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Si ritorna in presenza! Nicola Ricciardi annuncia le gallerie presenti a miart 2021

Nicola Ricciardi, nuovo direttore artistico della prossima edizione di miart 2021 – che si svolgerà nei padiglioni di fieramilanocity dal 17 al 19 settembre 2021 – inizia la prima presentazione della fiera snocciolando dei numeri: “Partirei da tre numeri, due che sono gli anni che ci sparano dalla scorsa edizione della fiera, 100 che sono […]

Established Contemporary – Dorota Jurczak Klaszczaca Clapping 2007 Ink, oil and egg tempera on canvas 50x40cm courtesy the artist and Corvi-Mora, London Photo: Marcus Leith.

Nicola Ricciardi, nuovo direttore artistico della prossima edizione di miart 2021 – che si svolgerà nei padiglioni di fieramilanocity dal 17 al 19 settembre 2021 – inizia la prima presentazione della fiera snocciolando dei numeri: “Partirei da tre numeri, due che sono gli anni che ci sparano dalla scorsa edizione della fiera, 100 che sono i giorni che ci separano dalla prossima edizione in presenza, e poi 142 che è il numero di galleria che, ad oggi, hanno confermato la loro presenza. Questi due anni sono stati oggettivamente anni complicati che, oltre alle nostre vite, hanno anche sconvolto le dinamiche e le logiche del mondo delle fiere dell’arte. Una delle comunicazioni in cui mi sono imbattuto, nei primi mesi in cui sono entrato in carica come direttore di miart, riguardava una ricerca che chiariva come nel 2019 le fiere d’arte fossero il business più importante per 80% delle gallerie. Dunque, il primo pensiero nell’economia di una galleria è la partecipazione a una fiera. Un anno dopo, nel 2020, nella classifica delle priorità di una galleria, l’interesse per la partecipazione a una fiera, è sceso al 22%. Un calo drammatico che in realtà per me è stato un opportunità: avevo la possibilità di proporre qualcosa di nuovo. Avevo il vantaggio di non avere un precedente legato ad una fiera, dunque avevo la possibilità di sperimentare e costruire qualcosa. Ho sentito la necessità, dunque, di costruire con una modalità diretta, in altre parole, ho sentito, nel primo mese e mezzo di lavoro alla fiera, 180 gallerie. L’idea era che siamo passati da avere la fila fuori dalle fiera per la necessità di entrare a tutti i costi ad un mondo in cui le fiere dovevano uscire fuori e dire. Hei, noi esistiamo ancora e siamo ancora una possibilità per voi gallerie!”

Da queste premesse parte il grande lavoro del nuovo direttore, che si è concentrato soprattutto nel ricostruire la fiducia sulla ‘fiera’ dopo quasi due anni di chiusura. Il suo più grande compito è stato quello di porre semplici domande ad ogni gallerista: quali sono le tue esigenze? Come vorresti la futura fiera? Voleva che la prossima edizione rispecchiasse le esigenze delle gallerie, che fosse lo specchio di una loro necessità. Il dato più importante che è emerso dalle molte consultazioni è stato: “Non vogliamo più fare una fiera in digitale, vogliamo tornare in presenza”.

Da questa importante necessità Ricciardi e il team di fieramilano ha lavorato per costruire una “fiera in presenza nel momento più sicuro e senza troppe restrizioni. Abbiamo deciso di spostare la data da aprile a settembre 2021. Volevamo avere il tempo, con le gallerie, di costruire un progetto solido.”

In merito al numero delle gallerie presenti nelle 5 sezioni – ricordiamo quelle consolidatesi negli anni scorsi Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades e Generations – le gallerie selezionate sono 142, dunque con una flessione rispetto ultima edizione che ne contava circa 170. Le motivazioni sono da ricercare nella difficoltà di partecipare soprattutto per le gallerie  brasiliane e statunitensi.
142 gallerie che erano per lo più presenti nelle scorse edizioni. La logica delle partecipazioni, seguita da Ricciardi, è stata quella di mantenere la qualità degli scorsi anni, senza allargare troppo le maglie della selezione di presenze: “Siamo stati rigorosi, anche se questo avrebbe avuto delle ripercussioni sui costi dell’intera fiera. Queste 142 gallerie, soprattutto nella sezione del moderno e del contemporaneo, sono le stesse del passato, le novità si contano sulle dita di una mano, tra queste la partecipazione di Franco Noero che non partecipava da molti anni. E’ un segno positivo, così come la partecipazioni di gallerie importanti come la Continua o la maggior parte delle gallerie milanesi”. Tra le gallerie di Milano, la grande mancanza di Massimo De Carlo!

Established Contemporary – Monica Bonvicini
Same Old Shit, 2018
specchio, MDF
90 × 80 × 2,6 cm
Ed. 5 + 2 AP
Courtesy the Artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano

L’edizione 2021 – senza perdere di vista la piattaforma digitale, che verrà rafforzata – accoglierà il ritorno di numerose gallerie internazionali che consolidano il loro rapporto con Milano – tra cui Clearing (New York, Bruxelles, Beverly Hills), Corvi-Mora(Londra), MLF | Marie-Laure Fleisch (Bruxelles), Peter Kilchmann (Zurigo), Lange + Pult (Zurigo, Auvernier), Lelong & Co. (Parigi, New York), Robilant+Voena (Londra, Milano, New York, Parigi), SMAC (Città del Capo, Johannesburg, Stellenbosch), Galerie Hubert Winter(Vienna) – insieme a nuove interessanti realtà che per la prima volta hanno scelto miart come palcoscenico in Italia, come Piero Atchugarry Gallery (Miami, Garzón), Charim Galerie (Vienna), Edouard Simoens Gallery (Knokke) e QG Gallery (Knokke), tra gli altri.

Confermano il loro legame con la fiera anche molte delle più importanti gallerie contemporanee italiane, tra cui Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi), Raffaella Cortese (Milano), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), kaufmann repetto (Milano, New York), Francesca Minini (Milano), Massimo Minini (Brescia), Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Lia Rumma (Milano, Napoli), Schiavo Zoppelli (Milano), Vistamare | Vistamarestudio (Pescara, Milano), ZERO… (Milano).

Inoltre, un’importante selezione di gallerie attive nella promozione di arte moderna e del dopoguerra comprenderà Cardelli & Fontana (Sarzana), Cardi(Milano, Londra), Cortesi (Lugano, Milano), Frediano Farsetti (Milano), Frittelli (Firenze), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Montrasio (Milano, Monza), Repetto Gallery (Londra), Gian Enzo Sperone (Sent, New York), Tornabuoni Arte(Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi) e molti altri.

Ricordiamo che tra le fiera principali a settembre inaugura il 9 The Armony Show a New York, dal 17 al 19 settembre miart, Art Basel dal 23 al 26; dal 15 al 17 ottobre sarà la volta di ArtVerona e in contemporanea ci sarà Frieze London dal 13 al 17 ottobre.
A novembre, dal 5 al 7 si svolgerà Artissima a Torino, Art Cologne dal 17 al 21 novembre.

Prosegue Riccirdi: “Altro numero importante per miart è 100, come 100 sono i giorni che ci separano dall’apertura. Posso dire che sia finito il primo tempo – la gestazione per ricostruire la fiducia con le gallerie – ora inizia il secondo tempo, per ricostruite tutti il resto, che riguardano i collezionisti, il pubblico, le istituzioni milanesi. (…) C’è una gran voglia, in questo momento di ripartire.”

miart 2021 prende ispirazione e titolo dalla prima raccolta integrale del poeta statunitense di origine serba Charles Simić, Dismantling the silence, pubblicata nel 1971, e presterà particolare attenzione alla poesia per valorizzare nuovi dialoghi tra passato e presente, storia e sperimentazione, e promuovere lo sbocciare di nuove forme di comunicazione in un mondo dell’arte nel pieno di un profondo cambiamento. “La poesia non è un riferimento casuale, fa parte sia di un percorso personale (nel periodo di lockdown, la poesia è stato un elemento fortemente utile per uscire dal silenzio in cui mi trovavo); trovo che la poesia sia uno strumento fondamentale come forma di comunicazione. Mi piaceva l’idea di ‘smantellare il silenzio’, ricostruire laddove non c’era più nulla. Da questa idea è nato il progetto editoriale iniziato due mesi fa che nasceva dalla necessità di giocare – mi penso non come conoscitore di poesia, ma come tifoso, ne parlo come se fossi un tifoso del calcio – con la poesia come nuovo forma di comunicazione. Da cui la scoperta che molti altri curatori hanno utilizzato la poesia in relazioni ai meccanismi che spesso governano le opere d’arte.”

Il progetto editoriale And Flowers / Words – che per molti versi anticipa i Talks di miart – espande questa ricerca attraverso conversazioni settimanali online tra Ricciardi e importanti personalità della cultura italiana che condividono l’interesse per la parola scritta o parlata, come: Chiara Costa, Responsabile dei Programmi della Fondazione Prada; Moira Egan, poetessa e traduttrice; Massimiliano Gioni, Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi e New Museum (NY); Lorenzo Giusti, Direttore, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo; Mariangela Gualtieri, poetessa; Luca Lo Pinto, Direttore Artistico, MACRO Roma; Cristiana Perrella, Direttrice, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; Emanuele Trevi, critico letterario e scrittore.

Established Masters – Pier Paolo CALZOLARI Studio, 1986 Salt, iron, bouquet of roses on paper applied on wood 51 x 41 x 11 cm Photo by Daniele de Lonti Courtesy of Repetto Gallery, London
Established Masters – Fausto Melotti Tema e variazioni II – Variazione n. 4 1969 (1971) cm 30,5x10x7,5 Tecnica: Oro Firmato su anellino inserito alla base e numerato 9/9 Courtesy: Spazia, Bologna

Established 104 gallerie d’arte moderna e contemporanea, suddivise in Contemporary Masters. Established Contemporary
Galleria Giampaolo Abbondio
, Milano | APALAZZOGALLERY, Brescia | GALLERIA ENRICO ASTUNI, Bologna | Piero Atchugarry Gallery, Miami – Garzón | Thomas Brambilla, Bergamo | BUILDING, Milano | C+N Canepaneri, Milano – Genova | Charim Galerie, Vienna | Clearing, New York – Bruxelles – Beverly Hills | Galleria Rossella Colombari, Milano | Galleria Continua, San Gimignano – Pechino – Les Moulins – L’Avana – Roma – San Paolo – Parigi | Raffaella Cortese, Milano | Corvi- Mora, Londra | Monica De Cardenas, Milano – Zuoz – Lugano | Galleria Luisa delle Piane, Milano | Dep Art, Milano | Galleria Umberto Di Marino, Napoli | ERA GALLERY, Milano | Renata Fabbri, Milano | MLF | Marie-Laure Fleisch, Bruxelles | Fumagalli, Milano | kauffmann repetto, Milano – New York | Peter Kilchmann, Zurigo | Lange + Pult, Zurigo – Auvernier | Lelong & Co., Parigi – New York | Loom, Milano | Primo Marella Gallery, Milano | Francesca Minimi, Milano | Massimo Minimi, Brescia | Ncontemporary, Milano – Londra | Officine Saffi, Milano | P420, Bologna | Paci Contemporary, Brescia – Porto Cervo | Alberta Pane, Venezia – Parigi | Francesco Pantaleone, Palermo – Milano | Nicola Pedana, Caserta | PEOLA SIMONDI, Torino | Pinksummer, Genova | Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano – Lucca | RIBOT, Milano | Lia Rumma, Milano – Napoli | Schiavo Zoppelli, Milano | Mimmo Scognamiglio, Milano | SMAC, Città del Capo – Johannesburg – Stellenbosch | Stems gallery, Bruxelles | GALLERIA STUDIO G7, Bologna | Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma | Taste Contemporary, Ginevra | Rita Urso, Milano | Viasaterna, Milano | Vistamare | Vistamarestudio, Pescara – Milano | Z2o Sara Zanin, Roma | ZERO…, Milano  

Established Masters
10 a.m. art
, Milano | ABC-ARTE, Genova | Artesilva, Seregno | Galleria Bianconi, Milano | Giovanni Bonelli, Milano | Ca’ di Fra’, Milano | Cardelli & Fontana, Sarzana | Cardi, Milano – Londra | Alessandro Casciaro, Bolzano | Il chiostro arte contemporanea, Saronno | Galleria Clivio, Parma – Milano | Conceptual, Milano | Contini Galleria d’Arte, Venezia – Cortina d’Ampezzo – Mestre | Copetti Antiquari, Udine | Cortesi, Lugano – Milano | Dellupi Arte, Milano | Eidos Immagini Contemporanee, Asti | Eredi Marelli, Cantù | Frediano Farsetti, Milano | FerrarinArte, Legnago | Frittelli, Firenze | Gariboldi, Milano | Gomiero, Milano | Matteo Lampertico, Milano | Lorenzelli Arte, Milano | M77, Milano | Maab, Milano – Padova | Galleria d’Arte Maggiore G.A.M., Bologna – Parigi – Milano | Marcorossi artecontemporanea, Milano – Pietrasanta – Torino – Verona | Mazzoleni, Londra – Torino | Montrasio Arte, Milano – Monza | Open Art, Prato | Osart, Milano | Poggiali, Firenze – Milano – Pietrasanta | Il Ponte, Firenze | Progettoarte-Elm, Milano | QG Gallery, Knokke | Erica Ravenna, Roma | Allegra Ravizza, Lugano – Milano | Repetto Gallery, Londra | Galleria Michela Rizzo, Venezia | Robilant+Voena, Londra – Milano – New York – Parigi | Edouard Simoens Gallery, Knokke | Società di Belle Arti, Viareggio – Milano – Cortina d’Ampezzo | Spazia, Bologna | Gian Enzo Sperone, Sent – New York | Studio d’Arte Campaiola, Roma | Studio Guastalla, Milano | Tonelli, Milano – Porto Cervo | Tornabuoni Arte, Firenze – Milano – Forte dei Marmi – Crans Montana – Parigi | Antonio Verolino, Modena  

Decades 10 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il Ventesimo secolo in una scansione per decenni. 
Bottegantica, Milano – Bologna | Galleria Ceribelli, Bergamo | ED gallery, Piacenza | Menhir Arte Contemporanea, Milano | Franco Noero, Torino | Repetto Gallery, Londra | Russo, Roma | Eduardo Secci, Firenze – Milano | Studio Dabbeni, Lugano | Studio Guenzani, Milano  

Emergent 24 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti. 
A plus A, Venezia | Sébastien Bertrand, Ginevra | Clages, Colonia | Clima, Milano | Crisis Galeria, Lima | DOT. Contemporary, Bratislava | Fanta-MLN, Milano | Gaep, Bucarest | FELIX GAUDLITZ, Vienna | Horizont, Budapest | Hot Wheels Athens, Atene | Georg Kargl Fine Arts, Vienna | Gilda Lavia, Roma | LC Queisser, Tbilisi | M. LeBlanc, Chicago | MONTI8, Latina | NOME, Berlino | Rodriguez Gallery, Poznan | Martina Simeti, Milano | Triangle, Mosca | UNA, Piacenza – Milano | Zeller van Almsick, Vienna | Vin Vin, Vienna | White Noise, Roma  

Generations 4 gallerie creano dialoghi tra artisti di diverse generazioni. KROMYA Art Gallery, Lugano | LABS Contemporary Art, Bologna | Nilufar, Milano | Galerie Hubert Winter, Vienna 

Generations – Jojo Gronostay
Untitled (Sulphur Yellow), 2020 Pigment print on canvas
59,4 x 42 cm
Photo by Simon Veres
Courtesy of the artist and Galerie Hubert Winter, Vienna
Generations – Coppia di poltrone mod. 803 di Gio Ponti Italia, 1950 circa
Prodotto da Cassina
Legno, rivestimento in tessuto 74 x 70 x h 76 cm 29.1 x 27.5 x h 29.9 in Courtesy Nilufar, Milano