Space is The Place: The Place is Space | Roma

"In qualche luogo lontano: Roma" è un programma facente parte del progetto di ricerca di Bulegoa z/b Space is The Place/The Place is Space il cui obiettivo è analizzare il ruolo dell’arte come pratica critica capace di offrire strumenti per arrestare, osservare e collocarsi nel mondo, per generare situazioni e immaginare modelli di vita e di produzione dello spazio.
1 Luglio 2021
Fra il Vulcano e il Mare. Un Incontro con le Nemesiache – Sessione con Giulia Damiani, Arnisa Zeqo e Sara Giannini (foto di Baha Görkem Yalim)
Sarcofago con corteo dionisiaco (160-170 d.C), Roma, Musei Capitolini. Sessione con Sara Benaglia

Nel 1977, Sun Ra atterrò sulla Terra, in Italia, con l’obiettivo di teletrasportare gli abitanti della città in un altro pianeta attraverso la musica. Per farlo portò con sé alcuni fedeli, tra cui il batterista Lugman Ali e il cantante Thomas Thaddeus alias Eddie Thomas. L’evento venne registrato su nastro ma fu solo nel 2015 che Record Store Day lo pubblicò in un doppio album dal titolo In Some Far Place: Roma ‘77. Tra le canzoni registrate e raccolte figura Space is The Place

In qualche luogo lontano: Roma è il titolo del programma ambientato a Roma nell’ambito del progetto di ricerca di Bulegoa z/b Space is The Place/The Place is Space, coordinato dalla curatrice basca Leire Vergara, che vuole analizzare il ruolo dell’arte come pratica critica che offre strumenti per arrestare, osservare e collocarsi nel mondo, per generare situazioni e immaginare modelli di vita e di produzione dello spazio. Strutturato in incontri periodici, acquista diverse forme quali presentazioni, sessioni di lettura, passeggiate, azioni sul territorio e diverse produzioni artistiche. 

Il titolo del progetto generale procede dal film afrofuturista Space is The Place (1972-1974) diretto da John Coney e scritto da Sun Ra e Joshua Smith, e lo pone di fronte al suo doppio invertito, facendo sì che le nozioni di spazio e di luogo si scambino di posizione. L’immagine-specchio di Space is The Place/The Place is Space evidenzia una circolarità tra i termini, intendendo per “spazio”, secondo la trama fittizia del film, la necessità, nell’arte, di proiettare un fuori utopistico e, per “luogo”, quella di agire sulle condizioni date. Dalla reciprocità del titolo, il progetto propone considerare entrambe le nozioni senza applicare ad esse gerarchie prestabilite. 

Il progetto nasce nel 2018 nella sede di Bulegoa z/b di Solokoetxe, quartiere di Bilbao, con l’obiettivo di creare uno spazio di riflessione in merito alla rapida trasformazione degli stili di vita causata dalla crescente turistificazione della città. Dal 1997, quando il museo Guggenheim Bilbao aprì le sue porte, fino ad oggi, la città ha attraversato diverse fasi di rigenerazione urbana e industriale, mostrandosi come un modello vincente applicabile a qualsiasi contesto basato su un’economia di servizi in cui l’arte e la cultura giocano un ruolo fondamentale. Lo scorso anno questo processo, come molti altri, è stato interrotto dalla pandemia da Covid 19 che ha sollevato nuove e più urgenti questioni relative agli usi e alla produzione degli spazi che abitiamo. 

In qualche luogo lontano: Roma parte dalla città di Roma come “luogo” dal quale concentrarsi e soffermarsi su alcuni gesti di resistenza artistica del passato che ancora oggi attraversano il presente e si proiettano verso il futuro. Mediante la creazione di un gruppo di studio, attivo tra i mesi di maggio e luglio del 2021, il programma si snoda a partire dai contributi di un gruppo di invitati/e: artisti/te, curatori/trici, autori/trici, registi/te, architetti/te, storici/che e pensatori/trici con legami precedenti, continuativi o immaginati con la città di Roma, tra cui Giulia Crispiani, Patrizia Rotonda, Sara Benaglia, Arnisa Zeqo, Giulia Damiani, Sara Giannini, Silvia Coppola, Miren Jaio, Beatriz Cavia, Susana Talayero, Silvano Agosti, Peter Friedl, Liryc De La Cruz. 

Liryc Dela Cruz, On Endings (2020)
Irene Papas in Silvano Agosti, NP Il Segreto
Le nemesiache – Session with Sara Giannini, Arnisa Zeqo y Giulia Damiani


Di seguito riportiamo i prossimi eventi aperti al pubblico.

Space is The Place/The Place is Space
A cura di Leire Vergara
Reale Accademia di Spagna, Roma

Per iscrivervi, scrivete a info@accademiaspagna.org

Giovedì 1 luglio
Ospiti: Giulia Crispiani e Patrizia Rotonda
Attività: Riunione/seminario + spettacolo
Orario: 16.00-20.00 hs.

Venerdì 2 luglio
Ospite: Liryc Dela Cruz
Attività: Riunione/seminario
Orario: 16.00-20.00

Sabato 3 luglio
Ospite: Liryc Dela Cruz
Attività: Proiezione di film
Spazio: Auditorium
Orario: 16.00-20.00

Lunedì 5 luglio
Ospite: Silvano Agosti e Susana Talayero
Attività: Proiezione dei film NP Il Segreto, 1971 di Silvano Agosti e Si Vola 3 min di Susana Talayero + discussione con gli ospiti moderata da Leire Vergara
Orario: 17.00-20.00

Martedì 6 luglio
Ospite: Giovanna Zapperi
Attività: Riunione/seminario
Orario: 18.00-20.00

Mercoledì 7 luglio
Ospite: Miren Jaio
Attività: Riunione/seminario
Orario: 16.00-20.00

Giovedì 8 luglio
Ospite: Stalker
Attività: Passeggiata/incontro/seminario 
Spazio: ESTERNO RAER Spazio dello stalker (non funzionante), museo dell’ospitalità, Ex lago Snia 
Orario: 16.00-20.00

Venerdì 9 luglio
Ospiti: William Dougherty 
Attività: Riunione/seminario
Orario: 18.00-20.00

Still capture of L’aggettivo donna, 1971, Collettivo femminista cinema – Sessione con Giovanna Zapperi
Sessione con Alvin Curran y William Dougherty
Sessione con Giulia Crispiani e Patrizia Rotonda
Sessione con Liryc Dela Cruz – Il Mio Filippino. A los que se preocupan por sentir
Sun Ra in Rome
Theme developed by TouchSize - Premium WordPress Themes and Websites