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Si conclude a Luzzara il ciclo Eridano, il Po di Alberonero

Un'opera performativa immersa nel territorio padano, condotta in quattro tappe stagionali in stretta condivisione con il pubblico, giunge a compimento con un lavoro che ne rappresenta la sintesi e il climax.
Eridano, il Po – Diorama Primavera | Foto Francesca Marengo

È nella cornice del Teatro Sociale Danilo Donati di Luzzara che si conclude questo autunno Eridano, il Po, progetto in quattro parti di Luca Boffi (in arte Alberonero, 1991) condotto nell’arco di un anno nella forma di un’esplorazione del paesaggio fluviale e planiziale della pianura padana e sulle sponde del fiume più lungo d’Italia. Il progetto, presentato dalla Fondazione Un Paese e vincitore del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2024 nella sezione “produzione di nuove opere”, si è configurato come una sequenza di quattro azioni performative, definite Diorami, per le quali è stata incoraggiata un’ampia partecipazione del pubblico, culminanti nella presentazione e acquisizione di una nuova opera che suggella l’esperienza collettiva. L’attenzione dell’artista in questi mesi è andata ai fenomeni delle piene e delle esondazioni, dei cantieri ambientali di rinaturazione, delle golene derelitte e delle specie animali che vi abitano. Più specificamente, il Diorama Autunno è consistito in una camminata esplorativa nel paesaggio della confluenza Ticino-Po, che prevedeva anche un processo di attiva annotazione e descrizione della morfologia del territorio; nel Diorama Inverno, lungo le sponde del Canale Mortizza nel Basso Lodigiano, i partecipanti hanno imparato a versificare i richiami degli uccelli della zona traducendoli in un’operetta composta dal musicista e compositore Francesco Fusaro, performata in loco; col Diorama Primavera si è tenuto un workshop di gioco con elementi del paesaggio all’interno della Riserva Naturale Orientata della Parma Morta; infine, il Diorama Estate ha coinvolto ottanta persone in una sessione di navigazione dei laghi del Mincio fino al Po, in compagnia di poeti e musicisti dialettali locali che hanno interpretato i miti radicati nelle località lungo la tratta. Al termine di questa esperienza, l’artista, coadiuvato da Piergiorgio Caserini e Camilla Romeo, presenta un’opera composta da sette elementi, definiti “protocolli di riattivazione” delle performance stesse, ma anche tracce esperienziali, visive e iconografiche. Gli artisti e gli stessi partecipanti collaboreranno nella restituzione dell’esperienza compiuta per condividere, infine, un momento conviviale con la cittadinanza. Allo spettacolo parteciperanno anche: Filippo Davoli, Bianca Peruzzi, Francesco Fusaro, Claudia Losi, Emiliano Maggi, Riccardo La Foresta, Renato Grieco, Sante Moleste, Filippo Arganini, Francesco Tosini, Andrea La Pietra. Eridano, il Po intende innestarsi su una lunga tradizione, al crocevia tra scrittura, pittura, fotografia e cinema, di lettura e interpretazione del paesaggio della Pianura Padana, sia sul piano naturalistico che su quello antropico, che ha visto alternarsi Cesare Zavattini, Gianni Celati e Luigi Ghirri, così come Nikolas Montaldi, Ermanno Cavazzoni, Antonio Ligabue e Alberto Menotti.

Luca Boffi (Alberonero) – Eridano, il Po
con Piergiorgio Caserini e Camilla Romeo

Inaugurazione e performance
sabato 6 settembre, h 19

Date mostra
6 settembre – 4 ottobre 2025

Sede espositiva
Teatro Sociale Danilo Donati
Piazza Tedeschi – Luzzara (RE)

Cover: Eridano, il Po – Diorama Primavera | Foto Francesca Marengo

Eridano, il Po – Diorama Autunno | foto Piergiorgio Caserini
Eridano, il Po – Diorama Primavera | Foto Francesca Marengo
Eridano, il Po – Diorama Primavera | Foto Francesca Marengo
Ritratto di Luca Boffi | Foto Carlo Lombardi