ATP DIARY

I (never) explain #175 — Enrico Tealdi

Alcuni dicono che nasciamo due volte: una è la venuta al mondo, l’altra è quando riconosciamo chi siamo e chi diventeremo. Io sento di essere nato di nuovo quando ho visto quel dipinto mezzo malandato sul muro di una casa abbandonata. Così è stato l’inizio. Assieme alla fascinazione dell’abbandono, del frammento, di ciò che è stato ma che resta nell’ aria, come il fumo delle sigarette di qualcuno che è andato vita.

I (never) explain #174 — Filippo La Vaccara

L’identità della persona che indossa la testa viene celata, ci si può riparare dietro (e dentro) l’identità della figura rappresentata.  In fondo recitando con le teste, non ci si espone tanto, ci si espone parzialmente, con il proprio corpo ma non con il volto. 

I (never) explain #172 — Roberto de Pinto

“…di solito preferisco il non detto, l’allusione e l’implicito; tocchi delicati da parte di elementi naturali e ombre, baci e contatti inesistenti o impercettibili. Mi piace stare in bilico, né di qua né di là, presentando immagini che solo un pizzico di malizia sa risolvere: non dichiarando, le cose mi sembrano sempre funzionare.”

I (never) explain #171 – Tommaso Pandolfi

Il punto archimedico del progetto sono la differenza e la ripetizione giocate tramite l’espediente della copia secondo quel concetto fornito all’arte da Duchamp chiamato “infrasottile”.

Esperienza curatoriale | Intervista ad Alberta Romano

Con la mostra “Lettera d’amore”, Alberta Romano conclude  il suo percorso di quattro anni e mezzo alla Kunsthalle Lissabon, arricchendo la sua esperienza sia umanamente che lavorativamente. Da poche settimane di ritorno in Italia, la troviamo già impegnata in un nuovo ruolo al Museo Madre di Napoli, come Referente Educazione e Public Program. Simona Squadrito: […]

Il giardino universale, Thomas Berra | MADE Program, Siracusa

Il progetto ha avuto una lunga gestazione, infatti l’idea ha avuto origine qualche anno fa, nel febbraio 2021, in pieno periodo pandemico, e credo non sia stato un caso.Io ero confinata a Milano e Thomas Berra a Helsinki. Ad unire le nostre idee, di vagabondaggio e evasione, è stato il concetto di Kinopolitica, che all’epoca […]

I (never) explain #167 — Niccolò Moronato

Esattamente un anno fa in Uruguay ho realizzato uno degli interventi a cui tengo di più: Para Ovejas.La didascalia recitava così come segue: PARA OVEJAS, 2022, alfalfa, avena chata, semitin, fardo, flores. – Baa –                                    – Meeeh –  – Beeeh –                                         – Baaa –                                   – Baaaaaa!Beeeeeh! –  (A fine-dining experience for sheep should not be […]

I (never) explain #166 — Marco Schiavone

Per quanto tempo l’uomo ha perseverato nell’errore prima di stabilire un significato delle azioni?  Nel 2017 ho realizzato l’opera “Qualcosa che sta per qualcuno al posto di qualcos’altro”, la prima di una serie, con l’obiettivo di riflettere sui mutamenti antropici volontari ed involontari del paesaggio. Cercando di apprendere quelle che sono ed erano le pratiche […]

I (never) explain #165 — Andreas Zampella

Questo quadro è nato osservando un limone e pensando al mio letto e porta il titolo di “Risveglio con Limoni”.  É dipinto con un colore ad olio che viene dal ferro, in particolare dalla ruggine, ed è chiamato “rosso di Marte”. Raffigura un materasso, o forse lo simboleggia, lo personifica. Un letto disfatto e disordinato, […]

Uno spazio dedicato alla ricerca e alla cultura contemporanea a Milano: Settantaventidue

Lungo il naviglio grande di Milano, da poco più di un mese, ha inaugurato settantaventidue, uno spazio dedicato alla ricerca e  alla cultura contemporanea tra cui l’arte concettuale e minimale, la sound art, l’editoria, l’architettura radicale e utopica. Queste tematiche trovano espressione attraverso quattro linee di programmi sviluppate dalla struttura, offrendo un panorama ricco e diversificato. Tra […]