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Paolo Cirio. Monitoring Control | Fondazione Modena Arti Visive

Come si può definire il reale in una società in cui l’individuo è costantemente osservato e controllato, a causa (anche, ma non solo) dello sviluppo tecnologico e informatico? A questa domanda cerca di rispondere da più di vent’anni l’artista italiano, di base a New York, Paolo Cirio. Numerose sono le personali in istituzioni italiane e […]

Paolo Cirio Mugshots.com. N.4, 2016 Dalla serie “Obscurity” Archival Inkjet Print 104 x 84 x 2.5 cm Courtesy dell’artista e NOME, Berlino

Come si può definire il reale in una società in cui l’individuo è costantemente osservato e controllato, a causa (anche, ma non solo) dello sviluppo tecnologico e informatico? A questa domanda cerca di rispondere da più di vent’anni l’artista italiano, di base a New York, Paolo Cirio. Numerose sono le personali in istituzioni italiane e internazionali dedicate all’arte contemporanea – PAN di Napoli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, International Kunstverein Luxembourg, per citarne alcune – a cui si aggiunge la mostra Monitoring Control, allestita alla Fondazione Modena Arti Visive dal 19 novembre 2021 al 31 gennaio 2022. Il progetto espositivo, a cura di Marco Scotini, presenta al pubblico una selezione di opere prodotte nell’ultimo decennio, e un’installazione inedita, Iris

Una grande torre di controllo si staglia nel vestibolo della Palazzina dei Giardini: otto fotografie di iridi colorate rivestono l’intera struttura, allusione all’essere costantemente osservati e monitorati, sia negli spazi urbani che in rete. Il titolo della mostra – Monitoring Control – riflette sul monitoraggio effettuato sia dal potere centrale che dalle forze antagoniste che lo combattono. Il percorso è una sintesi di “sabotaggi”, tradotti in opere di varia natura, dalle stampe ai dipinti, dalle installazioni ai video. Tutti i lavori presentati sono la traduzione concreta di azioni di Cirio, realizzate soprattutto sul web (big data, social media, intelligenza artificiale sono solo alcuni delle componenti della società dell’informazione che Cirio analizza nei suoi lavori). L’installazione nel vestibolo, Iris, è essa stessa un invito a riflettere sull’utilizzo dell’identificazione biometrica, speciale tecnologia che permette il riconoscimento attraverso la scansione dell’iride. 

Il riconoscimento, in questo caso facciale, è al centro anche della serie fotografica Capture, che ritrae il volto di 4000 poliziotti francesi. L’artista ha creato un database online per l’identificazione dei poliziotti e ha affisso le loro immagini nel centro di Parigi, portando alla censura dell’azione da parte del Ministro dell’Interno Francese. 

La pratica di Paolo Cirio si basa su un dialogo tra azione fisica e azione virtuale – si pensi all’utilizzo o all’appropriazione di account social su Facebook e Twitter per la realizzazione di opere di denuncia come Face to Facebook o Persecuting US -, in un insieme di rimandi e connessioni in cui realtà e parvenza di realtà si confondono a causa delle forze che ci controllano e ci manipolano, alterando la percezione di ciò che ci circonda. 

Paolo Cirio. Monitoring Control
A cura di Marco Scotini
Fondazione Modena Arti Visive – Palazzina dei Giardini
Corso Cavour 2, 41121 Modena
Dal 19 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 

Paolo Cirio James Clapper, 2015 (dettaglio, installation view) Dalla serie “Overexposed” Acrylic paint on photographic paper 106 x 91 x 3 cm Courtesy dell’artista e NOME, Berlino
Paolo Cirio @kimkardashian, 2019 Dalla serie “Attention” Inkjet prints on glass 60 x 40 cm Courtesy dell’artista e NOME, Berlino
Paolo Cirio Sociality, 2018-2020 (installation view) Mixed media Dimensioni variabili Courtesy dell’artista e Galleria Giorgio Persano, Torino
Paolo Cirio Face to Facebook, 2011 (installation view) Inkjet prints on plexiglass Dimensioni variabili Courtesy dell’artista e Galleria Giorgio Persano, Torino
Paolo Cirio Iris, 2021 Courtesy dell’artista e FMAV