Pamela Breda. The Quintessence | Fondazione Modena Arti Visive

Visione antropocentrica e fede nella scienza la quintessenza del progetto di Pamela Breda per FMAV.
13 Luglio 2021
Pamela Breda The Quintessence, still from film. Credits: Pamela Breda Realizzata grazie al sostegno di Italian Council (2020).

L’etere rappresenta, secondo la tradizione greca, la quinta essenza che ha dato vita all’universo, unito a terra, aria, acqua e fuoco. Comunemente, il termine ha assunto il significato di natura ultima, recondita ed essenziale delle cose. Il progetto di Pamela Breda per Fondazione Modena Arti Visive, The Quintessence, riflette sulla “quinta essenza”, indagando le scienze che studiano l’universo – dalla fisica all’astrofisica – e individuando l’attrito tra visione antropocentrica e cieca fiducia nell’obiettività delle scienze. La mostra, a cura di Daniele De Luigi e tra i progetti vincitori del settimo bando Italian Council, occuperà MATA, sede espositiva della Fondazione, dal 16 luglio al 22 agosto 2021: il percorso è variamente articolato, spaziando dai video alle fotografie, dal materiale d’archivio alle installazioni site-specific

La mostra nasce da un lungo percorso di ricerca, incentrato sullo studio di spazi e laboratori che effettuano esperimenti per indagare l’universo e i suoi misteri, come il Boulby Underground Laboratory, Paris Observatoire o lo Smithsonian Astrophysical Observatory. Dalle immagini e dai dati raccolti da questi centri e dall’artista nel corso di visite site-specific si sviluppa The Quintessence. 

Il titolo dell’esposizione è anche quello del primo lavoro esposto, un film che analizza la produzione di coscienza scientifica negli Stati Uniti e in Europa. Nella seconda sala, il medium scelto cambia ma l’esplorazione interstellare continua. Away from Here è un’installazione site-specific a collage, che assembla materiali d’archivio raccolti nel web e non solo. 

Pamela Breda The Quintessence, still from film. Credits: Pamela Breda Realizzata grazie al sostegno di Italian Council (2020).

Le immagini, appartenenti ad epoche diverse, narrano i diversi modi in cui raccontare lo spazio e la sua scoperta. Più circoscritta nel tempo è l’installazione a doppio schermo The Beyond, che mostra filmati d’archivio di astronauti in addestramento tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. L’osservazione del cielo e le sue implicazioni etiche, morali e filosofiche sono al centro anche della serie di collage Heavenly Bodies. Ancora una volta le immagini d’archivio vengono assemblate dall’artista in una serie di intrecci e connessioni nel tempo e nello spazio: alle immagini di scienziati che eseguono esperimenti nei loro laboratori asettici e sterili si associano quelle di riti antichi, in cui l’essere umano celebra la forza primigenia della natura e dei suoi fenomeni. 

Conclude il percorso Into the Night, una serie di stampe fotografiche ricavate da lastre di vetro e scoperte nella Harvard Astrophotographic Collection della Harvard University . Dopo la stampa, le immagini sono state scansionate: come la scienza e la fede si manifestano in maniera unica e sempre diversa nel corso dei secoli e dei luoghi, anche le stampe prodotte da Pamela Breda testimoniano questa stratificazione multilivello, espressione massima della natura dell’universo e dell’essere umano.

Pamela Breda. The Quintessence
A cura di Daniele De Luigi e con il sostegno di Italian Council
Fondazione Modena Arti Visive – MATA 
Via della Manifattura Tabacchi 83, 41126 Modena
Dal 16 luglio al 22 agosto 2021 

Pamela Breda Into the Night, stampa digitale da lastre fotografiche, 64×80 cm. Credits: Pamela Breda Realizzata grazie al sostegno di Italian Council (2020).
Apollo 15 Hasselblad etc. Credits: NASA L’immagine è di public domain, accessibile su flickr/the commons.
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