XNL Piacenza – centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano annuncia il programma autunnale della sua sezione Arte, diretta da Paola Nicolin. In primo piano è la terza edizione del progetto diffuso di arte contemporanea XNL Aperto, a partire dal 14 settembre 2024, che conferma la formula adottata nel primo biennio, in cui musei, gallerie, spazi indipendenti, archivi e studi d’artista della città hanno aperto le porte per invitare la cittadinanza alla scoperta del proprio patrimonio; quest’anno la manifestazione vedrà aderire nuovi spazi e attori culturali, diffusi in modo ancor più capillare sul territorio. L’istituzione guiderà l’iniziativa con i suoi principali progetti autunnali. Il primo di questi è Sul Guardare Atto IV – Valentina Furian, quarto capitolo di una rassegna mirata alla rilettura del patrimonio artistico piacentino attraverso opere di artisti contemporanei (il titolo è una citazione dalla serie tv ideata nel 1971 da John Berger per la BBC). I precedenti protagonisti della rassegna sono stati Massimo Grimaldi con la Galleria d’arte Moderna Ricci Oddi e Berlinde de Bruyckere, Carol Rama e Andrea Sala con la Diocesi di Piacenza-Bobbio. La mostra si configura anche come la prima personale in un’istituzione italiana di Valentina Furlan (Venezia, 1989) e ruota attorno all’opera video Centauro (2024), realizzata grazie a residenze e collaborazioni istituzionali (Fundación PROA Buenos Aires e Gamec Bergamo nell’ ambito di ON AIR Argentina Italy Residency Program) sviluppate dall’artista in più di un anno di ricerca e presentata in occasione della nona edizione di Biennale Gherdëina. In occasione della mostra di XNL, Centauro si trasforma in un’opera-mostra, una video-installazione che si serve anche di sculture, disegni e performance, che dipanano un racconto a partire dalle sculture equestri di Francesco Mochi in Piazza Cavalli a Piacenza, riflettendo sulle forme di potere nel rapporto tra uomo e animale. Il secondo progetto proposto da XNL è la mostra Out of the Grid. Italian Zine 1978-2006. Post-movimento pre-internet3.0: una riflessione sulla scena delle autoproduzioni editoriali italiane in un arco di tempo che va dalla fine dell’editoria underground di movimento all’alba dell’evoluzione degli algoritmi dell’internet 3.0, tratta dalla pubblicazione omonima edita da Les presses du réel (2023), frutto di una ricerca di Dafne Boggeri in collaborazione con Sara Serighelli e con Ilenia Arosio, Marta Zanoni, Leonardo Caldana e Maddalena Manera. L’intento del gruppo di lavoro era quello di riscoprire i movimenti autonomi che nascono sulle fanzine per poi approdare sui medium più disparati (francobolli, messaggi sulla segreteria telefonica, radio, fax, floppy disk, vinili, nastri magnetici, CD, VHS, fiancate dei vagoni dei treni, blog). La mostra ricostruisce e amplia l’analisi condotta nel volume e include anche conversazioni dedicate a vari aspetti del mondo dell’autoproduzione con studiosi ed esperti di settore come lo scrittore musicale Stefano Gilardino, il giornalista punk Glezös, la critica e curatrice Fabiola Naldi, il collezionista di zine hip hop Pietro Rivasi, Giulia Vallicelli ‘archivio vivente riot/queercore’ di Compulsive Archive, l’artista e gallerista Gino Gianuizzi.
XNL Piacenza
Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica
via Santa Franca, 36 – 29121 Piacenza (PC)
XNL Aperto | terza edizione
Sul Guardare Atto IV–Valentina Furian
a cura di Paola Nicolin
Out of theGrid. Italian zine 1978–2006. Post–movimento pre–internet 3.0
un progetto di Dafne Boggeri
dal 14 settembre 2024
