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The life of things and the invisible qualities of objects | XII Edizione VIDEO SOUND ART FESTIVAL

Dopo un periodo di “trasferta”, in cui VIDEO SOUND ART FESTIVAL è stato accolto negli spazi del Teatrino veneziano di Tadao Ando a Palazzo Grassi, il festival ritorna a Milano, negli ambienti dell’ottocentesco Teatro Carcano. Dal 22 al 28 settembre 2022, ogni angolo del teatro – dai sotterranei alla galleria – ospiterà installazioni, video, performance, […]

Mika Rottenberg, Cosmic Generator, 2017, installazione video monocanale, sound, colore, 26’36”, dimensioni variabili © Mika Rottenberg, Courtesy l’artista e Hauser & Wirth, commissionata da Skulptur Projekte Münster
Cosmic Generator (Tunnel Variant), Installation views,“Mika Rottenberg Easypieces”, 2019, New Museum, New York. Ph. Dario Lasagni

Dopo un periodo di “trasferta”, in cui VIDEO SOUND ART FESTIVAL è stato accolto negli spazi del Teatrino veneziano di Tadao Ando a Palazzo Grassi, il festival ritorna a Milano, negli ambienti dell’ottocentesco Teatro Carcano. Dal 22 al 28 settembre 2022, ogni angolo del teatro – dai sotterranei alla galleria – ospiterà installazioni, video, performance, in un programma ricco e multidisciplinare. Il festival, a cura di Laura Lamonea, affronta quest’anno il tema delle “cose” e della loro vita, in grado di tessere relazioni, raccontare storie e identità. Gli oggetti possono essere dei simboli, investiti di forze e poteri, mai neutrali. In continuità con la missione del festival, che dal 2011 promuove la ricerca artistica sul linguaggio installativo e sulla relazione tra arte e comunità, gli artisti partecipanti cercano di rispondere ad alcune domande sul funzionamento degli oggetti e sul loro impatto nel contesto in cui si inseriscono. 

Tra i protagonisti di questa XII edizione, l’artista Mika Rottenberg che presenta il video Cosmic generator. L’artista immagina la vita di un oggetto, dalla fabbrica alla vendita, partendo da alcuni girati in negozi di Calexico (California), Mexicali (Messico) e Yiwu (Cina). Attraverso un sistema di tunnel, Mika Rottenberg riflette sulla circolazione degli oggetti: alcuni liberi di muoversi nel mondo, grazie alla globalizzazione, e altri difficili da spostare anche di pochi metri. 

Lo spazio è al centro dell’installazione inedita di Daniel De Paula, collocata nei sotterranei ambiente normalmente vietato alla circolazione del pubblico. L’installazione coniuga elementi scultori e sonori all’opera video circulação, un insieme di filmati di società che effettuano ispezioni per multinazionali che estraggono risorse naturali e che si occupano di telecomunicazioni. Le dinamiche di potere caratterizzano l’opera di De Paula, opera in cui l’oggetto perde la sua autonomia per diventare mezzo negoziale e strumento relazionale. 

Caterina Morigi, Making Special, soli, 2022, Marmo Azul Bahia, incisione, 43 x 50 x 2 cm. Ph. Lorenzo Mariotti. Prodotto in collaborazione con Ultravioletto.art e Masutti marmi
Daniel de Paula, circulation, 2019, video-negotiation, open-ended duration, in continuous process of sedimentation of footage, Ph. Everton Ballardin

Accanto ai lavori degli artisti – Oli Bonzanigo, Caterina Morigi, Letizia Cariello (Letia), per citarne alcuni – si ricorda il progetto editoriale olandese MacGuffin, piattaforma di ricerca sul design. Ogni numero è dedicato ad un singolo oggetto che viene indagato attraverso sguardi diversi, dalla filosofia alla sociologia, dalla politica all’arte. La molteplicità dei punti di vista e una visione aperta ed egualitaria rappresentano gli obbiettivi principali del progetto che propone un nuovo numero dedicato alla catena – presentato attraverso un’istallazione e una serie di podcast – proprio in occasione di VIDEO SOUND ART FESTIVAL. 
La riflessione sull’oggetto continua infine nell’open call Le qualità invisibili degli oggetti, coordinata dalla storica dell’arte e curatrice Francesca Colasante e vinta dal progetto di Antonio Perticara, dal titolo Drilling Down. In un periodo di residenza artistica in Toscana, Perticara ha realizzato l’opera, che verrà presentata al pubblico nei giorni del festival. 

The life of things and the invisible qualities of objects | XII Edizione VIDEO SOUND ART FESTIVAL 
A cura di Laura Lamonea
Teatro Carcano
Corso di Porta Romana 63, 20122 Milano
Dal 22 al 28 settembre 2022 

PUBLIC PROGRAM

22 settembre

Performance di taiko a cura dell’ensemble Kotoji, h 20
Proiezioni a ciclo continuo dalle 19:00 alle 24:00:Feeling Thing, Candoco Dance Company and Jo Bannon, 23 min., 2022
Fresh oranges into the ocean, Silvia Giordano, 21 min., 2021
Pallae: Womanhood Story, Park Sohyun, 25 min., 2021

23 settembre

Lecture performance Drilling Down di Antonio Perticara, vincitore dell’Open Call, h 19.30
Proiezione a ciclo continuo dalle 19:00 alle 24:00*
Feeling Thing, Candoco Dance Company and Jo Bannon, 23 min., 2022
* h 19: proiezione speciale per i non udenti 

24 settembre

Lecture performance Drilling Down di Antonio Perticara, vincitore dell’Open Call, h 22
Proiezione a ciclo continuo dalle 22:00 all’1:00
Pallae: Womanhood Story, Park Sohyun, 25 min., 2021

25 settembre

Performance How can you float without sinking? di Silvia Giordano, h 20 e h 21.30
Proiezione a ciclo continuo dalle 19:00 alle 24:00
Fresh oranges into the ocean, Silvia Giordano, 21 min., 2021

26 settembre

Proiezione a ciclo continuo dalle 19:00 alle 24:00
Fresh oranges into the ocean, Silvia Giordano, 21 min., 2021

27 settembre

Proiezione a ciclo continuo dalle 19:00 alle 24:00
Pallae: Womanhood Story, Park Sohyun, 25 min., 2021

28 settembre

Proiezione a ciclo continuo dalle 19:00 alle 24:00*
Feeling Thing, Candoco Dance Company and Jo Bannon, 23 min., 2022
* h 19: proiezione speciale per i non udenti 

Candoco Dance Company and Jo Bannon, Feeling Thing, 23′, 2022
Park Sohyun, Pallae Womanhood Story, 25′, 2021
Silvia Giordano, Fresh oranges into the Ocean, 12′, 2021