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IRA Festival porta le arti performative in Calabria

Quattro giorni di spettacoli, workshop e residenze con autori internazionali nella suggestiva cornice di Soverato.
Francesco Marilungo, Cani Lunari | Foto: Luca del Pia

In Calabra arriva un nuovo festival di arti performative: dal 4 al 7 settembre la città di Soverato accoglierà IRA – International Institute for Performing Arts, un progetto di Settimio Pisano diretto da Pietro Monteverdi, che per quattro giorni offrirà un ricco programma di spettacoli con una particolare attenzione alla danza. Il nome adottato vuole richiamare la prima parola dell’Iliade, che condensa insieme forza distruttiva e forza creativa primigenia, quella propria di una realtà “orizzontale, resistente, cooperativa” che nasce ai margini per creare nuove centralità. Per farlo punta sull’internazionalizzazione, sia in entrata che in uscita: investe sulle nuove generazioni di artisti e offre loro un’occasione di visibilità alla presenza di professionisti di settore di tutto il mondo.

IRA aspira a fissare un nuovo modello di istituzione culturale – “un laboratorio politico sull’immaginazione”, lo definisce Settimio Pisano – che riempie un vuoto nella proposta contemporanea multidisciplinare in Calabria e nel meridione. “L’obiettivo è dunque creare un ecosistema europeo per la danza, favorendo proficui scambi tra artisti, istituzioni e pubblico – commenta Pietro Monteverdi – Condividendo conoscenze, risorse e creatività, puntiamo a uno sviluppo sostenibile della danza contemporanea promuovendone anche la diversità, arrivando ad ottenere quindi viaggi ecologici, buone condizioni socioeconomiche per gli artisti e relazioni stabili e durature per i partecipanti”.

Per fare tutto questo, IRA punta sull’investimento di risorse finanziarie e umane in attività di networking e messa a sistema con altre realtà e istituzioni del sistema artistico-culturale, a tutti i livelli. Ciò include anche un programma di residenze (IRA Residenze) a sostegno di giovani coreografi con restituzione nei giorni del festival, che si completa in una IRA Platform, una piattaforma di valorizzazione, accompagnamento e potenziamento delle singole esperienze di residenza mediante un’attenta selezione degli operatori chiamati a lavorare insieme a loro, ricercando una convergenza di traiettorie ed esigenze. Il festival si arricchisce ulteriormente con workshop, aperture al pubblico, conferenze animate, site specific e laboratori. Spettacoli ed eventi hanno luogo in vari spazi pubblici e privati della città di Soverato: l’Ex-Comac, il Teatro Comunale, l’Anfiteatro sul lungomare, gli spazi dell’Istituto Don Bosco e dell’Istituto Maria Ausiliatrice, la sala del Cinema Comunale.

Artisti in programma: Anna Basti, Dalila Belaza, Baptiste Cazaux, Némo Flouret, Giovanfrancesco Giannini, Ant Hampton, Benjamin Kahn, Giorgia Lolli, Francesco Marilungo, Jan Martens, Motus, Muna Mussie, Daniele Ninarello, Roberta Racis, Emma Saba, Agrupación Señor Serrano, Francesca Santamaria, Sara Sguotti, Stefania Tansini, Luca Viapiana.

Lineup musicale: Eman, N.A.I.P., Fabio Nirta, Catanzion, Samuele Cestola, Samuela Borrelli.

Qui il programma completo

IRA FESTIVAL
4-7 settembre 2025
Soverato (CZ)

Cover: Nemo Flouret, Derniers Feux | Foto: Quentin Chevrier

Motus, Frankenstein (history of hate) – studio | Foto: Margherita Caprili
Roberta Racis, Nulla dies sine linea | Foto: Fabio Artese