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Isaac Julien. All That Changes You | Palazzo Te

La nuova installazione filmica multischermo dell’artista britannico in occasione del Cinquecentenario di Palazzo Te.

“All That Changes You – afferma Isaac Julien – sarà ambientato nell’incredibile Palazzo Te, questo sogno estetico, politico e mitologico progettato e costruito da Giulio Romano tra il 1525 e il 1535. Attraverso la fantasia e l’allegoria di questa nuova installazione filmica, cerco di sovvertire l’egemonia visiva che domina i regimi tecnologici della rappresentazione. Sviluppata in collaborazione con Mark Nash, l’opera si basa su una visione condivisa per reimmaginare la poetica della creazione dell’immagine”. Con queste parole l’artista Isaac Julien descrive All That Changes You, la sua ultima installazione filmica multischermo che verrà presentata in anteprima mondiale ad ottobre 2025 a Palazzo Te. Il film, girato tra le stanze del Palazzo, prende spunto dal capolavoro architettonico di Giulio Romano e dialoga con lo stesso: le protagoniste, le attrici  Sheila Atim e Gwendoline Christie, interpretano due entità celesti, profetiche e ultraterrene che sembrano nascere dagli affreschi che decorano le pareti del Palazzo. Lo spazio diviene, attraverso la sua sontuosità decorativa e architettonica, l’espediente per riflettere e riconsiderare i temi della metamorfosi, della filosofia, dell’antropologia e dell’ecologia nel contesto del mondo contemporaneo. Palazzo Te non è però la sola ambientazione di All That Changes You: ad espandere la riflessione sull’etereo, il trascendente e il tempo contribuiscono ulteriori spazi, come la straordinaria casa postmoderna Cosmic House di Charles Jencks a Londra e le rigogliose foreste del Redwood National and State Park in California.

L’installazione filmica si sviluppa su dieci schermi, costruendo un repertorio di immagini autonomo e oppositivo e generando una propria poetica. Nel film la grammatica visiva risulta alterata, restituendo alla natura un ruolo attivo e creando un immaginario alternativo in cui memoria, poesia e immaginazione convergono in un atto di resistenza contro la distruzione del pianeta. Le due dee interpretate da Sheila Atim e Gwendoline Christie, infatti, non si ispirano solamente agli affreschi del Palazzo ma anche a numerose opere letterarie dai temi apocalittici e di viaggi nel tempo, Staying with the Trouble di Donna Haraway, Memoirs of a Spacewoman di Naomi Mitchison, Parable of the Sower di Octavia E. Butler, per citarne alcune. Le protagoniste viaggiano nel tempo, assumendo identità differenti e discutendo su come condividere lo spazio e la natura con altri esseri, al di là di una visione antropocentrica del mondo. Gli spazi architettonici diventano metafore visive e al contempo personaggi, delineando differenti temporalità: da Palazzo Te, espressione del Rinascimento italiano, alla casa postmodernista di Londra fino a una futuristica “astronave” di vetro, progettata da Richard Found e situata tra le campagne inglesi, e al padiglione per la Kramlich Collection di media art creato da Herzog & de Meuron. 

Isaac Julien. All That Changes You
A cura di Lorenzo Giusti
Palazzo Te
Viale Te 13, 46100 Mantova 
4 ottobre 2025 – gennaio 2026

L’opera è prodotta da Palazzo Te in collaborazione con Mantua Films, Isaac Julien Studio, University of California, Santa Cruz, The Linda Pace Foundation, Ruby City, San Antonio e The Jack Weinbaum Family Foundation. Il progetto, curato da Lorenzo Giusti, sarà presentato negli spazi rinnovati delle Fruttiere di Palazzo Te, che apriranno per l’occasione. 

Cover: Isaac Julien Metamorphosis (All That Changes You), 2025 Production Still Courtesy the artist & Victoria Miro © The artist

Isaac Julien Metamorphosis I (All That Changes You), 2025 Inkjet print mounted on aluminium Courtesy the artist & Victoria Miro © The artist