VISIONI — Scritte fotografate. Conversazione con Nino Migliori

All’interno della rubrica VISIONI, con alcuni artisti e critici cerchiamo di approfondire il rapporto e il legame tra due linguaggi, in particolare ci interessa comprendere più a fondo una questione: cosa si attiva mettendo in azione visiva la parola contenuta nella fotografia? Cosa suscita una scritta fotografata? Dopo aver posto domande su questa tematica a […]
New Photography | Lamberto Teotino

Mauro Zanchi / Sara Benaglia: Attraverso la trasmutazione delle photo trouvée come porti alla luce le immagini latenti? Lamberto Teotino: Di solito per caso, trovando una foto piegata, o una foto macchiata, o una foto che comunque mi comunica un certo rigore formale. Allora comincio ad osservare e appena ho lo stimolo aggredisco l’immagine, poi la […]
New Photography | Irene Fenara

Mauro Zanchi / Sara Benaglia: Sono trascorsi sette anni da quando hai realizzato il lavoro Ho preso le distanze (2013), che era presente tre anni dopo nella mostra collettiva all’Osservatorio di Fondazione Prada. Ora, con le misure del tempo che sono trascorse e attraverso lo spazio che hai percorso, rispetto a quali distanze ti misuri […]
New Photography | Joachim Schmid

English version below — Sara Benaglia / Mauro Zanchi: A distanza di 40 anni rispetto a quando hai cominciato a lavorare sulla found photography, quali sono le più interessanti derive che oggi si possono diramare dalla tua intuizione e da questo genere di sguardo? Come si può andare oltre, costruttivamente, l’attuale tendenza decisamente mainstream di chi […]
— VISIONI — Filippo Minelli

Intervista con Filippo Minelli — Mauro Zanchi: In certe fotografie (vedi per esempio alcune opere di John Baldessari, Keith Arnatt, Mel Bochner, John Hilliard, William Wegman), le parole a volte sono presenti per mettere in discussione l’oggettività dell’immagine, altre volte per segnalare l’artificio della comunicazione, per indurre una riflessione sul potere descrittivo della fotografia, per creare […]
New Photography | Silvia Rosi

Mauro Zanchi / Sara Benaglia: Nei tuoi progetti rimetti in scena episodi della tua storia familiare, entri nei panni di tua madre, nel suo passato. Quando scatti non sei dietro a una macchina fotografica, ma nel suo obiettivo. Puoi parlarci della relazione tra visione e performativitá in questa tua ricerca? Silvia Rosi: Sin da piccola […]
— VISIONI — Conversazione con Vittorio Iervese

Mauro Zanchi: Gli scienziati si chiedono come mai ci ricordiamo solo le cose che ci sono accadute in passato e non quelle che vivremo nel futuro. Ognuno di noi potrebbe già lavorare sul ricordo degli accadimenti personali futuri per migliorare le scelte da decidere in quel flusso che chiamiamo presente? Vittorio Iervese: Per un sociologo […]
Visual Doggerel | The magazine has been tagged, Reading Room

I magazine indipendenti spesso affiancano all’attività editoriale tradizionale un’intensa e curata produzione di contenuti digitali, al punto che i profili social delle riviste diventano talvolta dei progetti editoriali compiuti e complementari alla pubblicazione cartacea. Tra le piattaforme social Instagram è di gran lunga il network prediletto perché pone al centro le immagini, quella cultura visiva […]
— VISIONI — Conversazione con Caterina Morigi

Mauro Zanchi: Vorrei porti una domanda a scatola cinese, con questioni una dentro l’altra. A volte nell’immagine si ripete l’incrocio degli sguardi e della accumulazione di sostanze che appartengono al mondo delle cose. Altre volte l’immagine è la base di una visione, che attinge esclusivamente da se stessa. Nell’immagine si incrociano diverse energie visive. Specchiandosi […]
New Photography | Alice Pedroletti

Sara Benaglia / Mauro Zanchi: Secondo Mapplethorpe “la fotografia è un modo più sbrigativo per fare una scultura”. Cosa ne pensi? Alice Pedroletti: Mapplethorpe ha incentrato tutta la sua ricerca sulla realizzazione della forma perfetta. Il suo occhio era estremamente classico, nulla veniva lasciato al caso. Le sue fotografie rappresentano un dialogo tra due media […]