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Summer Exhibitions in Italy | Capriccio 2000 | Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Capriccio 2000 – a cura di Rosa Tyhurst, Jeppe Ugelvig, Hannah Zafiropoulos –  è la mostra conclusiva della tredicesima edizione della Residenza per giovani curatori promossa dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e coordinata dal 2018 da Lucrezia Calabrò Visconti. La rassegna attraversa la cultura della musica dance elettronica – in particolare il genere hardcore – […]

Installation view, Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Dafne Boggeri, Caterina de Nicola, Andrea de Stefani, Lorenza Longhi, Andrea Magnani, Michele Rizzo, Giuliana Rosso. Curated by Rosa Tyhurst, Jeppe Ugelvig, Hannah Zafiropoulos Photo: © KLAK

Capriccio 2000 – a cura di Rosa Tyhurst, Jeppe Ugelvig, Hannah Zafiropoulos –  è la mostra conclusiva della tredicesima edizione della Residenza per giovani curatori promossa dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e coordinata dal 2018 da Lucrezia Calabrò Visconti. La rassegna attraversa la cultura della musica dance elettronica – in particolare il genere hardcore – in Italia a partire dagli anni duemila e propone un paesaggio sensoriale con neon ed elementi inanimati disseminati nello spazio.

Il termine capriccio ha diversi significati e rimanda a composizioni di forma varia e libera e dal carattere fantasioso, quasi improvvisato. All’interno di Capriccio 2000 questo concetto viene adottato con lo scopo di assemblare elementi diversi, scelti perchè caratterizzati da qualità estetiche e sensibilità impressionistiche piuttosto che dall’ambizione di rappresentare una verità. Il percorso espositivo è concepito come un insieme immersivo, un’esperienza sensoriale che incarna l’umore e lo spirito propri di quel periodo storico.

(L-R) Andrea De Stefani, Dry Landscape Babylon Beach, 2018, Plaster, Dimensions variable // Giuliana Rosso, Grado zero / Volteggio / Vigore Distratto, all 2018, all Oil on canvas // Giuliana Rosso, I vetri rotti balleranno per la notte, 2019, Papier-mache sculpture, installation view at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © KLAK
(L-R) Caterina De Nicola, More Friends, 2019, Various materials, Dimensions variable // Andrea De Stefani, Dry Landscape Babylon Beach, 2018, Plaster, Dimensions variable // Lorenza Longhi, Today is Great (La Vita Dolcissima) / Today is Great (Crazy Color) / Today is Great (Perfect Match), all 2017, all Silkscreen and etchings on fabric, installation view at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © KLAK
(L-R) Lorenza Longhi, Today is Great (La Vita Dolcissima) / Today is Great (Crazy Color) / Today is Great (Perfect Match), all 2017, all Silkscreen and etchings on fabric // Andrea De Stefani, Dry Landscape Babylon Beach, 2018, Plaster, Dimensions variable, installation view at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © KLAK

Dafne Boggeri realizza un video con materiale d’archivio personale e crea paesaggi astratti ed evocativi mentre Caterina De Nicola indaga i processi di estetizzazione culturale, in particolare la stella dell’Unione Europea che, saldata in metallo e percorsa da gocce di resina, appare esausta e quasi patetica. Andrea De Stefani, attraverso l’esaltazione dell’artificialità insita nella progettazione e nella realizzazione dei giardini, riflette intorno al desiderio umano di imporre un ordine sul paesaggio naturale: l’installazione, composta da un motivo di piastrelle a incastro su cui sono sparsi residui di vita suburbana, è realizzata interamente in gesso ed è pervasa da una luce artificiale gialla che rimanda alle tipiche atmosfere notturne delle aree industriali. Lorenza Longhi mira a sovvertire le nozioni di riproduzione su larga scala e crea una serie di pannelli che richiamano l’architettura urbana e gli spazi industriali, mentre Andrea Magnani dimostra come le corporate e brand identity diventeranno i simboli sacri del futuro. Michele Rizzo unisce approcci psicoanalitici all’esperienza del ballo in discoteca in una performance che esamina il potere catartico della musica techno attraverso i suoi ritmi ripetitivi e, infine, gli intimi dipinti di Giuliana Rosso riflettono sulla psiche umana al di là del linguaggio.

Capriccio 2000
Dafne Boggeri, Caterina De Nicola, Andrea De Stefani, Lorenza Longhi, Andrea Magnani, Michele Rizzo, Giuliana Rosso

A cura di Rosa Tyhurst, Jeppe Ugelvig, Hannah Zafiropoulos
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Fino al 15 settembre 2019

Giuliana Rosso, I vetri rotti balleranno per la notte, 2019, Papier-mache sculpture, installation view at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © KLAK
Michele Rizzo, HIGHER xtn. (redux#5), 2015-ongoing, Performance at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © KLAK
Michele Rizzo, HIGHER xtn. (redux#5), 2015-ongoing, Performance at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © Marco Di Benedetto / Michele Lapico, Istituto Albe Steiner Torino, Sezione fotografia, classe V