ATP DIARY

ZAPRUDERfilmmakersgroup al Live Arts Week, Bologna

[nemus_slider id=”55195″] Nel fitto programma del Live Arts Week V, troviamo anche i  ZAPRUDERfilmmakersgroup, formazione composta da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti, dal 2000 si occupa di realizzazione di cinema espanso o ‘da camera’, film stereoscopici e produzione di pellicole che non rispettano i normali canoni cinematografici, sperimentano nuovi formati che pongono il loro lavoro […]

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Nel fitto programma del Live Arts Week V, troviamo anche i  ZAPRUDERfilmmakersgroup, formazione composta da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti, dal 2000 si occupa di realizzazione di cinema espanso o ‘da camera’, film stereoscopici e produzione di pellicole che non rispettano i normali canoni cinematografici, sperimentano nuovi formati che pongono il loro lavoro sulla linea di confine fra arti figurative, performative e cinematografiche. Ricordiamo che i i ZAPRUDER sono stati selezionati per il Premio MAXXI 2016,  “per la forte inclinazione visionaria, gli aspetti perfomativi legati al teatro dell’assurdo e l’effervescenza del collettivo”.

Per l’appuntamento bolognese presentano L’invincibile – Qual’e? il suono di una mano sola che applaude?”, produzione che  inaugura il ciclo di azioni che la formazione dedica alla figura di Ercole. Un percorso che si sviluppera? partendo da Live Arts Week ed il festival di Santarcangelo per approdare al museo MAXXI, attraverso una serie di shooting sets e di installazioni che celebrano, fra documentazione e fiction, la virtu? dell’azione e la natura affatto contemplativa dell’eroe. L’Invincibile introduce gli elementi che costellano l’esistenza dell’eroe: sempre alle prese con un mostro primordiale o una terribile fiera da domare. Un coro ne accompagna le gesta. Qui la storia, i personaggi e l’ambientazione sono ‘moduli’ di pensiero.

Mercoledi 20 aprile – h 21
ZAPRUDERfilmmakersgroup
L’invincibile | cinema d’azione/performance, prima italiana

Per ulteriori informazioni sul programma del festival Live Arts Week V 2016

Seguono alcune domande.  

ATP:  Cosa vi ha affascinato della figura di Ercole?

Zapruder/David Zamagni: ERCOLE è un eroe primordiale, che richiama al mondo della fantasia, del sogno, che si perde in dicerie e poi si trasforma in esempio. Ginevra Bompiani, a proposito di Ercole, scrive che quando l’eroe ha affrontato la prima fatica era già stanco, anzi sfinito, e sottolinea come egli sia l’unico eroe che viene ricordato per le fatiche e non per le sue imprese. Da questa immagine è scaturita l’idea di un eroe destinato a una lotta introspettiva, del tutto simile a quella di ogni uomo sulla terra, condannato a combattere i suoi propri mostri.

ATP: Avete dedicato il ciclo di azioni che presentate a Live Arts Week all’atto del contemplare. Perche questa scelta?

Zapruder/Nadia Ranocchi: L’abbiamo definito cinema d’azione e in effetti l’intero progetto è dedicato al mettersi in gioco e all’uscire dalle paludi del pensiero che procrastina l’azione. Ercole ha oltrepassato il bivio, c’è poco da pensare, occorre agire. Il suo  mostro l’aspetta. Al LAW il nostro eroe è un cowboy in cravatta lanciato in corsa contro un toro che poi è una vacca.

ATP: Un titolo e un sottotitolo: L’invincibile. Qual’è il suono di una mano sola che applaude? Mi date una breve introduzione del concetto che sta alla base?

Zapruder/Nadia Ranocchi: Il terreno di battaglia è sempre un miraggio, qualcosa che solo l’eroe vede: questo è il primo sintomo di una sfida del tutto personale, là dove i mostri sono L’Invincibile. Già il titolo del progetto si pone come equivoco riferendosi sia ad ogni mostro che sbarra la strada, sia al nostro eroe. A Live Arts Week proporremo una partitura musicale canora interpretata con il battito delle sole mani. La parola del coro si frantuma in un segno inaudibile. Questo suono è emotivo, forte come un incitamento. Ercole viene chiamato a scacciare gli uccelli dalle pesanti ali di ferro che infestano la palude di Stinfalo e danneggiano i frutti delle regioni vicine. Ercole prepara nacchere o cembali dorati con cui produrre un violento e persistente suono, che scaccia i malefici uccelli.

ATP: La peculiarità della vostra ricerca è lo ‘stare in mezzo’ tra discipline diverse: cinema, performance, video, fotografia. Anche in questa occasione bolognese metterete in atto diversi mezzi espressivi? Come compiere una sintesi?

Zapruder/David Zamagni: Talvolta sono le discipline ad avere confini troppo marcati. In generale siamo attenti a mantenere il senso del lavoro che stiamo mostrando, adattandolo alla complessità dell’ospite. Un film, una azione o una foto sono oggetti permeabili e, almeno per quanto ci riguarda, partono sempre da una scrittura di tipo cinematografico. Più che a una sintesi tendiamo alla somma.

ATP: Pensate che sia possibile costruire “un’immagine invincibile del mondo”? Se sì, come?

Zapruder/Nadia Ranocchi: Non ci sono altro che immagini invincibili del mondo su questa povera, povera terra, come dice il poeta : é la forza strenua degli uomini di fronte a tutto ciò che li assedia.

ZAPRUDERfilmmakersgroup L’invincibile cinema d'azione:performance,   prima italiana credits © Zapruder
ZAPRUDERfilmmakersgroup L’invincibile cinema d’azione:performance, prima italiana credits © Zapruder
ZAPRUDERfilmmakersgroup - L’invincibile cinema d'azione:performance,   prima italiana credits © Zapruder
ZAPRUDERfilmmakersgroup – L’invincibile cinema d’azione:performance, prima italiana credits © Zapruder