Arte 2023 | Il Programma espositivo di Pirelli Hangar Bicocca

Alla scoperta dei programmi espositivi delle principali istituzioni culturali, in Italia e non solo, per un 2023 all’insegna dell’arte contemporanea.
3 Gennaio 2023
Gian Maria Tosatti “Damasa,” veduta della mostra, Galleria Lia Rumma, Napoli, 2017 Courtesy l’artista e Galleria Lia Rumma, Milano e Napoli Foto Danilo Donzelli

Cambiamenti climatici, identità, resistenza politica, percezione dello spazio e del tempo, sperimentazione nei linguaggi, rappresentano alcuni dei capisaldi della programmazione 2023 di Pirelli Hangar Bicocca. Il Presidente Marco Tronchetti Provera e il Direttore Artistico Vicente Todolí hanno ideato un programma biennale ricco, iniziato nel 2022 con le mostre monografiche di Anicka Yi e Steve McQueen, e variegato nelle attività, tra divulgazione, ricerca, approfondimento, didattica, inclusione e formazione per diverse tipologie di pubblico e di fruitori. Le esposizioni alternano artisti affermati e storicizzati negli spazi delle Navate a due artisti più giovani e ‘mid-career’ nello Shed, tutte accompagnate da un catalogo inedito. “Sono mostre – spiega Vicente Todolí – che entrano in dialogo profondo con lo spazio, capaci di trasmettere al visitatore le differenti modalità espressive degli artisti, nella loro interezza e specificità. I modelli espositivi vengono strutturati di volta in volta e non risultano mai precostituiti.”

I primi mesi del 2023 vedono la conclusione delle due mostre attualmente in corso: nelle Navate Bruce Nauman | Neons, Corridors & Rooms, realizzatain collaborazione con Tate Modern e Stedelijk Museum Amsterdam e allestita fino al 26 febbraio 2023; nello spazio dello Shed  Dineo Seshee Bopape, fino al 29 gennaio 2023. 

Gli artisti storicizzati protagonisti delle esposizioni nelle Navate saranno Ann Veronica Janssens e James Lee Byars. Dal 6 aprile al 30 luglio 2023, la pratica artistica di Ann Veronica Janssens viene ripercorsa attraverso opere iconiche e creazioni inedite. Dagli anni Settanta l’artista belga si interroga sulla percezione del reale sfruttando elementi intangibili come il suono e la luce. La mostra disorienta quindi lo spettatore dal punto di vista fisico e psichico, alternando sculture, video e installazioni in dialogo con l’architettura e la luce naturale dello spazio. 

Ann Veronica Janssens Untitled (Blue Glitter), 2015 Poliestere Dimensioni variabili Veduta dell’installazione, S.M.A.K., Ghent, 2015 Courtesy l’artista e S.M.A.K., Ghent Foto Dirk Pauwels
Ann Veronica Janssens Blue, Red and Yellow, 2001 – Open date Steel, wood, polycarbonate, blue, red, and yellow films, fog machine 365,8 x 470,5 x 933,1 cm Installation view, Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, 2020 Courtesy the artist and Louisiana Museum of Modern Art Photo Kim Hansen

In autunno inaugura l’esposizione di James Lee Byars, artista dalla carriera trentennale noto per un linguaggio singolare, in grado di legare la filosofia occidentale a motivi e simboli orientali, come il teatro Nô e il buddismo Zen. L’artista ha esplorato, attraverso la performance, la scultura e la parola, i confini tra corpo e spirito, spesso coinvolgendo attivamente il pubblico. La retrospettiva, la prima in un museo italiano, propone una selezione di opere emblematiche dell’artista per riflettere su concetti quali comunità e misticismo. 

Nello Shed, dal 23 febbraio al 30 luglio 2023, è allestita la personale dedicata a Gian Maria Tosatti, Hôtel de la Lune. La mostra presenta diverse opere e installazioni, tra cui un intervento inedito all’interno dello Shed che ne stravolgerà la struttura e la percezione. L’artista, infatti, predilige grandi installazioni ambientali che durino nel tempo, spesso intervenendo su aree urbane o interi edifici: attraverso lunghe ricerche e una sperimentazione mediale, Tosatti riflette sul concetto di collettività e memoria, dal punto di vista storico, politico e spirituale. 

La storia di una comunità rappresenta il punto di partenza della ricerca di Thao Nguyen Phan, protagonista dell’esposizione autunnale nello Shed. Attraverso un approccio estremamente personale all’immagine in movimento, Thao Nguyen Phan adotta un linguaggio onirico e vari media – video, pittura, installazione e disegno – per ripercorre la storia della sua terra natale, intrecciata alla filosofia e alla letteratura. Tradizioni popolari e narrazioni fiabesche diventano l’espediente per riflettere su tematiche di attualità generale, in primis i cambiamenti ambientali e sociali, causati dallo sfruttamento delle risorse e dalla distruzione del paesaggio ad opera del genere umano. 

Pirelli Hangar Bicocca

Programma 2023 

Spazio Shed
Gian Maria Tosatti | Hôtel de la Lune | A cura di Vicente Todolí
23 febbraio – 30 luglio 2023

Spazio Navate
Ann Veronica Janssens | A cura di Roberta Tenconi
6 aprile – 30 luglio 2023

Spazio Shed
Thao Nguyen Phan | A cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli
s
ettembre 2023 – febbraio 2024

Spazio Navate
James Lee Byars | A cura di Vicente Todolí
ottobre 2023 – marzo 2024

Theo Nguyen Phan March on a Honda Dream from Dream of March and August, 2020 Acquerello e pigmento su seta naturale 60 x 80 cm Courtesy l’artista Foto Truong Minh Tuan
James Lee Byars The Table of Perfect, 1989 Marmo dorato 100 x 100 x 100 cm © The Estate of James Lee Byars Courtesy Michael Werner Gallery, New York e Londra
James Lee Byars The Star Man (part of ‘The Sun, the Moon, and the Stars’), 1990 Marmo Thassos 100 pezzi, ciascuno:12.5 x 25 x 25 cm Veduta dell’installazione, Michael Werner Gallery, New York, 2021 © The Estate of James Lee Byars Courtesy Michael Werner Gallery, New York e Londra
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