ATP DIARY

Teatrum Botanicum 2018

Venerdi 14 e sabato 15 settembre prenderà forma la terza edizione di Teatrum Botanicum. In un racconto en plein air una selezione di progetti performativi e time-based incorniceranno gli spazi del PAV Parco Arte Vivente di Torino. Un intrecciarsi e accordarsi di situazioni chiederà al pubblico un attraversamento differente della mostra. L’interdipendenza dei lavori con […]

Mimì Emma - Gazebo (Cormorano). stampa su gazebo 3x3m, 2017 - veduta dell’installazione a FRAC, Corte, 2017
Mimì Emma – Gazebo (Cormorano). stampa su gazebo 3x3m, 2017 – veduta dell’installazione a FRAC, Corte, 2017

Venerdi 14 e sabato 15 settembre prenderà forma la terza edizione di Teatrum Botanicum. In un racconto en plein air una selezione di progetti performativi e time-based incorniceranno gli spazi del PAV Parco Arte Vivente di Torino. Un intrecciarsi e accordarsi di situazioni chiederà al pubblico un attraversamento differente della mostra. L’interdipendenza dei lavori con il display, che su un filo rosa condurrà le diverse collocazioni e dislocazioni, ci chiede di decostruire la concretezza dei nostri schemi a favore di uno slittamento.

L’idea di schema e script, tratta dalla teoria dello psicologo inglese Barlett, circoscrive il festival invitandoci a reagire secondo una dinamica di tuning. Il termine tratto dalla dimensione sonora invita ad accordarci con ciò che ci circonda per aprire nuovi sguardi, reagire come agenti chimici, innestarci ogni momento l’uno sull’altro.

È poi la Rückerfigur, la figura umana vista da dietro, a presentarsi. L’osservatore, non solo esploratore, ma colui che si limita a stare davanti a noi creando così un’intromissione.  Il mondo che vedremo si concederà in innumerevoli ritagli privati. La struttura di supporto sarà un elemento scenico, cornice emancipata fluida e mobile. Una revisione critica che permetterà a quegli scorci di essere fluttuanti nell’aria, sospesi in una dissoluzione delle classiche e statiche pareti museali. Il supporto propulsore, con la sua continua mobilità, giorno per giorno in una conoscenza accidentale genererà insoliti incontri fortuiti tra opere e visitatori. Il rischio sarà tuttalpiù quello di inciampare l’uno sull’altro affermando però la presenza della scena. L’aspetto fisico ed evaporato del luogo per la mostra, del contenitore, si collocherà in un atto simultaneo di display.

Artisti: Enrico Boccioletti, Roberto Casti, Michela Depetris, Mimì Enna, Furlani-Gobbi, Sara Manente e Christophe Albertjin, Gabriele Rendina Cattani, Claudio Rocchetti, Youngboyswritinggroup.
Hotel Antropocene, press conference a cura di Federico Nejerotti e Nelle Gevers.

Acheropitismo, progetto a cura di ALMARE con Renato Grieco, Mauro Lanza e Andrea Valle.
XIII dj set e Sabla dj set.

Enrico Boccioletti - A shade of what remains unsaid (concerto) 2017-2018_production still. Courtesy l'artista e ZKM, Karlsruhe
Enrico Boccioletti – A shade of what remains unsaid (concerto) 2017-2018_production still. Courtesy l’artista e ZKM, Karlsruhe
3_Mimì Emma, Spiaggine in legno (Marghine e Gocéano), stampa su spiaggine in legno, 60x60x37cm, 2017
Mimì Emma, Spiaggine in legno (Marghine e Gocéano), stampa su spiaggine in legno, 60x60x37cm, 2017

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