Summer Exhibitions in Italy | Liam Gillick al Museo Madre di Napoli

La mostra “In piedi in cima a un edificio: Film 2008-2019”, a cura di Andrea Viliani e Alberto Salvadori, è la prima retrospettiva che approfondisce la produzione video-filmica dell’artista britannico.
1 Settembre 2019
Liam Gillick 1848!!! (Film) 2010 38:12 min, HD video H.264 edizione di 3 + 2 APs Collezione FRAC Nord-Pas de Calais Courtesy l’artista; Esther Schipper, Berlino

Testo di Giuseppe Amedeo Arnesano —

La sua è stata la generazione soprannominata YBAs -Young british artists, quella dei giovani artisti britannici che, tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta hanno scosso il mondo dell’arte contemporanea. Liam Gillick (Aylesbury, 1964) sedotto dall’estetica modernista e neoplastica di De Stijl, elabora un personale linguaggio scultoreo nel quale coniuga il concetto astratto e quello minimale dove le forme pure, i volumi, le geometrie e i colori assumono una dimensione fisica e modulare, attraverso l’utilizzo di supporti come il plexiglass e l’alluminio. L’opera di Gillick è un atto di responsabilità nei confronti della centralità del fruitore, un approccio esplorativo prima di tutto spaziale, temporale e materico dedicato ai luoghi urbani e ai processi politici, sociali e quelli lavorativi inquadrati tutti nell’emblematica visione del pensiero neoliberista.

Liam Gillick Margin Time 2012 2443 min, HD video H.264 edizione di 3 + 2 APs Courtesy l’artista – Maureen Paley, Londra
Liam Gillick Margin Time 2: The Heavenly Lagoon 2013 – 23: 32 min, HD video H.264 – Courtesy l’artista; Casey Kaplan, New York
Liam Gillick Margin Time 3 2018 2020 min, HD video H.264 edizione di 3 + 2 APs Courtesy l’artista – Eva Presenhuber, Zurigo

Alcune delle sue opere scultoree, che concludono il percorso in esposizione, sono datate processualmente a partire dal 1995 e oscillano in maniera mimetica tra l’installazione, il design e l’intervento architettonico. In occasione dell’inaugurazione della mostra intitolata In piedi in cima a un edificio: Film 2008-2019 il direttore del Museo Madre Andrea Viliani, che insieme ad Alberto Salvadori cura la prima retrospettiva dedicata alle opere filmiche di Liam Gillick, commenta: “In tutto sono otto tra video e film presenti in mostra nei quali l’artista ci racconta il mondo che ci circonda; da cittadino responsabile e quasi da giornalista Gillick si interroga su cosa succede intorno a noi: la politica, l’economia, la società, il modo in cui le macchine sostituiscono il lavoro manuale e la crisi del ruolo dell’intellettuale; tutto ciò lo interessa e con questa mostra l’artista ci invita a interessarcene facendo nostra la ricerca di una verità che, non è quella che Liam presenta nella mostra, ma è quella che attraverso questa operazione ci invita, come altrettanti cittadini responsabili, a cogliere”.

Tecnicamente le narrazioni sceniche dell’artista, che presentano delle disconnessioni tra suono e immagine, varie elaborazioni di montaggi speculari e contrari e delle dinamiche di combinazione tra l’apparto visivo e quello testuale, sono concepite in fase di allestimento come delle opere site-specific. Le otto proiezioni, caratterizzate da specifici interventi installativi, dialogano interamente e con funzionalità visiva con i pieni e i vuoti architettonici delle sale del museo.

Liam Gillick Construction of One (Video) 2016 2152 min, HD video H.264 edizione di 3 + 2 APs Courtesy l’artista – Eva Presenhuber, Zurigo
Liam Gillick Heckle 2014 0910 min, HD video H.264 edizione di 3 + 2 APs Courtesy l’artista – Eva Presenhuber, Zurigo
Liam Gillick Hamilton A Film by Liam Gillick 2014 2743 min, HD video H.264 edizione di of 3 + 2 APs Collezione Maja Hoffmann Courtesy l’artista – Esth
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