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Tre mostre a Bologna: Localedue | Car DRDE | P420

Comincerei da un singolo lavoro che però costituisce un episodio di cinque. Senza titolo di Giovanni Kronenberg è parte integrante di MONO, momento espositivo che, da LOCALEDUE, è giunto ormai al terzo appuntamento dopo Rashid Uri e Ruth Beraha. Il progetto si presta all’incontro senza intervento critico, allo studio attento e preciso negando la sua […]

Giovanni Kronenberg, Untitled, 2018, Marseille soap carved with blade heated by blowtorch, cm 42 x 38 x 20, Localedue, Bologna
Giovanni Kronenberg, Untitled, 2018, Marseille soap carved with blade heated by blowtorch, cm 42 x 38 x 20, Localedue, Bologna

Comincerei da un singolo lavoro che però costituisce un episodio di cinque. Senza titolo di Giovanni Kronenberg è parte integrante di MONO, momento espositivo che, da LOCALEDUE, è giunto ormai al terzo appuntamento dopo Rashid Uri e Ruth Beraha. Il progetto si presta all’incontro senza intervento critico, allo studio attento e preciso negando la sua traduzione di significato nel sistema dell’arte.

Incontriamo il lavoro e, rispettando le richieste, descriviamolo solo per quello che è: due blocchi di sapone di Marsiglia di 40 kg, uno dei quali presenta un considerevole taglio. Una lama scaldata con una fiamma ossidrica ne ha marcato la materia formando un grumo sulla superficie. Sembrano il lascito di un paesaggio agreste o montano.

Giovanni Kronenberg, Untitled, 2018, Marseille soap carved with blade heated by blowtorch, cm 42 x 38 x 20, (detail), Localedue, Bologna
Giovanni Kronenberg, Untitled, 2018, Marseille soap carved with blade heated by blowtorch, cm 42 x 38 x 20, (detail), Localedue, Bologna

Il paesaggio prosegue poi nei lavori di David Casini che, sempre all’interno della Manifattura delle Arti, CAR DRDE presenta per la seconda personale dell’artista. Tre pali colorati sostengono, chiusi in piccole teche, sistemi di luoghi: diorami, costellazioni di piccoli dispositivi per la visualizzazione.
La Toscana, l’orizzonte connotato da tanti colli e catturato con l’uso dello smartphone, viene ripreso e riprodotto a misura di cartolina. Insieme a elementi organici e minerali l’artista genera degli ecosistemi pronti a vivere in un equilibrio seducente. Sottovuoto sono tutti piccoli pianeti, elementi astronomici di spazi, architetture e nature. Noi ci muoviamo e loro si muovono.

David Casini - Nirvana 2019 - installation view - CAR DRDE Bologna
David Casini – Nirvana 2019 – installation view – CAR DRDE Bologna
David Casini - exhibition view 2019 -CAR DRDE Bologna
David Casini – exhibition view 2019 -CAR DRDE Bologna

Lo sfondo cambia, si rivoluziona, all’interno degli spazi di P420. La scena ci vede tutti ripresi di spalle, viandanti sul mare di pittura, intenti in un’osservazione senza freni. Eppure la mostra Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina parla di marginale. Oltre l’immagine, oltre la rappresentazione, la marginalità è un’inflessione dettata da processi attivi e movimentati. Le personalità sono cinque e tutte differenti. Impossibile far atterrare e permanere uno sguardo. Colore e pennellate importanti, ruvide e spesse, oppure slavate e opache, accomunano i lavori di Tamina Amadyar e Peter Scher. Morbidi, misteriosi, un po’ larghi, i personaggi dalle tette a punta di George Rouy si confessano segreti mentre ci guardano con uno sguardo maligno. Le figure di Adrian Buschmann appena tratteggiate, bozze di movimenti danzanti, sono eleganti e fragili, tremano tremano tremano. Linee poco solide, fortemente decorative e punteggiate diventano poi i soggetti frantumati di Sofia Silva.

Ritornando al marginale, quel Nebenbei di cui parla Ernst Bloch, tracce sopra tracce e l’animazione di un impulso narrativo. Tutti gli artisti ci raccontano la loro fabula, la totalità razionale dei frammenti è disintegrata e la porosità è l’apertura di una strada secondaria.

Per un approfondimento sulla mostra il testo di Sofia Silva Una pagina sulla pittura

Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna - Courtesy P420, Bologna - ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna – Courtesy P420, Bologna – ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna - Courtesy P420, Bologna - ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna – Courtesy P420, Bologna – ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna - Courtesy P420, Bologna - ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna – Courtesy P420, Bologna – ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna - Courtesy P420, Bologna - ph. C. Favero
Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna – Courtesy P420, Bologna – ph. C. Favero

Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna - Courtesy P420, Bologna - ph. C.Favero Adrian, George, Peter, Sofia e Tamina, 2019, installation view, P420, Bologna - Courtesy P420, Bologna - ph. C.Favero