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Il Teatro del Tempo | Domingo Milella 

Un viaggio tra preistoria e contemporaneità per riflettere sull’idea di origine e di permanenza.

Il Teatro del Tempo è il titolo della personale di Domingo Milella, curata da Michele Spinelli con la direzione artistica di Giuseppe Teofilo, nell’ambito della programmazione culturale espositiva regionale presso l’ex Caserma Rossani di Bari, di recente restituita alla città. L’esposizione, prodotta dalla Fondazione Pascali in collaborazione e con il sostegno del Polo Bibliotecario della Regione Puglia, con il supporto scientifico del Museo della Preistoria di Nardó e in collaborazione speciale con il Segretariato regionale Mic, della Soprintendenza per le Province di Lecce e Brindisi e ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, è un viaggio notturno che invita il visitatore ad esplorare idealmente la Grotta dei Cervi di Porto Badisco, anche grazie all’allestimento e all’illuminazione adottati, in una esperienza sotterranea, poetica ed evocativa. 

La Grotta dei Cervi di Porto Badisco – spiega Giuseppe Teofilo, direttore artistico di Fondazione Pascali – rappresenta uno dei più straordinari giacimenti di arte rupestre d’Europa, con oltre tremila pittogrammi risalenti al Neolitico. Questo “santuario della preistoria”, chiuso al pubblico per motivi conservativi, custodisce un patrimonio fragile, ma di inestimabile valore storico e simbolico. In questo contesto, l’arte contemporanea – e in particolare la fotografia di Domingo Milella – si configura come uno strumento potente per restituire visibilità, significato e accessibilità a un luogo altrimenti invisibile. La mostra “Il Teatro del Tempo” sottrae e proiettata in una nuova dimensione narrativa l’essenza e il rapporto tra natura, segno, mito e memoria.” 

Domingo Milella, Il Teatro del Tempo (prima edizione), San Francesco della Scarpa, Lecce 2021
Domingo Milella, Grotta dei Cervi, Il Delfino, Italia 2019

La mostra conta di tredici opere di grande formato, tra cui alcune inedite, delle vere e proprie immagini oniriche in dialogo con la pittura neolitica. Un’esperienza immersiva e simbolica – la mostra segna infatti il secondo capitolo di un ciclo, iniziato con l’esposizione di un primo corpus di opere nel plesso museale di San Francesco della Scarpa a Lecce nel 2021 – che documenta una ricerca artistica svolta all’interno di uno spazio/tempo inaccessibile. Nella Grotta dei Cervi — tra pitture di figure stilizzate, simboli enigmatici, geometrie complesse e tracce labirintiche del passaggio umano — il tempo si cristallizza in una dimensione sospesa e misteriosa, di cui anche i maggiori studiosi lasciano aperta l’interpretazione, pur concordando sulla connessione con la natura e sulla componente spirituale e rituale. 

Il Teatro del Tempo, come suggerisce il suo nome, – spiega il curatore Michele Spinelli – si interroga su questa sovrapposizione di epoche e significati, su cosa dimostri oggi confrontarsi con un luogo tanto remoto e simbolico. Uno spazio che ci parla di sopravvivenza, ritualità e memoria collettiva. La grotta diventa metafora della nostra condizione contemporanea, in bilico tra l’oscurità dell’incertezza e il desiderio di luce e comprensione. Le immagini di Milella si dispongono come il percorso di un racconto senza tempo, connettendo epoche, immaginari e saperi”.

DOMINGO MILELLA. IL TEATRO DEL TEMPO
Polo Bibliotecario ex Rossani di Bari
Via Benedetto Croce, Bari
Fino al 29 giugno 2025 

Cover: Domingo Milella, Grotta dei Cervi, Il Portale, Italia 2019

Domingo Milella, Il Teatro del Tempo (prima edizione), San Francesco della Scarpa, Lecce 2021
Domingo Milella, Grotta dei Cervi, Spazio, Italia 2019
Domingo Milella, Grotta dei Cervi, Arpa & Luci, Italia 2019
Domingo Milella, Il Teatro del Tempo (prima edizione), San Francesco della Scarpa, Lecce 2021