




Inaugura 270°, la seconda edizione di Vitrine, il progetto della Gam di Torino dedicato alla giovane arte del Piemonte quest’anno a cura di Stefano Collicelli Cagol
Paola Anziché inaugura il ciclo di Vitrine giocando con l’architettura modernista e le funzioni dello spazio espositivo. Una cascata di colori occupa le vetrate dell’ingresso, trasformato in un caldo caleidoscopio di luce in cui il visitatore è invitato a immergersi. Proprio alla relazione tra interno/esterno e all’idea di attraversamento sottolineate dalle vetrate fanno eco le due tende realizzate dall’artista. Posizionate lungo il perimetro di Vitrine – situato in uno snodo cruciale per accedere a diverse aree del museo – Gialli è un omaggio a Lygia Clark, mentre Choreografica Madras è formata da una serie di stoffe prodotte in India, che riprendono le decorazioni dei tessuti tradizionali scozzesi, realizzate però con colori vivacissimi. Esportate nelle Antille e poi acquistate a Parigi dall’artista, le stoffe rimandano con le storie di viaggio iscritte nei loro materiali e nelle decorazioni all’idea di circolazione a cui è invitato il visitatore di Vitrine. Nascosta dalle tende è Voci, una scultura in zucche Lagenaria che può essere suonata, creando così un ulteriore elemento di interferenza nella silenziosa architettura modernista. Stefano Collicelli Cagol
270° – Paola Anziché
12 ottobre 2012 – 6 gennaio 2013
VITRINE / Ciclo espositivo a cura di Stefano Collicelli Cagol
GAM, Torino