UNA | New gallery, new opening

"Siamo UNA galleria. Questa scelta ci sembra uno statement forte che rispecchia l’autenticità, la passione e l’onestà intellettuale che mettiamo nel nostro lavoro". Intervista con le galleriste
24 Marzo 2018

UNA, nuova galleria d’arte contemporanea dedicata alla ricerca e agli artisti emergenti, apre a Piacenza.  Dopo i tre anni di Placentia Arte, Marta Barbieri e Paola Bonino fondano una nuova realtà. UNA prosegue il lavoro svolto con gli artisti presentati tra il 2015 e il 2017 nello spazio di Placentia Arte e, parallelamente, si pone l’obiettivo di espandere la propria attività, aprendosi a nuove collaborazioni, con un approccio più dinamico e internazionale. Come punto fondamentale si mantiene un’attenzione particolare alle nuove generazioni di artisti e al valore della ricerca presentata.
La prima mostra nel nuovo spazio piacentino sarà Paysage, personale di Filippo Minelli, che inaugurerà sabato 5 maggio.
A Milano invece presenteranno, nell’ambito di una collaborazione con Leonardo Assicurazioni, la personale di Thomas Berra: Tutti dobbiamo dei soldi al vecchio sarto di Toledo, dal 12 aprile all’8 giugno presso Spazio Leonardo.

ATPdiary ha posto alcune domande alle due galleriste.

ATP: Non solo avete cambiato sede, ma anche nome e numero di organizzatori. Come mai questa scelta?

Marta Barbieri, Paola Bonino: La scelta di cambiare sede nasce dall’esigenza di avere uno spazio meno connotato e più neutro rispetto a quello di PLACENTIA ARTE, con cui a volte, per gli artisti poteva essere difficile confrontarsi. A questa necessità iniziale si è affiancata quella di “ribrandizzare” l’identità della galleria, in vista di un ampliamento sia in termini di collaborazioni che di apertura all’estero. Dalla collaborazione tra Marta Barbieri e Paola Bonino, due delle socie che hanno portato avanti negli ultimi tre anni il progetto di Placentia Arte, è quindi nata UNA. In un un mondo di brand estremamente enfatizzati ci piace questo nome femminile, breve, semplice ma incisivo, perché con una valenza universale. Siamo UNA galleria. Questa scelta ci sembra uno statement forte che rispecchia l’autenticità, la passione e l’onestà intellettuale che mettiamo nel nostro lavoro. La nuova location, infine, è in centro storico a Piacenza e speriamo che, per i visitatori che vengono da fuori, sia un’occasione per scoprire questa città e i suoi dintorni. Un motivo in più per venirci a trovare!

ATP: Cosa porterete avanti in linea con quello che avete fatto negli ultimi tre anni e cosa invece cambierete o farete di nuovo?

MB, PB: UNA, prosegue il lavoro svolto con gli artisti presentati tra il 2015 e il 2017 presso Placentia Arte e, parallelamente, si pone l’obiettivo di espandere la propria attività, con uno sguardo più internazionale. Il fil rouge con Placentia Arte è il focus sugli artisti emergenti, con i quali si vuole instaurare un rapporto di collaborazione orientato al futuro e alla crescita. Ci interessano artisti con una ricerca organica, nella quale vediamo un potenziale di sviluppo, che sia profondamente calata nella nostra contemporaneità, scandagliandone le dinamiche e le contraddizioni.

ATP: Dite che volete adottare un approccio più dinamico e internazionale. In che misura e in che modo?

MB, PB: Senza abbandonare l’interesse e il supporto per gli artisti italiani, vogliamo aprirci anche alla collaborazione con gli stranieri, presentando in Italia figure che hanno visibilità all’estero ma non sono ancora conosciute sul territorio nazionale. Parallelamente, ci interessa la partecipazione a fiere estere, per espandere il nostro bacino di utenza e offrire ai nostri artisti la possibilità di essere presenti in un contesto internazionale. Un approccio più dinamico significa anche lo sviluppo di sinergie con altre gallerie, istituzioni e imprese private. Insomma, vogliamo spingere il piede sull’acceleratore !

ATP: A Milano ad aprile presenterete la personale di Thomas Berra. Ce ne parlereste?

MB, PB: La personale di Thomas Berra a Milano si inserisce in un progetto di collaborazione tra UNA e Spazio Leonardo, l’agenzia-città di Leonardo Assicurazioni, con sede a Porta Nuova. Dotato di uno spazio polivalente e aperto alla città, Spazio Leonardo ha affidato la direzione artistica della sua Gallery, una lunga parete di 22 metri a UNA. Abbiamo quindi sviluppato un programma annuale che, da aprile a dicembre 2018, prevede una serie di tre mostre personali: Thomas Berra (12 aprile – 8 giugno), Simone Monsi (giugno – settembre) e Irene Fenara (ottobre – dicembre) sono gli artisti che proporranno progetti site-specific in dialogo con lo spazio e l’azienda. Il primo appuntamento è Tutti dobbiamo dei soldi al vecchio sarto di Toledo, personale di Thomas Berra. Fulcro del progetto è un grande wall painting a parete, improntato ad una pittura segnica e gestuale, in linea con la ricerca più recente di Thomas.

ATP: Invece la prima mostra di UNA a Piacenza sarà di Filippo Minelli, a maggio. Cosa presenterà l’artista?

MB, PB: Nella sua personale a Piacenza, dal titolo Paysage, Filippo Minelli presenterà un nuovo corpus di lavori che indaga l’omogeneizzazione estetica del paesaggio contemporaneo e l’instabilità dei confini nel contesto geopolitico attuale. Opere e linguaggi eterogenei vengono giustapposti e messi in relazione, nel tentativo di creare un archivio fotografico che rispecchi le modalità di produzione, fruizione e circolazione delle immagini oggi. Siamo molto contenti di inaugurare la nuova galleria con Filippo, un artista con il quale collaboriamo da tempo e che sta portando avanti il suo lavoro con ottimi riscontri.

Filippo Minelli, 'untitled, Beijing - China 2010, Ulaan Baatar - Mongolia 2010', courtesy l'artista e UNA

Filippo Minelli, ‘untitled, Beijing – China 2010, Ulaan Baatar – Mongolia 2010’, courtesy l’artista e UNA

Filippo Minelli, Shape SW A/F, courtesy l'artista e Art Safiental, Tenna - Switzerland 2016

Filippo Minelli, Shape SW A/F, courtesy l’artista e Art Safiental, Tenna – Switzerland 2016

Thomas Berra, Elogio delle Vagabonde, olio e acrilico su tela, cm. 198 x 295, 2017, ph. Credit Cosimo Filippini, courtesy l'artista e UNA

Thomas Berra, Elogio delle Vagabonde, olio e acrilico su tela, cm. 198 x 295, 2017, ph. Credit Cosimo Filippini, courtesy l’artista e UNA

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