ATP DIARY

Rizomi d’acqua e polvere | Nicoletta Fiorucci Foundation, Venezia

La pratica di Tolia Astakhishvili si muove sempre in bilico: tra costruzione e rovina, tra intimità ed esposizione, tra il gesto dell’artista e la risposta muta dell’architettura. Il suo intervento sui luoghi non è mai puramente estetico: è un atto di svelamento radicale, di prossimità non protetta. In questa sede spoglia i muri come se staccasse una pelle, lasciando affiorare vene di tubature, cicatrici d’intonaco, memorie d’acqua.

I Only Want You To Love Me | Lovett/Codagnone, PAC, Milano

Lovett/Codagnone ci mostrano che nessun corpo è mai davvero concluso, che ogni identità è un palinsesto riscrivibile e che, come ricordava Foucault, là dove il potere stringe più forte si aprono varchi di resistenza inattesa.

Lars von Trier. Il cinema come rovina attiva

Breaking Darkness si innesta nel corpo di uno spazio che ha conosciuto la fede e la sua perdita, la luce e la sua sparizione. E proprio per questo, riesce a far risuonare nel visitatore una forma di ascolto più profonda. Non religiosa, ma tragicamente umana.

I (never) explain #158 – Vera Portatadino

Abitudini ed esperimenti. Sono anni che dipingo a olio, velatura su velatura.  Ho cassetti pieni di acquarelli, disegni e carboncini; opere cartacee eseguite per il solo piacere di farle, rarissimamente esposte e quasi mai diventate bozzetti per dipinti su tela. Tuttavia, nel corso dell’ultimo anno, ho sentito il desiderio di riaprire quei vecchi cassetti e contemporaneamente […]

CINZIA RUGGERI… per non restare immobili, Casa Masaccio

Cinzia saaaid! Inevitabile: quando penso a Cinzia Ruggeri, con la spensieratezza di chi è nato nel cuore degli anni Novanta e si guarda all’indietro, mi rimbombano nella testa i versi psichedelici dei Matia Bazar. E’ inevitabile, mi ripeto: anche ora, che sono in procinto di partire, incerta con le dita sul trackpad. Non possono toccare […]