
Torna il consueto programma estivo di Centrale Fies, il centro di ricerca sulle pratiche performative contemporanee che ha sede nell’ex centrale idroelettrica di Dro (Trento). Il fitto calendario di eventi, frutto di un anno di lavoro, quest’anno è tutto concentrato nella seconda metà di luglio.
Nel primo weekend di programmazione (dal 18-20 luglio) con LIVE WORKS SUMMIT, a cura di Barbara Boninsegna (direttrice artistica, curatrice e founder di Centrale Fies) e Simone Frangi (curatore, ricercatore, critico) con la curatela esecutiva di Maria Chemello, vengono presentate le performance realizzate dai fellow del 2024 della Live Works Free School of Performance, piattaforma internazionale di Centrale Fies dedicata alla performance art contemporanea in tutte le sue forme più ibride, sperimentali e politiche. Le artiste e gli artisti che presentano i loro lavori sono Adam Seid Tahir, Klara Kofen in collaborazione con Cameron Graham, Hot Bodies aka Gérald Arev Kurdian, Tewa Barnosa in collaborazionecon Antonia Kattou, Chōri Collective. Li affianca Omar Gabriel, che ha ottenuto la Agitu Ideo Gudeta Fellowship: giunta alla sua quarta edizione, questa borsa di ricerca, che è affidata alla valutazione della sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù e del curatore e attivista Justin Randolph Thompson, è destinata ad artiste e artisti razzializzati con cittadinanza italiana. Quest’anno la fellowship vanta la collaborazione di Palazzo Grassi–Pinault Collection Venezia e della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Lo stesso percorso di residenze artistiche e free school della durata di un anno che ha coinvolto le artiste e gli artisti di Live Works è stato seguito anche da Noha Ramadan, il cui progetto è stato selezionato dal board curatoriale assieme al Consortium Commission Mophradat, che opera a sostegno del ‘mondo arabo’ negli ambiti delle arti contemporanee. Nel weekend di restituzione delle proprie ricerche i fellow sono accompagnati da Guest Artist di calibro internazionale: Deena Abdelwahed, Dengue Dengue Dengue, e Caterina Barbieri & Space Afrika che presentano Last Track (w/MFO and Ruben Spini).


Il weekend prevede anche lo svolgimento di incontri e lezioni aperte al pubblico per sedimentare ulteriormente le ricerche svolte, secondo una formula di co-learning: protagonisti di questi talk sono Fatima Ouassak in conversazione con Mackda Ghebremariam Tesfau’ (venerdì 18), Elizabeth A. Povinelli in conversazione con Simone Frangi (sabato 19) ed Emma Dabiri in conversazione con Justin Randolph Thompson (domenica 20). Nello stesso weekend, per la precisione giovedì 17, inaugura anche il group show Undomesticated Ground (18 luglio-20 settembre), a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna con la curatela esecutiva di Maria Chemello, che conclude una trilogia di mostre dedicate al pensiero della teorica femminista neo-materialista Stacy Alaimo. Le artiste e gli artisti presenti in mostra sono Giulia Crispiani e Golrokh Nafisi, Elizabeth A. Povinelli, Théophile Peris, Marcos Kueh, Adam Christensen con Tom Wheatley e David Aird. La mostra è arricchita da un live program diversificato, che include la performance The city we imagine di Giulia Crispiani e Golrokh Nafisi (durante l’opening di giovedì 17 luglio), un workshop di textile art dal titolo green, red and black (tenuto dalle stesse artiste il 19 e 20 luglio), la proiezione del film The inheritance di Elizabeth A. Povinelli (proiettato dal 17 al 20 luglio), la performance/concerto di Adam Christensen con Tom Wheatley e David Aird e un workshop sul “wool waulking”, antica lavorazione celtica della lana, proposto da Théophile Peris.


La programmazione estiva prosegue il 23 luglio con il terzo appuntamento di Witches / brand new self, che quest’anno si avvale di una nuova collaborazione con Tiziana Triana, direttrice editoriale di Fandango Libri, impegnata nella saggistica e nella fiction narrativa. Witches / brand new self nasce come raduno di pratiche e si evolve come un format che intreccia senza soluzione di continuità workshop, co-learning e programmi pubblici. Artiste, ricercatrici, performer, designer, autrici sono chiamate a raccontare il proprio lavoro attraverso uno sguardo transfemminista e processuale, aperto alla contaminazione tra saperi e linguaggi; si adotta così il simbolo della “strega” come pretesto per attivare narrazioni, attraversamenti e genealogie critiche contemporanee. Quest’anno lo spin-off editoriale con Fandango Libri mette in dialogo la direttrice Tiziana Triana con le autrici Marina Cuollo e Moshtari Hilal e la traduttrice del lavoro di quest’ultima, Lavinia Azzone. La serata si arricchirà della musica di ÀO LÌ WǍ, ensemble che unisce voci, lira calabrese, daf, chitarra e mandolino, per creare un suono di stampo avant-folk che alterna momenti di improvvisazione a brani più strutturati.
Il programma si conclude con Radical Love (24-27 luglio), la piattaforma che dà spazio alla scena performativa contemporanea italiana. Le e gli ospiti di quest’anno sono Sotterraneo (in occasione del ventesimo compleanno della compagnia Centrale Fies le dedica un’intera giornata di programmazione), GRANDI MAGAZZINI CRIMINALI, Silvia Calderoni / Ilenia Caleo, Jacopo Jenna,Francesca Pennini / CollettivO CineticO, Marco D’Agostin, Genny Petrotta, DOM-, Giorgia Ohanesian Nardin.
L’estate di Centrale Fies 2025. Group show opening + performance
17 luglio
Undomesticated Ground. group show + live performance & workshop
18 luglio – 20 settembre
LIVE WORKS SUMMIT
18, 19, 20 luglio
WITCHES BRAND NEW SELF feat FANDANGO LIBRI
23 luglio
RADICAL LOVE
24, 25, 26, 27 luglio
Cover: Adam Christensen con Tom Wheatley e David Aird | Courtesy Adam Christensen



