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Pagherò Demain – Nøne Futbol Club | @ChezPlinio, Milano

Testo di Melania Andronic — Nøne Futbol Club, None Fútbol Club o None football club è un artista collettivo fondato nel 2009 a Parigi che agisce sotto un’entità collettiva in cui l’individualità è visibile nel logo, nel quale riecheggia l’aspetto trasversale della pratica artistica e la pluralità del loro campo d’azione. “Nøne Futbol Club” associa tre […]

Work n°911: All Cars Are Beautiful, 2013, Renault Clio I – Polizia – 1997, 139 x 163 x 371 cm. Fotografie di Sara Davide.

Testo di Melania Andronic

Nøne Futbol Club, None Fútbol Club o None football club è un artista collettivo fondato nel 2009 a Parigi che agisce sotto un’entità collettiva in cui l’individualità è visibile nel logo, nel quale riecheggia l’aspetto trasversale della pratica artistica e la pluralità del loro campo d’azione. 
“Nøne Futbol Club” associa tre termini con origini: scandinave (la lettera “ø”), spagnole (Fútbol) e inglesi (club). La lettera “ø” si pronuncia come una lunga “e” francese che a sua volta modifica la parola inglese “none” che è anche il simbolo matematico di un insieme vuoto.  Questo strano nome deriva dall’associazione della negazione “none-person”, che mette in relazione l’ambiguità del creatore; e di “futbol club”, che evoca il lavoro di squadra e strizza l’occhio ad un costante riferimento della cultura popolare.
L’artista, infatti, riparte da quest’ultima per labora una versione di arte neo – concettuale, ma parodica; è anche fatta di inversioni, di osservazioni e di interpretazioni del mondo urbano. L’artista unisce azioni performative, messaggi concettuali e sculture tramite oggetti vivi ed effimeri. Le opere deviano “significato” e “immagine” trattando argomenti come il successo, il denaro, il calcio, le automobili, le forze dell’ordine, il bodybuilding, la chirurgia estetica, le armi e persino…gatti della fortuna.

Entrando da ChezPlinio non si può fare a meno di rimanere un po’ disorientati: c’è un’auto della polizia con tanto di girofari accesi. Questa Clio I della Polizia francese del 1997  –  Work n°911: All Cars Are Beautiful (2013) – è al rovescio.  In realtà ogni pezzo della carrozzeria è stato, semplicemente e meticolosamente, smontato e riassemblato al contrario, rendendo visibile all’esterno ciò che è all’interno. Un gesto ironico e sovversivo ed all domanda “perchè rigirare le cose? l’artista risponde che “rovesciare, capovolgere o decostruire è un modo per svelare e comprendere un oggetto, una situazione. Nei progetti di automobili ricorda lo scorticamento usato negli studi di anatomia. A volte, il capovolgimento induce un nuovo significato alle nostre percezioni, ci sentiamo ingannati, messi in discussione.”.

Alle spalle della vettura, sul muro, vi è appesa una serigrafia su stampa lucida nella quale compare in alto a sinistra la Clio in miniatura ed a seguire in rosso le lettere ACAB – acronimo per All Cars Are Beautiful  –  e dei brillantini.
Prosegue Work n°068: French Cancan, una piccola fotografia di cronaca, fatta durante una manifestazione che rappresenta un assalto con una molotov. Vi sono ritratti un gruppo di gendarmi, uno dei quali —dimenandosi nelle fiamme — compie un inquietante e grottesco movimento, cionondimeno, coreografico che rammenta il cancan; una danza nata come come una critica sociale sul tempo, sovversiva e di protesta.

Work nº911: All Cars Are Beautiful, 2018, Serigrafia, stampa a getto d’inchiostro, glitter su carta Tetenal Photo Glossy 272g, 152,4 x 114,3 cm, edizione 1/12; serie wheeling and dealing. Fotografie di Sara Davide.
Work nº068: French Cancan, 2020, stampa Lambda suo RC Mat, foto: 6×10.6 cm, cornice: 26x32cm, edizione 4/6+2PA; serie Police on my back. Fotografie di Sara Davide.

Altri lampeggianti della polizia sono installati in Work n°017: Blue eyes e La ronde de nuite, sono due lampioni stradali tipici francesi ai quali, con un semplice gesto, sono state sostituite le lampadine con i fari della polizia. Questi due lavori sono stati realizzati per una istallazione site – specific sul Ponte parigino Tolbiac nel novembre del 2014.
È presente una rivisitazione italiana di Work n°282: The call of the wild. Vi sono sette penne stilo mordicchiate, sorrette da un espositore in plexiglas trasparente, appartenenti ai Carabinieri e all’Aeronautica Militare. 
L’atto di mordere, masticare, è un modo complessivo per calmarsi, per regolare lo stress, la rabbia o anche per alleviare la noia. È un istinto animale, una spinta primaria calmante, che ci permette di ridurre la nostra ansia. Nøne Futbol Club ci indica — forse — che l’arte, la creazione, la realizzazione di un’opera, è un modo per consumare i propri freni. “Non per dare fuoco alle cose o pie incanalare la rabbia, ma per deviarla e/o persino per riderci su. È uno sfogo!” dice l’artista.

Ultimo, ma non per importanza, sulla destra in un apertura dello sazio espositivo, è visibile Work n°144: Hot wheels (2017). Quattro ruote di acero carbonizzato collocate a terra, sono istallate a mo’ di totem. La ruota in cima porta sovraimpressa una scritta in giallo “Pirelli P Zero”. Ho fatto qualche ricerca e — secondo il Magazine EVO —  sembra essere il modello di pneumatici che ha battuto gli altri competitor in fatto di sicurezza. In realtà l’artista gioca sui nomi, lo fa anche del brand Hot Wheels, un noto marchio americano di modellini di auto in scala introdotto dalla Mattel nel 1968. Se il marchio si ispira all’idea di rappresentare la velocità tramite l’evocazione di ruote riscaldate dall’asfalto, l’opera la interpreta letteralmente, bruciando le ruote delle auto… 

Le opere incluse in Pagherò Demain sono sempre il risultato di un’azione, di un movimento, di un gesto che viene cristallizzato nella materia. I lavori appartengono a due diverse serie: Police on my back e Wheeling and dealing.
Firmare le opere con il proprio nome sarebbe troppo didascalico, ma si aggiunge un altro fatto curioso: ciascuna opera ha un numero – Work n°x – come se fossero già ordinate e classificate all’interno di un catalogo ragionato.
Infine, i titoli – che potrebbero darci un’indicazione di ciò che abbiamo davanti – sono giochi o associazioni di parole che permettono al significato di scivolare via. Si evince da tutte le opere presenti nella mostra come Nøne Futbol Club proviene da una generazione che ha colto rapidamente le sfide e il potere della rappresentazione, dell’immagine e della comunicazione.

ChezPlinio è un taschino per artisti situato in un ex-magazzino nella zona di Milano Sud. Nato nel 2018, si trasforma nel 2022 in uno spazio aperto al pubblico, una base per il lancio di eventi terra-aria relativi a qualsiasi forma di espressione. 

La mostra è visitabile fino al 1.12.2022 in Via Cortina d’Ampezzo, 14, si consiglia la prenotazione!

Work nº144: Hot wheels, 2017, acero carbonizzato, 59x23cm; serie wheeling and dealing. Fotografie di Sara Davide
Work nº282: The call of the wild, 2022, stilo mordicchiate (Carabinieri ed Aeronautica Militare), 30x15x13cm; serie Police on my back. Fotografie di Sara Davide.
Work nº017: Blue eye, 2014, alluminio, acciaio, lampeggiante della polizia, 78x108cm; serie Police on my back. Fotografie di Sara Davide.