
La collettiva Undomesticated Ground a Centrale Fies | Intervista a Barbara Boninsegna e Simone Frangi

Mario Giacomelli tra parola e materia


00970: immagini in movimento dalla soglia di una terra dislocata | Ordet, Milano

La descrizione di un attimo secondo Arcangelo Sassolino | Galleria Continua, San Gimignano

Postfotografico e consapevolezza visiva: Triennio e Biennio Magistrale di Fotografia dell’Accademia LABA di Brescia
Il biennio si distingue per il suo orientamento spiccatamente progettuale, in cui ogni studente è invitato a lavorare sulla costruzione di un immaginario personale, confrontandosi con i linguaggi dell’arte contemporanea, della comunicazione visiva, della pubblicazione indipendente, dell’editoria critica.

Tra relitti sommersi, pittura e immaginari possibili: una nuova mostra da Ocean Space, Venezia
Nadia Huggins e Tessa Mara esplorano la relazione tra esseri umani e oceano attraverso le loro installazioni immersive.

RE:HUMANISM 2025 | Timeline Shift
Timeline Shift si configura così come un dispositivo di smontaggio, una mostra che rifiuta la neutralità tecnologica e che sceglie, al contrario, di politicizzare la relazione con l’AI, risemantizzandola come campo di conflitto, alleanza e invenzione.

L’installazione sensoriale di Ernesto Neto al Grand Palais, Parigi
Spostamenti, connessioni e relazioni tra esseri umani e natura rese percepibili dall’artista brasiliano al Grand Palais.

Tra rovine e pixel: Hyperballad | The Address Gallery, Brescia
La nuova collettiva di The Address disegna un paesaggio emotivo e cognitivo in cui la pittura si fonde con l’algoritmo, la materia con l’interfaccia, e l’umano è solo una delle tante variabili in gioco.

La nuova veste della Fondazione Querini Stampalia
Baldessari, Rivalta e Guixé inaugurano la nuova stagione della Querini Stampalia, tra trasformazioni architettoniche e cultura in movimento.

La collettiva Undomesticated Ground a Centrale Fies | Intervista a Barbara Boninsegna e Simone Frangi
Si conclude la trilogia di “mostre performative” dedicate da Centrale Fies al pensiero di Stacy Alaimo. I curatori ci raccontano come stavolta l’obiettivo fosse quello di decostruire la concezione occidentale di una “‘natura’ oggettificata, addomesticata e disponibile, da cui estrarre risorse materiali, simboliche e cognitive”.

Un progetto site-specific a Sesto al Reghena | Intervista a Edoardo Monti
Nel quadro del progetto Tèste | Testé, gli interventi di cinque artisti dialogano da vicino con il patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Comune in provincia di Pordenone.

A Scientific Encounter: The Complex | Museo di Palazzo Poggi, Bologna – Intervista con Gino Gianuizzi
Aurelio Andrighetto intervista Gino Gianuizzi, co-curatore dalla mostra A Scientific Encounter: The Complex, in corso al Museo di Palazzo Poggi

Storie di designer | Intervista a Mario Trimarchi
“Nel design contemporaneo, la funzione può essere considerata “morta” perché non soddisfa più esclusivamente esigenze pratiche e razionali. Oggi il design deve andare oltre la semplice utilità, incorporando aspetti poetici che creano un legame profondo con le persone.” Mario Trimarchi

Gesto e Segno – Société Interludio di Torino | Intervista con Simona Squadrito
“Questa esplorazione del gesto e del segno, che attraversa diversi linguaggi intrecciando corpo, memoria, parola e materia, offre una riflessione sulla possibilità che ogni azione lasci una traccia.” Simona Squadrito

Mario Giacomelli tra parola e materia
La fotografia di Giacomelli nasce dal desiderio di “decostruire l’ideale comune di un reale statico” e di spingere il linguaggio visivo verso un territorio di risonanza soggettiva e universale al tempo stesso.

00970: immagini in movimento dalla soglia di una terra dislocata | Ordet, Milano
Le opere di 00970 non cercano di rappresentare una nazione, ma di rendere visibile una grammatica dell’esilio: una serie di gesti, voci, intonazioni che parlano da una soglia. Da un altrove. Non si tratta di affermare un’identità, ma di costruire uno spazio di ascolto.

Not yet. Il corpo è politico | Santarcangelo 2025
Lo storico festival di Santarcangelo di Romagna, tra i tanti penalizzati dalle nuove graduatorie per l’accesso al Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo nel prossimo triennio, ha preso la parola con una programmazione che ha manifestato le possibilità del “non ancora” come spazio di libera autodeterminazione dei corpi, più forte di ogni tentativo censorio.

Kekkai | Le nuove opere di Ulla von Brandenburg da Art : Concept, Parigi
In kekkai, ciò che sorprende è scoprire una produzione completamente nuova, che attinge a un’altra cultura senza che si tratti di semplice riappropriazione. Restando fedele al suo linguaggio, l’artista tedesca restituisce la tradizione giapponese aprendo nuove prospettive..

MASQUERADE. BEATRICE MARCHI | Museo Burel, Belluno
Burel è la cima di una montagna delle Dolomiti. Dal 2019 è anche il nome del Museo d’Arte Contemporanea di Belluno. Quest’anno ha un nuovo filo conduttore. Si intitola MASQUERADE. La prima artista ospite è Beatrice Marchi.

Matteo Fato. Il difficile è dimenticare ciò che si è visto per casa (Ritratto di Pescara per caso) | Fondazione La Rocca, Pescara
Con un titolo ispirato a due celebri citazioni dello scrittore e giornalista pescarese Ennio Flaiano, la mostra diffusa di Matteo Fato, a cura di Simone Ciglia, riflette sulla forza delle immagini che abitano i luoghi familiari.

I (never) explain #195 – Marco Pace
L’immagine come soglia, tra rifugio e visione C’è un momento, mentre dipingo, in cui le forme iniziano a respirare da

I (never) explain #194 – Alberto Tadiello
ECOTRANCE è un arabesco screziato di colori in movimento che inzuppa le pareti, le teche, il pubblico, in un loop sincopato e vagamente ipnotico. È un acquerello slavato che accarezza tutte le superfici…

🔥 Fuoco incrociato: Gabriele Di Matteo e Pau Masclans
La rubrica Fuoco Incrociato è un’occasione di confronto e scambio in forma di conversazione tra coppie di artist_ di diverse generazioni che vivono e/o lavorano a Milano.

I (never) explain #193 – Enea Toldo
Questi paesaggi aridi sono piuttosto viscerali ed emozionali. Parlano di sfumature minerali, neri che non sono neri ma pieni di riflessi, a guardarli bene. Grigi che, dal verdognolo, virano al rossastro passando per il bluastro. Terre arancioni e bianche che sento scomode.

I (never) explain #192 – Giacomo Mercuriali / Young Agamben
“…è arte, ma ti guarda con disprezzo se chiedi conferma. È giovane, è colto, è feroce.”