
Fino al 28 settembre la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare ospita la mostra Available Light/Luce Disponibile, la prima personale di Peter Schuyff (1958, Baarn, Paesi Bassi) in Italia, a cura di Michele Spinelli e con il contributo di BPPB – Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Il titolo lascia intendere il ruolo cruciale che la luce riveste in questa mostra, in quanto materia pittorica ma anche generatrice di spazio e tempo.
Nelle sale della Fondazione sono esposte cinquanta opere di Schuyff, molte di medio e grande formato realizzate ad acrilico e ad olio su tela, le altre più piccole sono acquerelli su carta. Diversi lavori provengono dalla raccolta personale dello studio dell’artista, altri da collezioni pubbliche e private, alcune delle quali presenti sul territorio pugliese; a proposito del legame con il sud Italia, va ricordata anche la collaborazione di Schuyff con lo storico gallerista napoletano Lucio Amelio. Available Light/Luce Disponibile non può essere definita una retrospettiva, ma un’accurata selezione di opere che collega ciclicamente due fasi artistiche della produzione di Schuyff, gli anni ’80 all’interno del movimento statunitense Neo Geo e gli anni dal 2020 al 2025 tra lo storico studio ad Amsterdam e la nuova casa/studio a Bari. Alla prima fase appartengono opere come Mr. America (1984) e Untitled (1986), acrilici su tela, che evidenziano l’aspetto ipnotico della geometria di Schuyff, capace di ingannare l’occhio dell’osservatore attraverso l’illusione percettiva della tridimensionalità. La scelta del nome ‘Untitled’ per molte delle opere in mostra sottolinea il chiaro messaggio dell’artista di eliminare tutto ciò che riguarda la concettualità dell’opera, per focalizzare l’attenzione solamente sul coinvolgimento percettivo dell’osservatore.



La decisione di Peter Schuyff di risiedere e lavorare in Puglia negli ultimi anni, tematica approfondita dalla Fondazione Pino Pascali in questo ciclo espositivo inaugurato nel 2024 con la mostra About Her di Marco Neri, è la chiave per comprendere soprattutto i lavori più recenti esposti in Available Light/Luce Disponibile.
In Untitled (2019, olio su tela), un pattern a scacchiera azzurra e marrone, la luce nitida e tagliente (la stessa che illumina la Puglia e lo studio barese di Schuyff) in alcuni punti della tela rende ancora più evidente il processo di deformazione degli elementi, che crea vibrazioni visive nel pubblico; in Rokot (2021, olio su tela) la stessa luce, molto più espansa e intervallata da giochi di ombre, colpisce e destabilizza lo spettatore, che pure ha di fronte semplicemente un pattern uniforme a scacchiera rossa e verde. I dipinti di Schuyff si muovono in una nuova dimensione spaziale e disegnano un tempo dilatato, meditativo, che come nelle opere dell’espressionista Mark Rothko genera una “luce” interiore, che oltrepassa la luce come condizione ottica.
Presso Ex-chiesetta sono visibili dall’esterno le Painted Boxes, scatole utilizzate in passato per contenere i lavori di Schuyff e che, in assenza di altri materiali durante il secondo lockdown del Covid-19, sono state dipinte in quel periodo. Il risultato è una decina di torri policrome, la cui disposizione cambia ogni volta che l’artista visita Polignano a Mare, immaginando così sempre nuove possibilità di allestimento.
Peter Schuyff. Available Light/Luce Disponibile
30 maggio 2025 – 28 settembre 2025
A cura di Michele Spinelli
Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare
Cover: Peter Schuyff, Artist Series – Peter Schuyff, 1986, Andy Warhol, acrylic and silkscreen ink on canvas, diptych.102 by 102cm – Courtesy of Peter Schuyff Studio and MASSIMODECARLO




