I (never) explain #65 – Marco Ceroni

PUPA esiste solo per l'amicizia. Impregna tutto il processo di creazione. È la sua sostanza. Diventa la prova tangibile della propria esistenza. Questo affetto è quello che trasforma un gruppo di persone in qualcosa di altro.
12 Aprile 2020
Marco Ceroni, Pupa, 2019, performance, 3’30”, still dal video di documentazione diretto da Marco Armando Piccinini ed Edoardo Mondonico – Ph.Fabrizio Stipari

PUPA è un momento di tensione.

In quel momento sono racchiusi elementi della mia ricerca, ma anche ricordi, pulsioni e desideri.

Il rituale tribale si mischia con un incidente stradale. E questo è inevitabilmente legato a Saruz, che si è sganciata dalla realtà che conosciamo anticipando tutti noi. E quando dico noi parlo dei miei.

Mi sono preso la libertà di cambiare la storia immaginando il finale che avrei voluto: la mutazione che avviene nell’impatto di uno scontro automobilistico non si compie in maniera definitiva e la tribù abbandona la scena del rito unita.

PUPA esiste solo per l’amicizia.
Impregna tutto il processo di creazione. È la sua sostanza.
Diventa la prova tangibile della propria esistenza.
Questo affetto è quello che trasforma un gruppo di persone in qualcosa di altro. In un NOI che si esprime nelle sue molteplicità e con le sue differenze. Con i propri riti e le proprie efferatezze. Un’amicizia iperbolica.

La performance non esisterebbe se non ci fossero stati tanti amici a renderla possibile: dalla Romagna a Milano. Grazie a Vale, la mia complice. Grazie a Osso, l’amico di sempre. Grazie a quelli che mi hanno prestato i motorini e grazie alla selvaggia tribù di amici che li ha guidati: Claudia, Niki, Linda, Stefano e Ste. Grazie a Nat perchè senza di lei una carena di scooter non sarebbe mai diventata una maschera indossabile. Grazie a Marco ed Edo che hanno girato il video. Grazie a Sinuo, la ballerina, che ha capito tutto senza bisogno di parole.
Grazie a te Sister!

Marco Ceroni, Pupa, 2019, performance, 3’30”, still dal video di documentazione diretto da Marco Armando Piccinini ed Edoardo Mondonico – Ph.Fabrizio Stipari
Marco Ceroni, Pupa, 2019 – Backstage. Ph.Alessandro Ossani.

Ha collaborato alla rubrica Irene Sofia Comi

Per leggere gli altri interventi di I (never) explain

I (never) explain – ideato da Elena Bordignon – è uno spazio che ATPdiary dedica ai racconti più o meno lunghi degli artisti e nasce con l’intento di chiedere loro di scegliere una sola opera – recente o molto indietro del tempo – da raccontare. Una rubrica pensata per dare risalto a tutti gli aspetti di un singolo lavoro, dalla sua origine al processo creativo, alla sua realizzazione.

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