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Space time continuum | Giuseppe Mirigliano e Alex Occelli

Testo di Arianna Maestrale — Da una citazione di Before Midnight di Richard Linklater si sviluppa l’idea della curatrice Anna Daneri di coniugare l’opera di due diversi artisti, Giuseppe Mirigliano e Alex Occelli, che utilizzano entrambi la pittura ma declinata in soluzioni completamente differenti. Campano il primo e piemontese il secondo, trovano un orizzonte comune […]

Alex Ocecci – Serie Painted Memes, 2023 Foto di Giuseppe Mirigliano
Black wave of time, 2018 – Foto Giuseppe Mirigliano

Testo di Arianna Maestrale —

Da una citazione di Before Midnight di Richard Linklater si sviluppa l’idea della curatrice Anna Daneri di coniugare l’opera di due diversi artisti, Giuseppe Mirigliano e Alex Occelli, che utilizzano entrambi la pittura ma declinata in soluzioni completamente differenti. Campano il primo e piemontese il secondo, trovano un orizzonte comune proprio nel concetto di orizzonte, mostra inaugurata a Genova presso SP21 in via di Sottoripa 1A/21 e contemporaneamente anche a Cuneo nello spazio di via Santa Croce 5.a. Oggi ancora visitabile a Genova fino all’11 novembre, data del finissage.
L’orizzonte, continuum spazio-temporale che unisce le diverse traiettorie artistiche di Mirigliano e Occelli, è per il primo uno spazio di riflessione e possibilità legato alle contraddizioni storiche e sociali e anche ispirato alle leggi della fisica quantistica; per il secondo, invece, è uno spazio da osservare, ritrarre del vero serialmente e mettere in relazione con la comunicazione dei social. Curioso come l’allestimento site-specific a Genova incontri anche l’orizzonte che si vede dalla poetica vetrata di SP21 che affaccia su Piazza Caricamento, le luci e i riflessi del mare del porto.

Alex Occelli indaga la sovrapposizione tra l’immagine del paesaggio naturale e la sua rappresentazione sui social, tra la la realtà e lo stereotipo: realizza tele in serie come carousel stile instagram, rendendone paradossale lo scorrimento e la fruizione. Le tele sono vedute dal vero, en plein air, scorci reali dei diversi orizzonti che l’artista ha osservato nei mesi scorsi e che riproduce con estetica social instillando il dubbio critico che effettivamente la fiction dei social impatti anche la nostra stessa capacità di guardare. In più, la sua ricerca è una pratica di cura del se in relazione alla manifestazione oppure al nascondimento nella comunità social. L’orizzonte di Giuseppe Mirigliano, invece, è legato alla cura del mondo. Lo si trova nel filo conduttore che lega le sue pitture e le sue poesie, nella legge del caos che regola l’universo e nella tensione che unisce le forze cupe e la trasparenza luminosa: è in quella stratificazione di materia ed energia che Mirigliano trova il suo orizzonte, che legge come l’orizzonte stesso dell’umanità, e che collega il maestoso vulcano Nyragongo in Congo con il Mar Mediterraneo, il cielo, la notte, i gorilla.

Space time continuum, dove le leggi della fisica quantistica della quarta dimensione assumono il risvolto romantico di una storia sentimentale, come nella trilogia di Richard Linklater che racconta (o “segue”) a intervalli di nove anni la storia d’amore e la vita dei due protagonisti confondendo l’orizzonte della finzione narrativa con quello della realtà. Il punto di partenza e di arrivo della mostra è l’esperienza di tempi e spazi incrociati vissuta negli scorsi mesi dagli artisti e dalla curatrice, e per questo motivo l’inaugurazione — avvenuta lo scorso 7 ottobre in occasione della diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI — è avvenuta contemporaneamente nelle due sedi espositive, con una selezione di opere ciascuna. Interessante la scelta dei luoghi, entrambi artist-run space: SP21, a Genova, diretto da Giuseppe Mirigliano e Anto Milotta; via Santa Croce 5.a, a Cuneo, diretto da Alex Occelli.

In definitiva, la mostra ci sollecita a domandarci ancora una volta cosa sia veramente questa realtà in cui viviamo, se sia un’immagine retinica, una rappresentazione, una narrazione stratificata. E come sia possibile aggirare il linguaggio per raggiungere la pura energia, la quarta dimensione che non è né pittura né poesia, ma quell’orizzonte che le trascende.

Space time continuum
SP21 – Via di Sottoripa, 1A/21, Genova GE
Fino al 11 novembre

Alex Occelli Un faro tra ondate sinusoidali disperse – Serie Painted Memes, 2023 – Foto di Giuseppe Mirigliano
Nyiragongo 2019 Foto Giuseppe Mirigliano
Alex Ocecci – Serie Painted Memes, 2023 Foto di Giuseppe Mirigliano
Alex Ocecci – Serie Painted Memes, 2023