria napoletana Acappella. Il duo formato dagli artisti di origine casertana Pasquale Pennacchio e Marisa Argentato, vanta un sodalizio più che ventennale e focalizza la sua ricerca […]

On the edge of imagination di Pennacchio Argentato Galleria Acappella, Napoli © Danilo Donzelli Photography

Testo di Ambra Abbaticola

È ancora in corso la mostra personale On the edge of imagination del duo Pennacchio Argentato, inaugurata lo scorso 5 ottobre presso la galleria napoletana Acappella. Il duo formato dagli artisti di origine casertana Pasquale Pennacchio e Marisa Argentato, vanta un sodalizio più che ventennale e focalizza la sua ricerca sul corpo in relazione all’ambiente e alle implicazioni politiche, antropologiche e architettoniche che li sottendono. Per Acappella Pennacchio Argentato presenta un’installazione site specific: una sorta di labirinto metallico che si snoda lungo tutto la galleria, corredata da 4 paia di sculture che raffigurano braccia umane.
Una serie di tubi innocenti, simili a quelli di un circuito “aeroportuale”, delimitano lo spazio imponendo un’attraversamento univoco e indotto della galleria. La dimensione costrittiva, a tratti stranianante, che si percepisce all’interno del percorso è allusione mimetica a quella sovrastruttura di controllo a cui gli individui sono sottoposti all’interno della società.
Se da un lato i binari metallici fungono da sostegno alle sculture policrome, dall’altro essi agiscono come una gabbia semantica che schiaccia gli oggetti riportandoli alla loro banale e malinconica quotidianità.
Le 8 sculture, braccia e mani colte nel movimento tensorio di ancorarsi alle balaustre, evocano corpi scomparsi e rimandano all’atteggiamento di ginnasti alle prese con i loro esercizi.
Il lungo tappeto verde brillante, oltre a ricordare la tecnica cinematografica del chroma key, proietta gli spettatori in uno scenario ambiguo dove la loro immagine, tramite una app, è  sovrapposta ad una serie di sfondi creati digitalmente; quest’immagine così alterata viene rimandata in uno schermo posto di fronte all’installazione, acquisendo le fattezze di un presagio ironico o di un’allucinazione virtuale.

On the edge of imagination di Pennacchio Argentato Galleria Acappella, Napoli © Danilo Donzelli Photography

Se tutti gli elementi che compongono On the edge of imagination appaiono come portatori significati pronti a moltiplicarsi nella mente di chi li osserva, essi assumono una qualità inerme se non vengono “agiti”. A tal proposito, poco prima di entrare nell’atmosfera immersiva, viene chiesto ai visitatori di togliersi le scarpe, che così facendo compiono uno dei tanti gesti funzionali all’attivazione della mostra. 
Infatti fra le peculiarità dell’opera vi è quella presupporre la presenza di soggetti che si muovono al suo interno, soggetti che diventano performanti.
On the edge of imagination mette in scena una prospettiva falsata dove tutto è potenzialmente reale e allo stesso tempo potenzialmente fittizio, dicotomia che pare risolversi parzialmente nella quiete dell’esperienza virtuale offerta. L’installazione di Pennacchio Argentato si configura come un dispositivo di osservazione critica che mira a mettere in discussione le categorie di realtà e finzione, scivolando fra esse come su di una lunga lingua verde, spostando il focus sul potere manipolatorio delle informazioni nell’epoca delle fake news. 

Inoltre la dimensione architettonica in cui agisce riesce a far leva sulla pulsione scopica, principio che regola il nostro rapporto con le immagini: per cui la galleria si trasforma in una scatola e coloro che si trovano al di fuori sono spinti ad guardare chi sta dentro e viceversa. Come una sorta di metafora estesa e altamente formalizzata l’opera riflette sui temi cruciali della contemporaneità in rapporto alla tecnologia, all’intelligenza artificiale, al controllo sociale, e alla performatività. 

On the edge of imagination di Pennacchio Argentato Galleria Acappella, Napoli © Danilo Donzelli Photography