Artist-run space 2017 | Agreements To Zinedine – ATZ | Selected Projects

Tour degli spazi indipendenti italiani e le loro proposte
21 Agosto 2017
POV (Part of Vacancy), legno, materassini in polietilene, dimensioni variabili, courtesy di ATZ e del PAV

POV (Part of Vacancy), legno, materassini in polietilene, dimensioni variabili, courtesy di ATZ e del PAV

Agreements To Zinedine – ATZ è un’agenzia non costituita composta da artisti per artisti e fondata come formato di discussione, che tenta di rigenerare temi e tendenze, attraverso un lavoro di ricerca collettivo e stratificato.
Agreements To Zinedine – ATZ è il luogo dove ogni indagine artistica si declina alla comodità, la quale abilità può scandagliare – in levare – i punti comuni del sistema artistico, in modalità contemplativa e lentameeeeente.
In qualche modo ogni progetto che Agreements To Zinedine – ATZ ha realizzato sino adesso non soltanto è il frutto della dialettica tra artisti, amici e collaboratori che hanno avuto modo, nel tempo, di alimentare l’agenzia stessa; ma anche la summa dell’estetica delle sue inezie, le quali si adagiano sempre su forme semplici e morbide.
Per queste ragioni Agreements To Zinedine – ATZ non riesce a stupire quanto, invece, ad accomodare la gente in scenari probabili, ma – ahimè – dilapidati dalla forza generatrice del “nostro” quotidiano.

Agreements to Zinedine – ATZ è stata fondata a Milano nel 2015 da Giampaolo Algieri, Dario Bitto, Sofia Bteibet, Andrea Cancellieri, Antonio Gramegna e Luca Petti.

Selected Projects

POV (Part Of Vacations) 

Agreements To Zinedine – ATZ, in occasione di Teatrum Botanicum, presso il PAV di Torino, nell’edizione di quest’anno, ha proposto il lavoro POV (Part Of Vacations). Il progetto si strutturava sulla relazione con lo spazio verde, dove ogni cosa può trovare, malgrado indici di appartenenza differenti, un proprio modo di “abitare”, influendo sullo spazio stesso e diventando vettore e organizzatore del dominio collettivo.

POV (Part Of Vacations) si pone come segnale di riconfigurazione del luogo con il quale, attraverso la semplicità del gesto che cela un’esigenza, si entra in stretta relazione. Gli elementi che compongono l’installazione, infatti, sono espandibili, capaci di alterare, così, il punto di vista (POV) e il rapporto con esso. 

POV (Part of Vacancy), dettaglio, courtesy di ATZ

POV (Part of Vacancy), dettaglio, courtesy di ATZ

TERRAFORMA PLAYGROUND

In occasione di Terraforma 2017, Agreements To Zinedine – ATZ e Parasite 2.0 hanno realizzato TERRAFORMA PLAYGROUND, un progetto realizzato con il supporto di Operativa Arte Contemporanea di Roma.
TERRAFORMA PLAYGROUND è stato un luogo subordinato all’interazione e alle azioni che, per la propria formazione, poteva supportare. Sedersi sul TERRAFORMA PLAYGROUND significava, ad esempio, lasciarsi importunare da forme morbide, vulnerabili e capaci di rimuginare i gesti subiti.
TERRAFORMA PLAYGROUND è stata la somma dei colori che un parco in prima estate può donare, ma pensati come forme modellabili, architetture temporanee e contaminazioni estetiche.
TERRAFORMA PLAYGROUND è stato un progetto che nasce dalla riformulazione di alcuni dei lavori passati realizzati dai Parasite 2.0 così come da Agreements To Zinedine – ATZ, parassitando lo spazio di Villa Arconati come una morfologia astratta dalle molteplici possibilità.

 Questo scritto è stato presentato per ATP Diary sotto forma di resoconto dell’ultimo anno di attività di Agreements To Zinedine – ATZ.

TERRAFORMA PLAYGROUND, dimensioni ambientali, installation view, courtesy di ATZ, Parassite 2.0 e Operativa Arte Contemporanea. Photo by Delfino Sisto Legnani

TERRAFORMA PLAYGROUND, dimensioni ambientali, installation view, courtesy di ATZ, Parassite 2.0 e Operativa Arte Contemporanea. Photo by Delfino Sisto Legnani

TERRAFORMA PLAYGROUND, dettaglio, courtesy di ATZ, Parassite 2.0 e Operativa Arte Contemporanea

TERRAFORMA PLAYGROUND, dettaglio, courtesy di ATZ, Parassite 2.0 e Operativa Arte Contemporanea

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