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La grande novità di quest’anno è stata resa nota alcuni mesi fa: la terza edizione di GRANPALAZZO, ospitata per le prime due edizioni a Zagarolo, ora cambia sede e si sposta a Palazzo Chigi ad Ariccia, una località a 18 km da Roma. La nuova sede è un palazzo un barocco che conserva nella sua struttura gli interventi realizzati da Gian Lorenzo Bernini in collaborazione con Carlo Fontana. Dal carattere ‘unico’, come sottolineano gli ideatori della manifestazioni – Paola Capata, Delfo Durante, Ilaria Gianni e Federica Schiavo – nell’intervista che segue, la nuova location ospita 27 gallerie provenienti da tutta Europa, dagli Stati Uniti ed altrettanti artisti, provenienti invece da tutto il mondo. Ricordiamo le date, Sabato 27 e domenica 28 maggio 2017.
Seguono alcune domande a Paola Capata, Delfo Durante, Ilaria Gianni e Federica Schiavo —
ATP: Partiamo dalla novità principale, la nuova location che ospita la terza edizione di GRANPALAZZO. Come avete trovato questa nuova sede?
Eravamo alla ricerca di una nuova location per l’edizione 2017, e vagliando le alternative che potevano soddisfare il format di GRANPALAZZO abbiamo preso in considerazione Palazzo Chigi su indicazione di Antonio Valentino, collezionista romano e Presidente dell’Associazione Giovani Collezionisti. Dopo averne valutato le esigenze necessarie per il set-up in base alle nostre necessità, ha giocato un ruolo importante anche l’entusiasmo e lo spirito collaborativo della Direzione di Palazzo Chigi nella persona del Conservatore Arch. Francesco Petrucci. Essendo la collaborazione e la creazione di nuove relazioni parte del concept di GRANPALAZZO, la scelta è stata quasi obbligata.
ATP: Quali sono le sue caratteristiche principali?
Sicuramente l’unicità. Si tratta di un’architettura con una grande storia alle spalle – dimora di una delle più importanti famiglie romane –, ricca di affreschi e dipinti, con un giardino immenso che si estende proprio sotto l’edificio. E vale la pena ricordare che Palazzo Chigi si affaccia sulla meravigliosa piazza di Corte, progettata da Gian Lorenzo Bernini nella seconda metà del XVII secolo. Ariccia, poi, è uno dei luoghi più belli dell’area che si estende attorno Roma: a pochi chilometri dalla Capitale, ma completamente diversa dal punto di vista del paesaggio e dei ritmi di vita. Ci piace che gli ospiti e i visitatori di GRANPALAZZO possano fare esperienza di questo luogo.
ATP: Dopo le due buone edizioni, quali sono le novità di quest’anno, dal punto di vista del programma?
Una preziosa novità è rappresentata dalle “passeggiate con i curatori”: nelle due giornate di svolgimento di GRANPALAZZO abbiamo infatti chiesto ad alcuni curatori di guidare ospiti e pubblico attraverso le sale di Palazzo Chigi, alla scoperta delle opere, degli artisti e delle gallerie. Per il resto, formula vincente non si cambia! Abbiamo cercato di implementare e migliorare la nostra offerta, ma sempre partendo da ciò che – fin dalla prima edizione – ha contraddistinto il progetto: unicità dello spazio espositivo, clima accogliente, informalità, qualità degli artisti presentati dalle gallerie, un programma di iniziative collaterali capace di dare un valore aggiunto alla nostra proposta artistica e culturale.
ATP: Avete selezionato 27 gallerie provenienti sia dall’Europa che dagli Stati Uniti. Ci sono delle nuove presenze a fianco delle gallerie partecipanti dalla prima edizione?
Abbiamo diverse “new-entry”, delle quali siamo davvero contenti: Samy Abraham, Pedro Cera, Pinksummer, Apalazzo, Madragoa, Anat Ebgi, Eastwards Prospectus, Mieke van Schaijk, Rolando Anselmi, Daniel Marzona. Gallerie giovani, ma già credibili dal punto di vista della programmazione. E ci dà grande soddisfazione pensare alle provenienze delle gallerie, che vanno dall’Europa dell’est fino agli Stati Uniti, passando per Francia, Spagna, Regno Unito e, ovviamente, Italia. D’altra parte siamo altrettanto fieri delle numerose conferme da parte delle gallerie che ormai ci seguono fin dalle prime edizioni: P420, Spazio A, Collicaligreggi, Francesca Minini, Ermes-Ermes, Tiziana Di Caro, Bosse & Baum, Arcade, Emmanuel Hervé, Wilfried Lentz, MaisterraValbuena, Workplace, NoguerasBlanchard, Zero…, Brand New Gallery. Siamo infine felici anche della partecipazione di una galleria “storica” come Massimo Minini, che si è avvicinata con grande curiosità al progetto GRANPALAZZO.
ATP: Ogni galleria presenta un solo show. Avete sottolineato che gli artisti presentati sono per lo più nati tra gli anni ‘70 e gli ’80. Questo dà un taglio ben preciso a GRANPALAZZO: essere una kermesse che punta più sulle novità che su artisti consolidati. Perché questa scelta?
GRANPALAZZO è un progetto giovane, che punta su dinamicità, flessibilità, novità, informalità. È nel nostro DNA fin dall’inizio, considerando anche le attività che ognuno di noi porta avanti al di fuori di GRANPALAZZO. Da questo punto di vista è fisiologico che il progetto attragga – e sia a sua volta attratto – da proposte artistiche attuali, prerogativa di gallerie che supportano il lavoro di artisti nati prevalentemente dagli anni ’70 in poi. Detto questo, tra gli artisti partecipanti avremo anche un “maestro” come Tomaso Binga (classe 1931) e altri “mid-career”; insomma, per GRANPALAZZO le questioni anagrafiche non rappresentano un vincolo.
ATP: Solitamente il weekend di GRANPALAZZO è ritmato da una serie di iniziative (performance, presentazioni ecc.). Anche quest’anno avete ideato un programma di iniziative?
Oltre alle “passeggiate con i curatori”, avremo un programma di performance che nell’arco delle due giornate coinvolgerà, animando vari luoghi di Palazzo Chigi, tre artisti italiani di diverse generazioni: Gianfranco Baruchello, Italo Zuffi, Roberto Fassone. I loro approcci alla performance – tra affinità e divergenze – saranno successivamente al centro di un talk con i tre artisti (il cui lavoro, in occasione di GRANPALAZZO, sarà supportato rispettivamente da Fondazione Baruchello, Fondazione VOLUME! e smART – polo per l’arte). In programma anche un talk con l’artista Chiara Camoni, moderato dal curatore Lorenzo Balbi. Una volta terminata la visita alla mostra con le opere delle 27 gallerie i nostri ospiti saranno sicuramente invogliati a rimanere ad Ariccia!
GRANPALAZZO 2017 — Third edition
Saturday May 27/Sunday May 28, 2017 From 10 am to 7 pm
Palazzo Chigi, AricciaThe event-exhibition changes venue in 2017 and goes to Ariccia, 18 km from Rome, with the participation of 27 galleries from all over Europe and USA.
GRANPALAZZO, the exhibition-event conceived by Paola Capata, Delfo Durante, Ilaria Gianni and Federica Schiavo returns this May 27-28, 2017 for its third edition. The project showcases the work of artists from all over the world and is supported by international galleries that apply a strong curatorial approach to their practice and strive to create the conditions necessary to establish an alternative and independent market outside the trends dictated by specific moments in history. The big news is that the venue of GRANPALAZZO 2017 will be Palazzo Chigi in Ariccia, another one of Lazio’s hidden treasures. As charming as Zagarolo, the gracious small town that hosted the previous edition, Ariccia offers a more ambitious setting just 18 km from Rome, and was selected with the precise intent of bringing art-world professionals and artists together in original, exclusive surroundings.This Edition’s venue Palazzo Chigi, a lavish Baroque residence embellished by the architect and sculptor Gian Lorenzo Bernini and his young student, Carlo Fontana, since 1999, has served as the seat of the Roman Baroque Museum, featuringworks belonging to the Chigi, Bean, and Koelliker collections.
In this exceptional context, GRANPALAZZO will be held in 1000 sq m on both the top floor and mezzanine.
Solo projects presented by the galleries invited will be presented on this occasion interacting in a fusion of the modern and contemporary offering an intriguing view of the latest developments and most experimental projects on the international art scene today.
GRANPALAZZO 2017 Artists and Galleries
The Third edition gives an encore of the abundant and dynamic participation of the 2016 event with 27 galleries from all over Europe (Austria, France, Germany, Gran Bretagna, Holland, Portugal, Romania, Spain, and naturally, Italy) and USA and an equal number of artists from other parts of the world. Most were born in the 70s and 80s in Italy, Brazil, France, Germany, Great Britain, Norway, Portugal, Romania, Spain, United States, Sweden, not to mention masters like Tomaso Binga, the stage name adopted by Bianca Pucciarelli Menna, born in Salerno in 1931.
Key players at GRANPALAZZO 2017 will include: Alessandro Agudio (Ermes-Ermes Gallery, Vienna), Alis/Filliol (Pinksummer, Genova), Giorgio Andreotta Calò (Wilfried Lentz, Rotterdam), Antonio Ballester Moreno (Maisterravalbuena, Madrid), Tomaso Binga (Tiziana Di Caro, Napoli), Ann Iren Buan (Apalazzogallery, Brescia), Luke Burton (Bosse & Baum, London), Ana Cardoso (Collicaligreggi, Catania), Sara Chang Yan (Madragoa, Lisbon), Giulia Cenci (SpazioA, Pistoia), Pierre Descamps (The Goma, Madrid), Amie Dickie (Anat Ebgi Gallery, Los Angeles), Francesco Gennari (Zero.., Milano), Clive Hodgson (Arcade, London), Marine Hugonnier (Noguerasblanchard, Madrid), Sofia Hultén (Daniel Marzona, Berlin), Laura Lancaster (Workplace, London), Camila Oliveira Fairclough (Galerie Emmanuel Hervé, Parisi), Adam Pendleton (Pedro Cera, Lisbon), Jean-Marie Perdrix (Galerie Samy Abraham, Paris), Alice Ronchi (Francesca Minini, Milano), Gino Saccone (Mieke Van Schaijk, Hertogenbosch), Albert Samson (Massimo Minini, Brescia), Arcangelo Sassolino (Rolando Anselmi, Berlin), Alessandra Spranzi (P420, Bologna), Mircea Stănescu (Eastwards Prospectus, Bucharest), and Ulrich Wulff (Brand New Gallery, Milano).