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Il teatro automatico | John Bock da Gió Marconi

Una scenografia teatrale, un palco in attesa dell’arrivo del performer, ma anche un set fotografico o un habitat dal sapore avanguardista: sono varie le impressioni che si traggono al primo sguardo a Light Scribble on Neck Muscle, mostra di John...

John Bock – Heiner Franzen (invited by John Bock) – Light Scribble on Neck Muscle – Installation view Gió Marconi, Milan – Photo Filippo Armellin – Courtesy the artist; Gió Marconi, Milan

Una scenografia teatrale, un palco in attesa dell’arrivo del performer, ma anche un set fotografico o un habitat dal sapore avanguardista:
sono varie le impressioni che si traggono al primo sguardo a Light Scribble on Neck Muscle, mostra di John Bock da Gió Marconi a Milano, per la quale l’artista ha voluto l’intervento del collega Heiner Franzen, che esordì come lui a Berlino negli anni ’90.
Sarebbe curioso raccogliere le valutazioni di coloro che non sanno che si tratta di una mostra d’arte contemporanea e si trovino, per caso, davanti a questo coacervo di oggetti, forse i veri attori delle pièce: oggetti che non sono proposti come ready made, ma piuttosto come assemblage.
La struttura centrale, attorniata da collage polimaterici sotto teca, è inserita in un involucro double-face, e crea una sorta di tunnel di stoffa che può essere attraversato, avvolgendo momentaneamente lo spettatore nel dispositivo espositivo.

John Bock – Heiner Franzen (invited by John Bock) – Light Scribble on Neck Muscle – Installation view Gió Marconi, Milan – Photo Filippo Armellin – Courtesy the artist; Gió Marconi, Milan

Gli oggetti sono parzialmente scomposti e a volte collegati tra loro da cavi, come fossero parte di un unico meccanismo, un improbabile carrilon costituito da un aspirapolvere, delle sedie che paiono sostenute da apparecchiature ortopediche, un giradischi, una salsiccia di calzini, il cadavere di un polpo crocifisso, schermi, pezzi di carta stagnola, fiori secchi.
I dettagli di questa composizione meccanica vengono catturati dalle telecamere di sorveglianza, mettendo in luce la concatenazione tra gli elementi messi in scena, molti dei quali debitori di un certo immaginario surrealista, suggerito dal titolo stesso.   

John BOCK
Heiner Franzen (invited by John Bock)

Light Scribble on Neck Muscle
Fino al 14 novembre 2019

John Bock – Heiner Franzen (invited by John Bock) – Light Scribble on Neck Muscle – Installation view (detail) Gió Marconi, Milan – Photo Filippo Armellin – Courtesy the artist; Gió Marconi, Milan